Questo pomeriggio, oltre a Venezia–Benevento, si sono disputati altri sei incontri validi per il quarto turno del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, quindi, i risultati ed una breve cronaca delle sfide da poco terminate.
ASCOLI-CITTADELLA 0-0: i bianconeri ospitano i granata al Del Duca per confermarsi al comando della classifica. Ritmi di gioco non molto alti, gli ospiti cercano di gestire il possesso per trovare spazi mentre i padroni di casa puntano a ripartire in contropiede. Poche occasioni nella prima frazione di gara, brivido al 45esimo quando l’arbitro Meraviglia estrae il cartellino rosso per Gondo ma, richiamato dal Var, lo tramuta in giallo. Il secondo tempo si apre con due espulsioni, una per parte: prima Asencio del Cittadella colpisce al volto Bellusci, poi Caligara dell’Ascoli ristabilisce la parità numerica collezionando la seconda ammonizione. Le due squadre non riescono a creare iniziative offensive degne di nota, i padroni di casa provano a sfruttare i cambi ma il risultato non cambia. Gli ospiti, invece, concludono il match addirittura in nove a causa dell’espulsione al 93esimo di Del Fabro per doppio giallo. La squadra di Bucchi sale quindi a 8 punti, mentre la formazione di Gorini è ora a 5.
BARI-SPAL 2-2: i galletti, che affrontano gli estensi al San Nicola, non hanno ancora perso in questa stagione. Vantaggio per i padroni di casa al quarto minuto: Antenucci colpisce il palo con un rasoterra, Cheddira è lesto a ribadire in rete da pochi passi. Azioni e conclusioni da una parte e dall’altra, La Mantia va a centimetri dal pari e poco dopo Cheddira involontariamente sfiora la doppietta. Ancora squadre pericolose al quarto d’ora, prima Tunjov per poco non batte Caprile e poi un’infermabile Cheddira colpisce il palo. Nel finale gli ospiti si fanno vedere in avanti con un colpo di testa di La Mantia, ma in pieno recupero il Bari sigla il 2-0 grazie al potente diagonale di Antenucci. Nella ripresa i padroni di casa si rendono subito pericolosi in zona gol con Antenucci prima e Cheddira poi, la Spal risponde con una conclusione di Esposito che sfiora l’incrocio dei pali. Al 63esimo, poi, gli estensi accorciano le distanze con La Mantia che, in rovesciata, batte Caprile. Il Bari sfiora il 3-1 con Cheddira tre minuti dopo ma, al 69esimo, gli ospiti la pareggiano: Rabbi completa il triangolo con La Mantia e supera Caprile con un preciso rasoterra per il pari. Occasione clamorosa per i padroni di casa al 74esimo, Meccariello è provvidenziale sul tocco sotto misura di Cheddira ad Alfonso battuto. Poco accade nel finale, l’organico di Magnani è ora a 6 mentre il gruppo di Venturato sale a 5.
BRESCIA-PERUGIA 2-1: gli umbri, alla ricerca della prima vittoria stagionale, sono ospiti dei lombardi al Rigamonti. I padroni di casa siglano subito l’1-0 al quinto: Galazzi prova la conclusione dai 25metri e viene ribattuta ma, subito dopo, riprova dal limite dell’area e questa volta la sfera termina nell’angolino alla sinistra del portiere. Passano altri otto minuti e le Rondinelle conducono 2-0: al termine di una bellissima azione Ayé in scivolata batte un’incolpevole Gori. Al 20esimo gioco fermo qualche minuto per un infortunio alla caviglia di un guardalinee, ci saranno poi 10′ di recupero. Al 35esimo, poi, gli ospiti accorciano le distanze: Luperini approfitta di una mischia in area da corner e sigla il 2-1. Ripresa molto più equilibrata, i lombardi falliscono con Moreo il rigore del possibile 3-1 al 76esimo ma nel finale non si arrendono al forcing degli umbri. Gli uomini di Clotet salgono quindi in testa alla classifica con 9 punti, mentre i ragazzi di Castori restano ad 1 punto.
FROSINONE-COMO 2-0: i ciociari, dopo il brusco stop del Vigorito, ospitano i lariani, ancora a secco di vittorie, allo Stirpe. Ritmi alti fin dai primi minuti, i ciociari si rendono maggiormente pericolosi e, al 13esimo, Lucioni di testa manda a lato di poco. Al 22esimo, poi, i padroni di casa passano in vantaggio: Kone carica il sinistro dal limite dell’area, nulla da fare per Ghidotti. Occasioni da una parte e dall’altra alla mezz’ora: prima Binks spreca l’1-1 di fronte a Turati colpendo debolmente, poi Ghidotti riesce a chiudere lo specchio della porta a Rhoden. Nel finale ancora Frosinone in avanti, Oyono calcia da posizione defilata ma l’estremo difensore ospite è attento. Il Como prova a reagire nella seconda frazione con Faragò ma, al 71esimo, i ciociari chiudono il match: Mulattieri calcia verso la porta e trova la sfortunata deviazione di Scaglia per il raddoppio dei padroni di casa. In pieno recupero il Frosinone va vicino al tris con il sinistro a giro di Insigne, Gori risponde presente. La squadra di Grosso sale a quota 9 punti in classifica e torna in vetta, la formazione di Gattuso invece resta a 2.
REGGINA-PALERMO 3-0: i siciliani sfidano i padroni di casa amaranto al Granillo in una sfida che promette spettacolo. I calabresi, dopo aver sfiorato il gol al sesto, un minuto dopo siglano la rete dell’1-0: da corner, Cionek fa da sponda per l’accorrente Fabbian che, di testa, trafigge Pigliacelli da due passi. Al 18esimo gli amaranto si vedono annullare il raddoppio di Rivas per fuorigioco, si resta dunque sull’1-0. Nel finale della prima frazione si fanno vedere in avanti anche i rosanero, Brunori viene fermato bene da Cionek. Ad inizio ripresa i padroni di casa sfiorano il raddoppio ancora con Rivas, mentre al 55esimo gli ospiti vanno a centimetri dall’1-1 con Di Mariano che, di testa, trova solo l’esterno della rete. Tre minuti dopo, però, la Reggina sigla il 2-0: Rivas apre per Menez che, rientrato sul destro, piazza il pallone sotto la traversa. Al 63esimo gli amaranto restano in inferiorità numerica per l’espulsione di Cionek ma, dieci minuti dopo, arriva la rete che chiude l’incontro: l’accorrente Liotti, servito da Cicerelli, cala il tris. Nel finale restano in dieci anche i rosanero per l’espulsione di Bettella. L’organico di Inzaghi sale quinti in testa alla classifica a 9 punti, mentre il gruppo di Corini resta a quota 4.
TERNANA-COSENZA 1-1: i rossoverdi, a quota tre punti dopo le prime tre giornate, ospitano i calabresi al Liberati. Tanti i rischi presi dai padroni di casa nel primo quarto d’ora del match, fortunatamente gli ospiti non ne riescono ad approfittare. Si fanno vedere anche in avanti però gli umbri, Favilli in semirovesciata colpisce il palo e, al 17esimo, sigla la rete dell’1-0 sfruttando al meglio l’imbucata di Partipilo. I rossoblù sembrano aver subito il contraccolpo e non riescono a reagire, la partita si fa più tesa. Nel finale un’occasione per parte: prima D’Urso colpisce la traversa direttamente da punizione, poi Favilli a pochi metri dalla porta manda incredibilmente a lato di testa. Ad inizio secondo tempo il Cosenza sembra conquistare un calcio di rigore mentre la Ternana resta con un uomo in meno per il rosso diretto a Sorensen, il Var però cambia la decisione dell’arbitro perché il fallo è stato commesso fuori area. Da punizione al 52esimo, però, l’ex giallorosso Brignola calcia in modo perfetto ed infila la palla sotto al sette. E’ 1-1 al Liberati, i padroni di casa provano a reagire ma Palumbo, disturbato dall’intervento di Martino, non riesce a battere in rete. Nel finale l’arbitro assegna un calcio di rigore per la Ternana, c’è nervosismo in campo ma il Var ancora una volta è decisivo: non è rigore, si resta dunque sull’1-1. I ragazzi di Lucarelli salgono quindi a 4 punti in classifica, mentre gli uomini di Dionigi sono ora a 7.
Benevento, definite date e orari dalla 7^ alla 9^ giornata
La Lega B ha definito date ed orari delle sfide valevoli per la settima, ottava e nona giornata del campionato cadetto 2022-23.
Il Benevento sarà quindi impegnato nelle sfide casalinghe contro Ascoli (domenica 2 ottobre, 16:15) e Ternana (sabato 15, 14:00), intermezzate dalla trasferta contro il Sudtirol (domenica 9, 16:15).
Di seguito, infine, il calendario dalla settima alla nona giornata che si disputeranno da inizio a metà ottobre:
Questa sera, alle 20:45, tre incontri hanno inaugurato il terzo turno del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, dunque, il risultato e la cronaca delle tre sfide.
MODENA-TERNANA 4-1: i gialloblù, reduci da due sconfitte nelle prime due giornate, ospitano i rossoverdi al Braglia. Match senza particolari occasioni nei primi minuti ma, al 23esimo, i padroni di casa passano in vantaggio: Diaw trasforma il calcio di rigore assegnato dall’arbitro per un fallo di Ghiringhelli e sigla l’1-0. Gli ospiti non riescono a reagire efficacemente e, al 32esimo, il Modena raddoppia: il cross di Gargiulo in area trova ben tre deviazione, l’ultima di Capuano è fatale ed il centrale batte il proprio portiere. Ancora emiliani pericolosi in avanti, Gargiulo lascia partire un violento sinistro dai 25metri ma Iannarilli riesce ad evitare il colpo del ko. Ad inizio ripresa la Ternana riesce ad accorciare le distanze: Favilli, in mischia su corner di Palumbo, riesce a spedire verso la porta e la palla, dopo un rimpallo su Gagno, termina in rete. Al 64esimo, però, i padroni di casa trovano nuovamente il doppio vantaggio: Oukhada, dopo un’azione personale, serve Falcinelli che fulmina Iannarilli. Quattro minuti dopo è poker gialloblù: Tremolada, direttamente da calcio di punizione, trova la deviazione vincente della barriera umbra. Poco accade nel finale, la formazione di Tesser raccoglie i primi tre punti di questo campionato mentre la squadra di Lucarelli resta a quota 3.
PALERMO-ASCOLI 2-3: rosanero e bianconeri sono ancora imbattuti dopo i primi due turni, e proveranno a confermare l’ottimo inizio nella sfida del Barbera. I marchigiani si rendono subito pericolosi da corner al sesto minuto, ma il vantaggio arriva solo al 27esimo: sulla respinta corta di Pigliacelli, Gondo è il più lesto di tutti a spingere in rete. Poco dopo, al 36esimo, i padroni di casa riescono a riportare l’incontro in parità: sull’ennesimo angolo Nedelcearu riesce a fare da sponda per Brunori che, in tuffo, sigla l’1-1. Allo scadere della prima frazione, però, gli ospiti passano di nuovo in vantaggio, ancora con Gondo: Caligara serve nello spazio l’ex Salernitana che supera Pigliacelli con un morbido pallonetto. Ad inizio ripresa l’Ascoli cala il tris e Gondo sigla la tripletta personale: l’ex granata, servito da Bidaoui, si ritrova ancora a tu per tu con l’estremo difensore avversario e, questa volta, lo batte con un mancino incrociato. Al 63esimo il Palermo dimostra di essere ancora della partita ed accorcia le distanze: su corner di Stulac, Segre sul secondo palo colpisce di testa per il 2-3. Al 79esimo gli ospiti troverebbero la rete del definitivo 2-4 con Dionisi, ma l’ex Frosinone era in posizione di fuorigioco ed il risultato non cambia. Nel finale i siciliani restano addirittura in dieci per l’espulsione di Valente, ma in pieno recupero sfiorano il pari con Stulac, direttamente da calcio di punizione. Gli uomini di Corini collezionano la prima sconfitta stagionale ma restano a quota 4, mentre i ragazzi di Bucchi sono attualmente in testa alla classifica con sette punti.
SPAL-CAGLIARI 1-0: gli emiliani, ancora alla ricerca del primo successo stagionale, ospitano i sardi al Paolo Mazza. Lapadula prova subito a rendersi pericoloso per i rossoblù al decimo, Alfonso d’istinto manda fuori. Rispondono subito i biancocelesti con La Mantia che, davanti a Radunovic, prova il pallonetto: palla a lato di un soffio. Al 23esimo gli ospiti sfiorano il vantaggio con Mancosu, ma al 31esimo restano con un uomo in meno a causa dell’espulsione di Di Pardo. I padroni di casa quindi, in superiorità numerica, riescono a trovare l’1-0 al 37esimo: cross di Zanellato sul secondo palo, La Mantia in tuffo insacca. Cagliari pericoloso nella ripresa, ma al 63esimo l’attaccante ex Benevento fallisce un’opportunità dagli undici metri tirando centrale. Poco dopo un altro ex giallorosso va ad un passo dal gol, la rete di Moncini per il 2-0 della Spal è annullata per un precedente fuorigioco. I sardi provano a spingere nel finale attaccando a pieno organico, ma il risultato non cambia. L’organico di Venturato sale quindi a quota quattro punti, raggiungendo la squadra guidata da Liverani.
Foto: Profilo Facebook F.C. Modena
Serie B, 2a giornata: i risultati delle sei sfide di questa sera
Questa sera, con i sei match delle 20:45, si è conclusa la seconda giornata del campionato di Serie B. Di seguito una breve cronaca ed i risultati degli incontri da poco terminati.
CAGLIARI-CITTADELLA 2-1: subito vicino al gol gli ospiti alla Unipol Domus, Baldini prova a sorprendere Radunovic che però riesce a recuperare la posizione. Si fanno vedere anche i padroni di casa in avanti, Lapadula conclude a botta sicura ma Kastrati risponde in tuffo. Al 29esimo, poi, i granata passano in vantaggio: controllo perfetto di Asencio sul lancio di Vita, l’ex Benevento mette a terra la sfera e batte di destro Radunovic. I rossoblù provano a reagire, ma cinque minuti dopo il colpo di testa di Mancosu s’infrange sulla traversa. Nella ripresa si fa vedere subito in avanti il Cagliari, al 68esimo Kastrati compie un grande intervento su Luvumbo. Poco dopo, al 72esimo, i padroni di casa agguantano il pari: sul cross di Luvumbo, Mancosu di testa in tuffo anticipa l’uscita di Kastrati e sigla l’1-1. Nel finale, poi, i rossoblù completano la rimonta: Millico serve Makoumbou che, con un tiro a fil di palo, non lascia scampo a Kastrati e chiude l’incontro. La squadra di Liverani sale a quattro punti in classifica, mentre la formazione di Gorini resta a tre.
COSENZA-MODENA 2-1: inizio piuttosto caotico al San Vito–Marulla. Primi squilli da entrambe le parti, ma le difese rispondono presenti. I gialloblù sembrano in maggior controllo del match, infatti al 33esimo gli ospiti trovano il gol dello 0-1: su cross di Ponsi, Bonfanti gira in rete con un gran colpo di testa. Provano ad uscire anche i padroni di casa, ma all’intervallo il risultato non cambia. I rossoblù provano a riaprirla nella seconda frazione e, al 67esimo, Florenzi con una conclusione dal limite in contropiede pareggia i conti. All’80esimo, poi, il Cosenza completa la sua rimonta: dopo un’azione caparbia, Brescianini con un forte destro batte Gagno. Gli uomini di Dionigi collezionano la seconda vittoria di fila e salgono a quota sei punti, mentre i ragazzi di Tesser restano a zero.
FROSINONE-BRESCIA 3-0: la gara dello Stirpe parte fortissimo, con occasioni da una parte e dall’altra: prima Ayé in girata quasi sorprende Turati per gli ospiti, poi Caso trova una bella risposta di Lezzerini. Al nono le rondinelle sprecano una grande occasione con Moreo, ed al 15esimo i padroni di casa passano in vantaggio: Moro, tutto solo, riesce a colpire il pallone di testa e battere Lezzerini. I lombardi provano a reagire, senza però trovare il guizzo del pareggio. Il secondo tempo si apre con il Frosinone in avanti e, al 58esimo, cambia infatti il risultato: Caso completa una bella cavalcata solitaria e batte Lezzerini per il 2-0. I padroni di casa non esitano ad attaccare, gli ospiti provano a rendersi pericolosi ma Turati è attento sul colpo di testa di Niemeijer. A cinque minuti dal novantesimo, poi, i ciociari chiudono definitivamente il match: Mulattieri, servito da Bocic, si presenta davanti a Lezzerini ed insacca dopo un rimpallo. L’organico di Grosso conquista la seconda vittoria consecutiva e sale a sei punti, gli undici di Clotet invece restano a quota tre.
PISA-COMO 2-2: vantaggio ospite all’Arena Garibaldi dopo soli cinque minuti, Blanco è abile a raccogliere il passaggio di Vignali e siglare l’1-0. I padroni di casa, colpiti a freddo, cominciano ad essere maggiormente propositivi, al decimo Ghidotti è provvidenziale sul colpo di tacco di Hermannson. Il colpo di testa Masucci poi, al 23esimo, colpisce in pieno la traversa e, un minuto dopo, Morutan dagli undici metri sigla il gol del pari per i neroazzurri. Si fa rivedere in avanti il Como: prima Arrigoni manda di poco a lato da punizione poi Cerri di testa sfiora l’1-2, ma si resta sull’1-1. Nei secondi 45′ le squadre provano a passare in vantaggio, al 57esimo l’intervento provvidenziale di De Vitis evita il nuovo vantaggio ospite. Anche i padroni di casa si spingono in avanti, Jureskin prova due volte la conclusione ma prima trova una gran parata e poi manda di poco a lato. Al 70esimo ancora Como a trazione offensiva, questa volta è un super Nicolas ad evitare l’1-2 con un bell’intervento su Cerri. Sette minuti dopo, però, i lariani passano in vantaggio: Kerrigan, con un destro al volo, batte Nicolas sfruttando un fortunoso cross di Ioannou. Lombardi ora scatenati in contropiede, ma all’89esimo il Pisa trova nuovamente la rete del pari: Torregrossa, dopo la respinta di Ghidotti, non fallisce il tap-in e ristabilisce la parità. La squadra di Maran fa registrare il primo punto stagionale, mentre la formazione di Gattuso colleziona il secondo pari consecutivo.
SUDTIROL-VENEZIA 1-2: incontro abbastanza bloccato al Druso di Bolzano, gli ospiti provano ad aumentare il possesso mentre i padroni di casa pressano alto. La sfida prosegue ma la sinfonia non cambia: gli arancioneroverdi faticano a trovare spazi per concludere, gli altoatesini si difendono senza riuscire a ripartire. Il Venezia alza il proprio baricentro, ad inizio ripresa Crnigoj prova la conclusione a colpo sicuro ma Novakovich riesce a deviare a lato. Al 60esimo, poi, il Sudtirol passa in vantaggio: Odogwu di testa insacca il cross di Carretta, che aveva sfruttato l’errore di Busio. I veneti continuano a spingere per portare a casa almeno un punto e, dopo numerose occasioni, agguantano il pari all’83esimo: Cuisance, servito da Pohjanpalo, piazza il sinistro nell’angolo basso. In pieno recupero, poi, il Venezia passa addirittura in vantaggio grazie allo sfortunato autogol di Curto. Gli uomini di Greco restano quindi a zero punti, mentre i ragazzi di Javorcic conquistano la prima vittoria stagionale.
TERNANA-REGGINA 1-0: pressing alto dei padroni di casa nei primi minuti della sfida del Liberati, ma anche gli ospiti si fanno vedere in avanti. Al 26esimo i rossoverdi trovano la rete dell’1-0: lancio millimetrico di Palumbo per Partipilo che, al volo di destro, batte Colombi con un diagonale imprendibile. Dieci minuti dopo l’ala della Ternana siglerebbe anche una doppietta, ma il suo gol viene annullato per fuorigioco. Nella ripresa si rendono subito pericolosi i padroni di casa, mentre la Reggina pur aumentando il potenziale offensivo non riesce a creare chiare occasioni da gol. Nel finale i calabresi sfiorano il pari con Fabbian, che trova una gran risposta di Iannarilli, ma rischiano anche di subire il colpo del definitivo k.o., fortuntatamente per loro spreca Sorensen. In pieno recupero, poi, gli amaranto vanno a centimetri dal pari: la conclusione da due passi di Fabbian colpisce in pieno volto Bogdan, costretto ad uscire in barella. L’organico di Lucarelli, nonostante la sofferenza finale in inferiorità numerica, colleziona i primi tre punti della stagione 2022-23, come anche gli undici di Inzaghi.
Serie B, 1a giornata: i risultati dei match delle 20:45
Questa sera, oltre a Benevento–Cosenza, si sono disputate altre sei partite valevoli per la prima giornata della Serie B 2022-23. Di seguito, quindi, i risultati e la cronaca dei match da poco terminati.
ASCOLI-TERNANA 2-1: esordio casalingo per i bianconeri al Del Duca contro gli ambiziosi rossoverdi. Incontro combattuto fin dalle prime fasi, al 14esimo i bianconeri siglano l’1-0: da corner, Botteghin impatta di testa e batte Iannarilli. Al 32esimo arriva il raddoppio dei padroni di casa: Collocolo, ancora da angolo, sigla il 2-0. Nella ripresa gli ospiti reagiscono, ma il risultato cambia solo al 76esimo quando il subentrato Favilli sfrutta al maglio l’errore in disimpegno di Giordano. La squadra di Bucchi batte 2-1 gli umbri e colleziona i primi tre punti stagionali; la formazione di Lucarelli, invece, perde in trasferta nonostante il tentativo di rimonta.
BRESCIA-SUDTIROL 2-0: primo incontro tra le mura amiche del Rigamonti per le rondinelle, che affrontano i neopromossi alto-atesini. Al 14esimo Adorni impatta di testa, Poluzzi risponde presente. Al 37esimo arriva il vantaggio dei padroni di casa: da punizione, Ndoj batte Poluzzi che non può nulla. Nella seconda frazione di gioco, al 59esimo, l’arbitro indica il dischetto per gli ospiti. Dagli undici metri, però, Lezzerini intuisce il tiro di Mazzocchi, con l’attaccante che fallisce anche il tap-in. Passano quattro minuti ed i padroni di casa siglano il definitivo 2-0: Bianchi supera Zaro e batte Poluzzi con un delicato tocco sotto. Nel finale le squadre si affrontano a viso aperto, in pieno recupero Lezzerini mantiene la porta inviolata sul colpo di testa di Odogwu. L’organico di Clotet vince nella partita d’esordio con una prestazione di carattere; gli uomini di Greco, invece, devono arrendersi alla supremazia delle rondinelle.
MODENA-FROSINONE 0-1: primo match esterno per i canarini, che sfidano gli emiliani neopromossi al Braglia. Ospiti pericolosi nri primi minuti, Cotali impegna Gagno. I ciociari aumentano il forcing e, al 34esimo, passano in vantaggio: su una bella palla di Garritano, Rhoden anticipa Gagno in uscita e sigla l’1-0 ospite. Nel secondo tempo i padroni di casa partono nettamente meglio, Turati è attento quando chiamato in causa e Gargiulo si divora il gol del pari in tap-in. All’82esimo emiliani ancora pericolosi, Tremolada manda di pochissimo a lato. Nel finale, invece, gli ospiti si rivedono in avanti con Ciervo, ma il risultato non cambia. I ragazzi di Tesser non riescono a ribaltare il risultato, nonostante la buona prestazione della ripresa; la formazione di Grosso invece si assicura i tre punti con una vittoria di misura.
SPAL-REGGINA 1-3: subito trasferta difficile per i calabresi al Mazza di Ferrara contro i biancocelesti. Buoni ritmi nella sfida tra biancocelesti ed amaranto, con il passare dei minuti aumenta anche il nervosismo in campo. Gli ospiti sembrano maggiormente pericolosi e nel recupero della prima frazione trovano il gol con la conclusione al volo di Crisetig, che beffa Alfonso sul palo lontano. Nella ripresa i calabresi trovano subito il raddoppio con Menez, che colpisce da due passi capitalizzando l’assist di Rivas. Proprio quest’ultimo sigla la rete che chiude il match al 67esimo, al termine di un contropiede perfetto. A dieci dalla fine i padroni di casa provano a riaprire l’incontro, ma il gol in acrobazia di La Mantia non basta ai fini del risultato. Gli uomini di Venturato non riescono a ribattere agli attacchi amaranto; la squadra di Inzaghi invece s’impone con un netto 3-1.
VENEZIA-GENOA 1-2: sfida tra due retrocesse al primo turno al Penzo tra arancioneroverdi e rossoblù. Gli ospiti partono bene, Ekuban si rende pericoloso in due occasioni: prima manda a lato da pochi passi, poi trova una gran parata di Joronen. I padroni di casa rispondono con Busio direttamente da calcio di punizione, Martinez salva d’istinto. Al 37esimo, poi, il Genoa passa in vantaggio: Badelj fa scattare il contropiede di Portanova che, superato Joronen, deposita in rete. Nella seconda frazione tante sono le occasioni da una parte e dall’altra. Al 68esimo i veneti trovano il pari: sulla punizione violenta di Pierini, Martinez non blocca e Johnsen è il più lesto ad insaccare in tap-in. I rossoblù spingono in avanti e, a tre minuti dal 90esimo, siglano l’1-2 con il colpo di testa di Yeboah. Nel recupero succede di tutto: Cringoj ribadisce in rete dopo un miracolo di Martinez, ma il.Var annulla per fuorigioco il pari arancioneroverde. L’organico di Javorcic sfiora il pari nel finale ma perde il big match di giornata; i ragazzi di Blessin vincono la seconda gara consecutiva e si confermano come favoriti per la vittoria finale.
Benevento, Insigne lascia i giallorossi? Due squadre di Serie B alla finestra
Roberto Insigne, come in gran parte delle sessioni di calciomercato, è al centro di rumors che lo vedono lontano dal Sannio.
L’ala napoletana, 33 presenze condite da 7 reti e 3 assist nella passata stagione, ha infatti suscitato l’interesse di diverse formazioni di Serie B. Il suo contratto con la Strega, rinnovato lo scorso settembre, scadrà invece nel 2024.
La Ternana, nei giorni scorsi, aveva manifestato l’intenzione di rinforzare il proprio reparto offensivo proprio con il classe ’94. Nelle ultime ore poi, come riportato da tuttoreggina.com, anche la Reggina sembra aver messo nel mirino l’attuale numero 19 giallorosso. Per Insigne si tratterebbe di un ritorno in Calabria, visto la sua passata esperienza proprio con gli amaranto nella stagione 2014-15.
In contemporanea a Benevento–Spal si sono disputate altre otto partite valevoli per l’ultimo turno del campionato di Serie B. Questi i finali ed una piccola cronaca.
COSENZA-CITTADELLA 1-0: prima occasione ospite al San Vito–Marulla, il colpo di testa di Varela su cross di Branca termina alto. Non si lascia attendere la risposta dei padroni di casa, Di Pardo prova il tiro dal limite mandando di poco a lato. Poche occasioni nella prima frazione, ci prova anche Caso ma la sua conclusione di testa viene deviata in corner. Avvio aggressivo del Cosenza nella seconda frazione, ed al 65esimo i Lupi passano in vantaggio: Zilli sfrutta al meglio il traversone di Liotti e sigla l’1-0. Match combattuto nel finale, ma il risultato non cambia: il Cosenza di Bisoli è sedicesimo e si giocherà tutto nella sfida contro il Vicenza, mentre il Cittadella di Gorini chiude la stagione all’undicesimo posto a quota 52.
COMO-CREMONESE 1-2: provano a farsi subito vedere in avanti i grigiorossi al Sinigaglia, ma la prima occasione è per i lariani con Cerri che, al 17esimo, manda di poco a lato dopo una carambola in area. La Cremo non si arrende e, dopo aver sfiorato il gol con Strizzolo, al 28esimo passa in vantaggio: Gaetano raccoglie un rimpallo in area e la mette in mezzo per Di Carmine che, sotto misura, insacca. Ad inizio ripresa i grigiorossi siglano subito il raddoppio: ancora Di Carmine, dagli undici metri, la piazza nell’angolino basso e sigla il 2-0. Calano i ritmi nell’arco della seconda frazione, ma in pieno recupero c’è ancora tempo per il gol della bandiera dei lariani che: Bellemo spiazza il portiere dal dischetto e chiude la partita. La Cremonese di Pecchia vince e chiude il campionato in seconda posizione a 69 punti: è Serie A. Il Como di Gattuso, invece, chiude la stagione con un buon tredicesimo posto a quota 47.
ALESSANDRIA-VICENZA 0-1: tanta tensione al Moccagatta fin dai primi minuti, le squadre combattono tanto a metà campo. Al 23esimo, poi, i biancorossi passano in vantaggio: sul corner di Ranocchia, De Maio supera Pisseri con un preciso piatto destro. Provano a farsi vedere in avanti i padroni di casa, ma gli ospiti si difendono bene ed attaccano in ripartenza. I piemontesi sono chiamati a rimontare per evitare la retrocessione in Serie C, ma la reazione non arriva ed anzi al 75esimo i veneti si vedono annullare il gol del raddoppio per fuorigioco. Tentativo dei grigiorossi nel finale, Fabbrini conclude una bell’azione personale ma trova un’attenta risposta di Contini, poi Palombi manda sull’esterno. L’Alessandria di Longo, dopo un anno di cadetteria, torna quasi a sorpresa in Serie C. Il Vicenza di Baldini, invece, chiude il campionato al diciassettesimo posto e si giocherà la permanenza in Serie B contro il Cosenza.
PERUGIA-MONZA 1-0: avvio aggressivo degli umbri al Curi mentre i brianzoli faticano a difendersi. La prima occasione, comunque, è per gli ospiti con Gytkjaer che, servito da Dany Mota, non inquadra la porta di testa da pochi passi. Al 38esimo ci provano due volte i padroni di casa, Di Gregorio anticipa De Luca su cross di Beghetto e neutralizza il pallonetto di Falzerano. Occasione Perugia in pieno recupero, Di Gregorio compie un miracolo sull’incornata di Curado da corner. Traversa per i padroni di casa ad inizio secondo tempo, De Luca fa tremare il Curi. Prova ad attaccare la squadra ospite, Chichizola compie due grandi interventi su Mancuso prima e Ciurria dopo al 78esimo. All’85esimo, poi, Ferrarini fredda Di Gregorio sul filtrante di D’Urso. Il Perugia di Alvini chiude il campionato in ottava posizione e guadagna l’accesso ai play-off, dove affronterà il Brescia. Il Monza di Stroppa, invece, perde una grande occasione per salire direttamente in Serie A ma chiude al quarto posto, con vista semifinali play-off.
FROSINONE-PISA 1-2: padroni di casa pericolosissimi in avvio allo Stirpe, al sesto minuto Canotto guadagna un calcio di rigore ma era in fuorigioco. Al 16esimo, poi, i neroazzurri passano in vantaggio con Puscas in tap-in sugli sviluppi di un calcio di punizione e, quattro minuti dopo, Sibilli sigla lo 0-2 con un bel destro a giro che batte Ravaglia. Partita molto vivace con occasioni da una parte e dall’altra, anche in pieno recupero, ma il Pisa conserva il doppio vantaggio. Nella ripresa, al 65esimo, i canarini accorciano le distanze grazie all’autogol di Leverbe, poi il Pisa sfiora il 3-1. Nel finale ci provano i ciociari, Ricci manda a lato da buona posizione, poi nel recupero Gatti non trova la porta di testa. Il Frosinone di Grosso perde e dice addio ai play-off, chiudendo la stagione in nona posizione. Il Pisa di D’Angelo, invece, nonostante la vittoria non riesce a conquistare la promozione diretta ma chiude al terzo posto, già alle semifinali play-off.
LECCE-PORDENONE 1-0: Coda subito protagonista al Via del Mare, al termine di una grande occasione però trova un attento Fasalino. Rispondo i neroverdi con Butic, ma all’ottavo Fasolino compie un grande intervento sul tiro a giro di Strefezza, aiutato anche dal palo. Ancora giallorossi in avanti, Di Mariano sfiora l’1-0 di testa. I salentini continuano ad essere pericolosi in attacco con le conclusioni di Majer prima ed ancora Strefezza poi, ma il risultato non cambia. Alle mezz’ora ci riprova Majer, ma da due passi dopo il tentativo di Gallo manda incredibilmente fuori. Poco dopo ramarri vicino alla rete, tiro-cross di Cambiaghi che impegna Gabriel con un gran riflesso. Ancora Strefezza pericoloso nel finale, ma si resta sullo 0-0. La seconda frazione si apre con la rete decisiva di Majer, che si inserisce perfettamente sul cross di Di Mariano. Strefezza e Di Mariano, pochi minuti dopo, sfiorano il raddoppio più volte, ed al 68esimo ci prova anche Coda con lo scavetto. Il Lecce di Baroni, con questa vittoria, vince il campionato di Serie B 2021-22 ed è promosso in Serie A. Il Pordenone di Tedino invece, già retrocesso, chiude la stagione con 18 punti conquistati.
BRESCIA-REGGINA 3-0: poche emozioni al Rigamonti nelle prime fasi di gioco, i padroni di casa fanno la partita ma non trovano la via del gol. Alla mezz’ora, poi, le rondinelle passano in vantaggio: Van de Looi prova il sinistro da fuori area, Aglietti non riesce a toccarla quanto basta per evitare il gol. Ad inizio ripresa i lombardi trovano subito il raddoppio con Tramoni, abile a sfruttare l’ottimo assist di Palacio. Attacca ancora la formazione di casa che, all’88esimo, chiude definitivamente il match: Cistana, servito da Moreo, con una deviazione di destro mette il pallone alle spalle di Aglietti. Il Brescia di Corini chiude la stagione al quinto posto ed affronterà, sabato prossimo, il Perugia al Rigamonti. La Reggina di Stellone, invece, conclude il campionato in quattordicesima posizione a quota 46 punti.
ASCOLI-TERNANA 4-1: vantaggio bianconero al Del Duca già al sesto minuto, Dionisi serve a centro area Tsadjout che deve solo insaccare. Provano a farsi vedere gli ospiti con Palumbo che impegna Leali, poi Pettinari colpisce di testa la traversa; lo imita, due minuti dopo sul capovolgimento di fronte, Baschirotto. Al 19esimo l’Ascoli trova il doppio vantaggio: Collocolo serve Tsadjout in area che, approfittando di un incerto Boben, sigla il 2-0 e la sua doppietta. I padroni di casa gestiscono il vantaggio e, al 42esimo, Baschirotto centra nuovamente la traversa di testa sugli sviluppi di una punizione. Ad inizio secondo tempo gli umbri accorciano le distanze con il colpo di testa di Partipilo, ma un quarto d’ora dopo Tsadjout non manca l’appuntamento con la tripletta con un facile tap-in. Tre minuti dopo, poi, l’autogol di Defendi chiude definitivamente la partita. L’Ascoli di Sottil chiude la regular season in sesta posizione e, venerdì prossimo in casa, affronterà il Benevento. La Ternana di Lucarelli, invece, conclude il campionato al decimo posto a quota 54 punti.
Serie B, 37a giornata: suicidio Lecce a Vicenza; il Monza sogna. Cremonese in caduta libera: perde anche ad Ascoli
Quest’oggi si sono giocate ben nove partite in contemporanea alle ore 14, tra cui il big-match Monza–Benevento. Questi, invece, i risultati degli altri otto incontri disputati e da poco conclusi.
PARMA-ALESSANDRIA 2-2: incontro equilibrato al Tardini, poi al 17esimo gli ospiti passano in vantaggio: Chiarello serve Palombi che insacca con un perfetto diagonale per l’1-0 grigiorosso. I ducali faticano nella reazione, al 33esimo Chiarello prova a sorprendere Turk ma l’estremo difensore di casa blocca a terra. Nel finale del primo tempo arriva il pari dei crociati: da corner, Circati fa da sponda per Cobbaut che, da due passi, sigla il pari. Ad inizio ripresa subito pericolosi gli ospiti, ma al 58esimo è il Parma a trovare il gol: sul corner di Bernabé, Vazquez si libera di Parodi ed insacca. Partita tesissima, con tante interruzioni di gioco e conseguenti cartellini. Al 73esimo provano a chiuderla i padroni di casa con Benedyczak, ma poco dopo i piemontesi trovano il pari: Pierozzi conclude in rete sul cross dalla sinistra e fissa il 2-2. Ducali tutti in avanti con Rispoli prima e Vazquez poi, nel finale occasioni da una parte e dall’altra ma il risultato non cambia. La squadra di Iachini è ora dodicesima a 46, mentre la formazione di Longo resta sedicesima a quota 64 e sarà quindi costretta a giocarsi la salvezza nei play-out.
CREMONESE-ASCOLI 0-1: padroni di casa a trazione offensiva allo Zini nei primi minuti, ma al decimo Collocolo sfiora il vantaggio graziando Carnesecchi. I grigi provano a sfruttare i calci piazzati, senza però i risultati sperati e senza riuscire a sfondare la difesa bianconera. Occasione ospite al 36esimo, Carnesecchi è attento su Bidaoui in due azioni. Chance clamorosa per la Cremo al 44esimo, Leali con un grande intervento respinge il tentativo di Buonaiuto. Vantaggio bianconero nel secondo tempo: Baschirotto, appena entrato, anticipa tutti sul cross di Maistro e batte Carnesecchi. Poco dopo occasione per i padroni di casa, Leali para la conclusione potente di Zanimacchia. Non ci sono particolari tentativi nel finale, l’Ascoli chiude in avanti senza trovare il raddoppio. L’organico di Sottil vince e resta al settimo posto a quota 62, il gruppo di Pecchia invece è ora terzo a quota 66.
CITTADELLA-BRESCIA 1-0: possesso palla per i padroni di casa al Tombolato, al decimo minuto Tavernelli prova la rovesciata ma Joronen blocca centralmente. Crescono gli ospiti, che vanno alla conclusione con Moreo prima e Tramoni: nella prima occasione Vita salva sulla linea in scivolata. Si ripropongono in avanti i granata al 38esimo, Beretta trova un grandissimo intervento di Joronen a salvare il risultato. Ospiti vicini al vantaggio dopo pochi minuti nella seconda frazione, Bertagnoli manda di pochissimo a lato. Al 62esimo, poi, il Citta passa in vantaggio: botta di sinistro del terzino Cassandro che, con il piede debole, sorprende Joronen. Provano a reagire le rondinelle creandosi varie occasioni soprattutto con Palacio, ma il risultato non cambia. In pieno recupero miracolo di Maniero su Leris due volte, grande chance per gli ospiti. Gli uomini di Gorini vincono e sono ora undicesimi a quota 52, i ragazzi di Corini invece restano sesti a quota 63.
PORDENONE-CROTONE 3-3: sfida tra due retrocesse al Teghil, i calabresi sembrano maggiormente propositivi: al 12esimo Maric va alla conclusione a botta sicura da pochi passi, Torrasi salva sulla linea. Match equilibrato, occasione neroverde al 35esimo: Butic sporca la conclusione a pochi passi dalla porta, palla a lato. Al 45esimo, poi, gli ospiti passano in vantaggio: Nedelcearu si trova a pochi passi dal portiere avversario e, da posizione ravvicinata, regala il vantaggio ai rossoblù. Ad inizio ripresa partono forte gli ospiti, ma al 58esimo i padroni di casa pareggiano i conti con il destro di Candellone. Trenta secondi dopo, però, i calabresi ripassano in vantaggio: Maric imbecca Marras in area e sigla l’1-2. Proprio Maric, cinque minuti dopo, segna l’1-3 dopo un’azione rocambolesca. Nel finale, poi, in appena cinque minuti i neroverdi trovano due gol: Butic prima e Zammarini poi pareggiano i conti con due conclusioni a pochi passi dalla porta. Le compagini di Tedino e Modesto, già retrocesse, si dividono la posta in palio e sono rispettivamente a 18 e 26 punti.
SPAL-FROSINONE 3-0: subito in vantaggio i biancocelesti al Mazza: Dickmann sigla l’1-0 con una poderosa conclusione dal limite dell’area dopo una serie di rimpalli. Quattro minuti dopo i padroni di casa trovano il raddoppio: grande ripartenza, Mora appoggia per Pinato che deve solo appoggiare in rete. Provano a reagire gli ospiti, senza però trovare la via della porta. A metà del secondo tempo i ciociari restano addirittura in dieci, al 78esimo Colombo dribbla il portiere avversario ma manda incredibilmente a lato a porta vuota. All’88esimo, poi, la Spal trova il tris: punizione da posizione defilata per Esposito, Minelli non riesce a trattenere la palla ed e 3-0. La squadra di Venturato vince e conquista la salvezza, mentre la formazione di Grosso resta ottava a quota 58.
VICENZA-LECCE 2-1: fasi di studio in avvio al Menti, al 17esimo i giallorossi vanno alla conclusione con Hjulmand ma Contini para. Non ci sono particolari occasioni per gli ospiti, mentre provano a distendersi i padroni di casa. Brivido nel finale: Gabriel non riesce a stoppare il retropassaggio di Dermaku ma spazza via prima che la palla entri. Ritmi alti per i salentini nella ripresa, i giallorossi sfiorano il vantaggio con Coda prima (palo da punizione) e Strefezza poi. Al 69esimo, poi, il Lecce trova l’1-0 che varrebbe la Serie A: Strefezza piazza il sinistro all’incrocio con una leggera deviazione di De Maio, Contini non può nulla. Dopo dieci minuti d’interruzione per il lancio di un petardo in campo (che colpisce anche il portiere del Vicenza Contini, costretto ad uscire), i biancorossi scendono sul terreno di gioco molto motivati. Al 92esimo, infatti, Diaw batte Gabriel dagli undici metri e trova la rete del pari. Ma non è finita qui perché, al 103esimo, Ranocchia esplode il sinistro dai 20metri bucando le mani di Gabriel. L’organico di Baldini si giocherà le sue chances per accedere ai play-out nell’ultimo turno, visto che ora dista appena due punti dal Cosenza; il gruppo di Baroni fallisce la promozione diretta in Serie A ed ha due punti di vantaggio sulla Cremonese, terza.
TERNANA-PERUGIA 1-0: derby umbro al Liberati, possesso neroverde ma tanto pressing alto da parte degli ospiti nei primi minuti. La prima vera occasione è al 34esimo, in favore dei padroni di casa: sulla punizione di Palumbo, Donnarumma in acrobazia sfiora la traversa. Due minuti dopo sono proprio i neroverdi a trovare il vantaggio: Chichizola respinge il rasoterra velenoso di Agazzi, ma nulla può sul tap-in di Donnarumma. Nella seconda frazione il Perugia va alla ricerca del pari, ma non ci sono particolari occasioni per le due formazioni. Al 75esimo tentativo del Grifo con De Luca che libera Olivieri in area, ma Iannarilli riesce a chiudergli lo specchio della porta. Gli uomini di Lucarelli si aggiudicano il derby e sono ora decimi a quota 54, restano noni i ragazzi di Alvini a 55.
PISA-COSENZA 1-1: immediato vantaggio neroazzurro all’Arena Garibaldi, dopo appena sei minuti: sul cross di Beruatto, Matosevic non è preciso e colpisce Venturi che manda nella propria porta. I padroni di casa mantiene il possesso, poi provano a venire fuori gli ospiti che, al 34esimo, si rendono pericolosi con Caso, palla altissima. Reagiscono i neroazzurri con Cohen prima e Birindelli poi, senza però trovare la rete. Ancora calabresi in avanti al 41esimo, Camporese svetta di testa sulla punizione di Palmiero ma Nicolas blocca. Nel finale, poi, doppia occasione per i padroni di casa, ma la conclusione di Sibilli trova un attento Matosevic. Nel secondo tempo i neroazzurri sfiorano più volte il raddoppio con Sibilli, che non riesce a trovare la gioia personale. Al 76esimo, però, l’ex Liotti pareggia i conti per il Cosenza dagli undici metri, infilando Nicolas alla sua sinistra. La formazione di D’Angelo sale al quarto posto a quota 64 punti, mentre la squadra di Bisoli è diciassettesima a 32.
L’attaccante del Benevento, uscito al sesto minuto della sfida contro la Ternana a causa di un infortunio, ha svolto gli esami del caso. Francesco Forte, come riportato da Ottopagine, ha rimediato una distrazione muscolare di primo grado al bicipite femorale e dovrà fermarsi per tre/quattro settimane.
Oltre al danno, dunque, è arrivata anche la beffa per la Strega che, non vincendo contro gli umbri, sarà costretta a giocarsi le sue ultime chance per la promozione diretta o per il miglior piazzamento nei play-off senza il suo numero 88. Lo squalo poi, calendario alla mano, rischia di saltare proprio i play-off già conquistati dalla formazione giallorossa: l’eventuale finale di andata, infatti, si disputerebbe tra un mese esatto (con il ritorno il 29 maggio, tre giorni dopo), mentre le semifinali sono in programma tra il 17 ed il 22 maggio.
Un grattacapo in più per Mister Caserta che, per la sfida dell’U-Power Stadium contro il Monza di sabato, dovrà fare a meno anche di Barba, squalificato.
Caserta: “Dispiace per la sconfitta ma non mi fascio la testa”
Il tecnico giallorosso ha analizzato così la sconfitta odierna del Ciro Vigorito contro la Ternana nel corso di OttoGol.
Fabio Caserta si è mostrato molto provato davanti alle telecamere, ma ha suonato la carica in vista dei prossimi due ultimi incontri.
Questa, quindi, l’analisi di Mister Caserta dopo il 2-1 subito contro gli umbri:
SULLA SCONFITTA ODIERNA: “Evidentemente qualcosa abbiamo sbagliato, siamo partiti bene ma poi abbiamo subito qualcosa di troppo. Abbiamo pagato qualcosa dal punto di vista emotivo, ma dopo il vantaggio che avevamo conquistato dovevamo gestirla meglio. Dopo l’1-1 abbiamo avuto qualche occasione per passare di nuovo in vantaggio, poi in ripartenza abbiamo preso il 2-1. Dovevamo stare più concentrati, quando c’è da fare lo step successivo quest’anno non siamo stati bravi a farlo“.
SULLA PRESSIONE: “Benevento e Perugia sono due realtà diverse e due campionati diversi. Io penso che a volte c’è il giovane spensierato che gioca in modo tranquillo e sereno, senza pensare alle variabili, quindi ti può dare di più dell’esperto. Questi sono ragazzi che magari quando sentono la pressione possono sbagliare, io non mi sento di rimproverare loro nulla: danno tutto, lottano su ogni pallone. Oggi è evidente che le difficoltà ci sono per tutti, guardando anche gli altri risultati, la posta in palio è alta ma sono esseri umani e quando c’è la pressione l’intensità cambia. Sappiamo tutti cosa poteva significare vincere oggi, posso dire che nello step della maturità abbiamo steccato anche oggi. Per quanto riguarda l’impegno e la voglia di lottare ho visto tanto dispiacere sulla faccia dei ragazzi. Ma non mi fascio la testa, ci sono momenti belli e brutti: questo è un momento negativo, ma da domani penso al Monza e poi alla Spal. Non ci dobbiamo dimenticare da dove siamo partiti e cosa abbiamo fatto, mi dispiace molto per i ragazzi perché c’era la voglia di portare il Benevento in Serie A“.
SULLE ULTIME DUE PARTITE: “Se non è convinto l’allenatore ai giocatori non puoi chiedere nulla. Questa squadra può fare bene in queste due partite, se non siamo bravi ad accedere in Serie A direttamente abbiamo la possibilità di fare i play-off. Sono dispiaciuto ma non mi fascio la testa prima di romperla, ci sono due partite e dobbiamo fare più punti possibili. Sabato sarà un big match importante, dobbiamo cercare di fare molto molto bene. Poi tireremo le somme, per vedere cosa abbiamo fatto, se e quanto siamo stati bravi“.
SUL DISPIACERE: “In questi momenti subentra più l’aspetto emotivo che quello tecnico-tattico, evidentemente ci è mancato. Nell’intervallo abbiamo provato a correggere gli errori commessi nel primo tempo, poi abbiamo avuto la bravura e fortuna di fare gol. Poi dovevamo gestirla meglio, anche dopo l’1-1 non dovevamo accelerare per fare il secondo gol ma aspettare, abbiamo concesso alla Ternana la possibilità di fare il 2-1. Ma nonostante ciò abbiamo avuto anche la palla con il 2-2 ad esempio con Tello, dovevamo gestirla meglio. Dispiace perché poteva essere un fattore importante, abbiamo visto uno stadio pieno con bambini e tifosi. Il dispiacere che ho visto negli occhi dei ragazzi per non aver dato questa gioia fa male, ma non possiamo tornare indietro né piangere pensando a questa partita. Dobbiamo correggere gli errori insieme ai ragazzi e pensare a Monza“.
SUL MONZA E SULLE ASSENZE: “Al di là della sconfitta questa è un’altra cosa negativa. Forte starà fuori perché ha un problema muscolare, Barba era diffidato. Soprattutto nel reparto difensivo abbiamo pochi giocatori, dovremmo cercare di preparare bene una partita difficilissima contro una squadra forte che oggi ha perso e cercherà di fare una grande gara. Ma ora non dobbiamo pensare agli altri, dobbiamo fare più punti possibili. “E’ una squadra diversa con giocatori diversi, con più qualità che noi dobbiamo cercare di limitare“.
SUL FINALE DI CAMPIONATO: Dobbiamo fare la nostra partita come siamo abituati a fare, questa è la fase più delicata del campionato. Per ripartire bene dobbiamo dimenticare questa partita, se pensiamo a cosa potevamo fare oggi commettiamo un grande errore. Siamo ai play-off e questo era l’obiettivo, ma in questo campionato tutto può succedere quindi dobbiamo pensare alle ultime due, poi si vedrà. Anche oggi all’inizio della partita eravamo felici per gli altri risultati, ora invece siamo tristi“.
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