Ternana-Benevento, le probabili formazioni: Stellone ufficializza l’undici titolare

Ternana-Benevento, le probabili formazioni: Stellone ufficializza l’undici titolare

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Tra poche ore, alle 15:00, Ternana e Benevento scenderanno sul rettangolo verde del Libero Liberati per la ventottesima giornata del campionato di Serie B. I rossoverdi, alla prima panchina casalinga del “nuovo” allenatore dopo le dimissioni di Andreazzoli, vengono dal pari esterno raccolto nell’infrasettimanale contro il Palermo e la vittoria manca ormai dallo scorso 28 gennaio. Il tecnico degli umbri, Cristiano Lucarelli, è alle prese con alcune defezioni offensive ma ha ricordato come le Fere siano appena a 3 punti dalla zona play-off (dodicesimi a quota 35). I giallorossi, reduci dalla sconfitta interna del Vigorito contro il Sudtirol, sono in piena lotta salvezza (diciassettesimi con 27 punti) e hanno ben sei elementi della prima squadra out per infortunio. L’allenatore dei sanniti Roberto Stellone, che in conferenza stampa ha annunciato l’undici titolare, ha affermato come l’importante oggi sia non perdere perché anche un punto potrebbe risultare determinante.

QUI TERNANA – Cristiano Lucarelli, richiamato dopo le dimissioni di Andreazzoli due giornate fa, ha raccolto un pari al Barbera contro il Palermo e oggi torna a sedersi sulla panchina rossoverde al Liberati. Gli umbri, che probabilmente utilizzeranno lo stesso modulo dei sanniti, devono fare i conti con le assenze di CapuanoGhiringhelliDefendiDonnarumma Favilli e di un Agazzi a mezzo servizio. La retroguardia vedrà l’impiego di Diakitè e Corrado sulle fasce, con Mantovani e Sorensen centrali. A centrocampo ci saranno Cassata (schierabile anche come esterno in caso di 3-4-2-1), Di Tacchio e Coulibaly, ma attenzione al ritorno di Proietti. In avanti, infine, è quasi emergenza: Falletti e Palumbo agiranno alle spalle di Partipilo.

QUI BENEVENTO – Roberto Stellone, alle prese con numerose defezioni (El Kaouakibi, Glik, Veseli, Ciano, Pettinari, con quest’ultimo però che recupererà per la prossima settimana contro il Como), dovrà fare a meno anche di Vokic, nonostante fosse disponibile nell’ultima uscita contro il Sudtirol. Il tecnico romano, però, recupera Diego Farias, che ovviamente partirà dalla panchina ma potrà fornire qualche alternativa da qui in avanti per il reparto offensivo. La Strega, il cui undici titolare è già stato annunciato dallo stesso allenatore nella consueta conferenza stampa della vigilia, potrebbe schierarsi con il 4-3-2-1. La retroguardia sannita sarà formata da Capitan Letizia, Leverbe, Tosca e Foulon. La mediana, poi, vedrà Viviani in cabina di regia, con Karic Acampora a completare il reparto. Improta Tello, infine, agiranno alle spalle dell’unica punta, l’ex La Gumina. Chance dalla ripresa, quindi, per i vari Jureskin, Koutsoupias, Schiattarella, Simy e, magari, Carfora.

Di seguito, dunque, le probabili formazioni per la sfida del Liberati di questo pomeriggio:

Ternana (4-3-2-1): Iannarilli; Diakitè, Mantovani, Sorensen, Corrado; Cassata, Di Tacchio, Coulibaly (Proietti); Falletti, Palumbo; Partipilo. A disposizione: Krapikas, Vitali, Bogdan, Koffi, Martella, Mazzarani, Agazzi, Ferrara, Paghera, Capanni, Onesti. All.: Cristiano Lucarelli.

Benevento (4-3-2-1): Paleari; Letizia (C), Leverbe, Tosca, Foulon; Karic, Viviani, Acampora; Improta, Tello; La Gumina. A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Capellini, Pastina, Jureskin, Koutsoupias, Kubica, Schiattarella, Agnello, Carfora, Farias, Simy. All.: Roberto Stellone.

ARBITRO: Federico Dionisi de L’Aquila.
ASSISTENTIDomenico Rocca di Catanzaro e Federico Longo di Paola.
QUARTO UOMOAdolfo Baratta di Rossano.
VAR E AVAR: Aleandro Di Paolo di Avezzano e Oreste Muto di Torre Annunziata.

Ternana-Benevento, i convocati di Lucarelli: out in cinque, due i recuperi

Ternana-Benevento, i convocati di Lucarelli: out in cinque, due i recuperi

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La Ternana ha diffuso la lista dei calciatori convocati per la ventottesima giornata di campionato contro il Benevento. La sfida è in programma domani, con fischio d’inizio alle 15:00, al Libero Liberati.

Mister Lucarelli, per il match tra giallorossi e rossoverdi, dovrà fare i conti con varie assenze. Non prenderanno parte alla sfida contro i sanniti, infatti, Capuano, Ghiringhelli, Defendi, Donnarumma e Favilli, tutti infortunati. Ci sarà, invece, Mattia Proietti, che ha scontato la squalifica contro il Palermo, e Davide Agazzi, seppur a mezzo servizio.

Di seguito, dunque, la lista dei 23 calciatori delle Fere prenderanno parte all’incontro di domani pomeriggio contro la Strega:

Portieri: Iannarilli, Krapikas, Vitali

Difensori: Bogdan, Corrado, Diakitè, Koffi, Mantovani, Martella, Mazzarani, Sørensen

Centrocampisti: Agazzi, Cassata, Coulibaly, Di Tacchio, Ferrara, Paghera, Palumbo, Proietti

Attaccanti: Capanni, Falletti, Onesti, Partipilo

Foto: Profilo Facebook Ternana Calcio

GUIDA ALLA DESIGNAZIONE. A Terni arbitra Dionisi: score positivo per la Strega

GUIDA ALLA DESIGNAZIONE. A Terni arbitra Dionisi: score positivo per la Strega

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Ternana – Benevento, match valevole per la ventottesima giornata di campionato, è in programma allo stadio “Libero Liberati” di Terni alle ore 15:00 di Domenica 5 Marzo.

I padroni di casa sono in 12^ posizione con 35 punti ottenuti finora e vengono da 3 pareggi e 2 sconfitte nelle ultime 5; solo 3 sconfitte in 13 match casalinghi per le fere. La Strega è in 17^ posizione con 27 punti; buon rendimento in trasferta, dove ha la miglior difesa del campionato con sole 11 reti subite, ma sono soltanto 3 le vittorie esterne.

La direzione arbitrale è stata affidata al sig. Federico Dionisi della sezione di L’Aquila, arbitro classe ’88 che vanta 183 presenze in cui ha estratto 690 cartellini gialli, solo 35 rossi e 57 rigori assegnati. 

19 le presenze in Serie A, mentre sono 45 i match arbitrati in cadetteria; nella stagione in corso ha già arbitrato 13 match, estraendo un solo rosso ed assegnando 3 penalty.

5 i precedenti con il Benevento per il fischietto abruzzese, con uno score pressoché perfetto: 5 vittorie su 5, di cui 3 in trasferta. Un solo precedente con la Ternana, il pareggio per 1-1 della scorsa stagione a Brescia.

I PRECEDENTI DEL SIG. DIONISI CON IL BENEVENTO:

SERIE B 22/23 VENEZIA – BENEVENTO 0-2

SERIE A 20/21 SAMPDORIA – BENEVENTO 2-3

SERIE B 19/20 BENVENTO – COSENZA 1-0

COPPA ITALIA 18/19 BENEVENTO – CITTADELLA 1-0

SERIE B 18/19 PERUGIA – BENEVENTO 2-4

Ternana-Benevento, i convocati di Stellone: torna Farias, out in sei

Ternana-Benevento, i convocati di Stellone: torna Farias, out in sei

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Il Benevento Calcio ha diffuso la lista dei calciatori convocati per la ventottesima giornata di campionato contro la Ternana. Il match, valido per il nono turno del girone di ritorno, è infatti in programma domani con fischio d’inizio alle 15:00 al Libero Liberati.

Un altro recupero per Roberto Stellone, come annunciato dallo stesso tecnico in conferenza stampa. Per la trasferta in terra umbra, infatti, l’allenatore giallorosso ha recuperato Diego Farias, che torna quindi nell’elenco dei convocati. Ci sono anche Leverbe e Improta, squalificati nell’ultima sfida. Confermata la presenza ovviamente di Capellini e Schiattarella, quest’ultimo impiegato dal 1′ contro il Sudtirol, mentre non compare Vokic, anche lui disponibile contro gli altoatesini.

Assenti, infine, i lungodegenti El Kaouakibi, Gik, Veseli, Ciano e Pettinari. Quest’ultimo, però, tornerà sicuramente contro il Como, sabato prossimo al Vigorito. Ci sono Carfora e Agnello, out Veltri e Perlingieri.

Di seguito, quindi, la la lista dei 23 giocatori della Strega convocati per l’incontro di domani contro le Fere:

PORTIERI: 22 Lucatelli Igor, 12 Manfredini Nicolo’, 21 Paleari Alberto;

DIFENSORI: 96 Capellini Riccardo, 18 Foulon Daam, 3 Letizia Gaetano, 33 Leverbe Maxime, 58 Pastina Christian, 31 Tosca Alin;

CENTROCAMPISTI: 4 Acampora Gennaro, 16 Improta Riccardo, 11 Jureskin Roko, 7 Karic Nermin, 80 Koutsoupias Ilias, 6 Kubica Krzysztof, 27 Schiattarella Pasquale, 8 Tello Andres, 24 Viviani Mattia;

ATTACCANTI: 17 Agnello Emanuele, 35 Carfora Lorenzo, 10 Farias Diego, 20 La Gumina Antonino, 25 Nwankwo Simeon.

Foto: Getty Images

AMARCORD – Nel 2011 tris a Terni firmato Evacuo, Clemente e Bueno

AMARCORD – Nel 2011 tris a Terni firmato Evacuo, Clemente e Bueno

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Torna la rubrica “Amarcord” che in questo weekend regala ai tifosi giallorossi un ricordo legato alla Lega Pro. La partita in questione è Ternana – Benevento del 20 Febbraio 2011, terminata con il risultato di 3-1 in favore dei giallorossi.

Nella stagione 2010/11 la Strega era inserita nel girone B della Lega Pro Prima Divisione. Stagione altalenante per i giallorossi, che fino alla 16^ giornata erano allenati da mister Cuttone, sostiuito da Galderisi.

La formazione schierata da mister Galderisi fu: Paoloni; Pedrelli, (29′ st Formiconi), Siniscalchi, Signorini, Zito; Pacciardi, (23′ st Vacca), Grauso; La Camera, Clemente, Pintori; Evacuo, (5′ st Bueno). A disp. Corradino, Cedrola, D’Anna, Mounard. Il match terminò con il risultato di 3-1, per il Benevento in gol Felice Evacuo, Giampiero Clemente e Bueno dal dischetto.

I sanniti chiusero in seconda posizione con 61 punti dietro alla Nocerina e si qualificarono ai playoff, dove furono eliminati dalla Juve Stabia che poi raggiunse i molossi in cadetteria. Capocannoniere di stagione per la Strega fu l’intramontabile Giampiero Clemente con 14 reti segnate, seguito da Felice Evacuo con 12 ed Andrea Pintori con 10.

Foto: sanniocalcio.it

L’ANGOLO DELLE QUOTE – Strega favorita a sorpresa dai bookmakers

L’ANGOLO DELLE QUOTE – Strega favorita a sorpresa dai bookmakers

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Ritorna la rubrica “L’angolo delle quote” in cui andremo ad analizzare le quote sul match del Benevento, con analisi e curiosità dal mondo del betting.

In questo weekend l’attenzione verrà focalizzata sul match tra Ternana e Benevento, in programma Domenica 5 Marzo alle 15:00 allo stadio “Libero Liberati” di Terni. Questa sfida è valevole per la ventottesima giornata del campionato di Serie B e sarà diretta dalla signora Federico Dionisi di L’Aquila.

11 i precedenti tra le due squadre, in cui non è mai arrivato un pareggio. 6 vittorie per la Strega e 5 per le Fare, di cui 2 negli ultimi 2 match disputati al Vigorito. In Umbria, invece, i giallorossi hanno vinto 3 match su 5, di cui 2 nelle ultime 2 trasferte senza subire gol.

I bookmakers danno favoriti i padroni di casa, con l’1 piazzato a quota 2.40; il pareggio, invece, lo troviamo attorno al 3.10 mentre la vittoria degli ospiti è a quota 3.10. I book vedono una partita con pochi gol, come dimostra l’Under 2,5 a quota 1.65 nettamente favorito rispetto all’Over quotato a 2.10. Esito No Goal-Goal in perfetto equilibrio a quota 1.85.

La Ternana non vince da 5 partite, ma in casa hanno un buon rendimento con sole 3 sconfitte. Il Benevento ha perso solo 2 delle ultime 8 trasferte, ma non vince da 5 match esterni consecutivi. Occhio all’esito X2 a quota 1.55, ma anche al GOAL a 1.85 per un match vibrante ed equilibrato.

Sul fronte marcatori, occhi puntati su La Gumina, a secco da parecchie partite, quotato marcatore a 3.75; interessanti le quote di Tello e Improta, entrambi a quota 6. Tra le fila dei rossoneri il favorito è Donnarumma a quota 3.25, così come Favilli.

Ternana, Lucarelli: “Il Benevento in trasferta gioca con più leggerezza, partita delicata”

Ternana, Lucarelli: “Il Benevento in trasferta gioca con più leggerezza, partita delicata”

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Il tecnico della Ternana ha preso parte alla consueta conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Benevento in programma domani, domenica 5 marzo, alle 15:00 al Libero Liberati.

Queste, quindi, le parole di Cristiano Lucarelli nella conferenza odierna, a 24 ore dall’incontro di domani tra giallorossi e rossoverdi:

SULL’ATTEGGIAMENTO CONTRO IL PALERMO: “Se scappa anche qualche gollettino va benissimo. Dobbiamo cominciare a concretizzare, ma ho visto i ragazzi carichi e determinati e questo è l’importante. Il momento è delicato, ma i ragazzi hanno l’atteggiamento giusto per portare le cose a posto“.

SUL: “Sono stati tre mesi, anche con la sosta in mezzo. Fossi tornato dopo qualche anno sarebbe stato diverso anche a livello emozionale. Sono contento di essere tornato, è stato tutto molto naturale e sono contento di poter dare il mio contributo”.

SUL: “Recuperiamo mezzo Agazzi e Proietti, ci sono da valutare Mantovani e Falletti anche se non ci dovrebbero essere problemi. Martella è gestibile, perdiamo Marino ma recuperiamo qualcuno. Abbiamo riportato Onesti nel giro della prima squadra. La speranza è non avere necessità di impiegare Agazzi, in modo da facilitare il suo rientro. Favilli se ne parlerà la settimana prossima“.

SUL BENEVENTO: “Il Benevento è una squadra forte costruita per tornare in Serie A. Ho una stima particolare per il Presidente Vigorito. Bisogna fare un distinguo: in trasferta è una squadra che si esprime sempre molto bene, ad Ascoli ha pareggiato nonostante l’inferiorità e anche a Cagliari hanno espresso un bel calcio. In casa invece è diverso, tra prestazioni e malumori della piazza per la situazione in classifica è diverso. Nelle due trasferte hanno giocato con il 3-5-2, in casa invece con la difesa a 4. La sensazione è che in trasferta siano più leggere di testa“.

SUI GIOCATORI DELLA STREGA: “La Gumina ci ha sempre creato problemi, sia all’andata sia l’anno scorso a Como, va spesso in profondità e dovremmo capire come contenerlo. Il Benevento ha giocatori che possono tirare fuori dal cilindro la giocata, Simy due anni fa era in A, Paleari è un gran portiere, Improta, Letizia, Schiattarella. Domani è una partita molto molto molto delicata, da prendere con le molle. In partite come queste l’anno scorso abbiamo sofferto“.

SULLA FORMAZIONE DI STELLONE: “Con il ritorno di alcuni giocatori dal punto di vista tecnico sicuramente si innalza il livello della squadra. Sarà interessante vedere il modulo, non è detto non possano giocare come contro il Sudtirol nonostante la partita non sia andata bene“.

SUL SUPPORTO DEL PUBBLICO: “Non mi piace tanto giocare il sabato alle 14, la nostra generazione conosce il calcio vero della domenica alle 14:30 che facilita tante cose. La Ternana gioca domani alle 15, ci sarà una bella giornata di sole. Sarà una bella occasione per venire a sostenere la squadra. Sono sicuro che non saremo contestati, i nostri tifosi ci inciteranno per 95minuti e poi vedranno se batterci le mani o fischiarci. Non credo che preventivamente la nostra gente possa venire allo stadio per contestarci. Più saranno e più avremmo possibilità di centrare un risultato positivo“.

SUGLI INFORTUNI: “Anche noi come tutti gli altri sapevamo che ci saremmo dovuti fermare a cavallo dei Mondiali. Noi volevamo partire forte per poi lavorare nella maxi sosta e mettere benzina per poter completare. Poi invece ci hanno detto che si sarebbe andato avanti. La Ternana per sua natura dopo 3 mesi e mezzo ha sempre avuto un calo fisico, almeno da quando ci sono io in panchina. Tutti i preparatori e tutte le società hanno fatto una preparazione pensando di fermarsi, non siamo gli unici ad avere infortuni“.

SULLA ROSA ROSSOVERDE: “La possibilità di avere giocatori duttili è importante, vedi Cassata. Possiamo giocare in modi diversi“.

SUL REPARTO OFFENSIVO DELLE FERE: “La frenesia ti porta a fare scelte sbagliate e a perdere lucidità. Ci sono passato anche io, l’unico anno della mia vita in cui ho fatto un gol, a Torino. Più lavoravo e più la domenica m’impallavo. L’importante è non pensarci ed essere sereni. Falletti ha abituato tutti noi a un certo tipo di prestazioni, dopo un infortunio così importante l’anno che riprendi è drammatico mentre l’anno dopo ritorni ai tuoi livelli. L’ho sentito, un giocatore come lui anche al 50% in B è un giocatore importante, per questo deve stare tranquillo. Questo è l’unico sport in cui serve un secondo per cambiare il destino e la stagione“.

SULL’IMPORTANZA DELL’EQUILIBRIO: “In B alla fine le squadre che cercano di produrre vengono infilate e perdono le partite. Ci vuole un equilibrio assoluto tra le due fasi, dobbiamo tornare a giocare con il sorriso. So quanto ci tengono i ragazzi, ci stanno male, e vedo anche l’impegno. Siamo a due punti dai play-off, ci sono ancora tante partite da giocare. Bisogna stare calmi e qui ci dovete aiutare tutti, ora è il momento in cui bisogna dimostrare maturità. L’interesse di tutti è la Ternana al centro, tutti devono spingere per questa maglia“.

Foto: Ternana Calcio

Stellone: “Domani sarà difficile, vogliamo vincere ma l’importante è non perdere. Ecco la formazione”

Stellone: “Domani sarà difficile, vogliamo vincere ma l’importante è non perdere. Ecco la formazione”

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L’allenatore del Benevento ha preso parte alla consueta conferenza stampa alla vigilia del match della 28esima giornata contro la Ternana (domani, ore 15:00, Libero Liberati).

Roberto Stellone ha presentato così il match contro le Fere, tornando poi sulle scelte contro il Sudtirol e analizzando la condizione di alcuni singoli.

Di seguito, quindi, le parole del tecnico della Strega in vista della sfida tra giallorossi e rossoverdi di domani pomeriggio:

SUI RIENTRI: “Rientrano Leverbe e Improta dopo la squalifica, forse sarà disponibile Farias che ha fatto un paio di allenamenti con la squadra. Contiamo di recuperare Pettinari per la prossima gara, ha già lavorato a parte e molto probabilmente per domenica prossima sarà disponibile. Non rientreranno altri, neanche per la sfida contro il Como in cui invece sicuramente ci sarà Pettinari“.

SUL MATCH DI DOMANI: “Sarà una partita difficile e importantissima, come tutte da qui alla fine. Hanno cambiato allenatore riportando un tecnico che già conosceva la squadra. Non siamo convinti del modulo, in passato Lucarelli ha giocato anche con il 4-3-1-2. Dobbiamo cercare di capire i momenti della gara, di non prendere gol perché prima o poi un gol lo faremo. Dovremo attaccare meglio la porta, con più cattiveria e velocità. Loro vorranno vincere per riavvicinarsi ai play-off, e noi vorremmo fare punti per raggiungere la salvezza. Sarà una partita senza tante tattiche, l’importante sarà fare punti. Dobbiamo giocarla come fosse l’ultima di campionato sapendo però che non lo è, giochiamo per vincere ma non dobbiamo assolutamente perdere. Anche un punticino di porta ad affrontare il Como la prossima settimana con meno tensione“.

SUL POST-SUDTIROL: “Abbiamo visto e analizzato la sconfitta, ma ho detto ai ragazzi di resettare. Vediamo il lato positivo: al mio arrivo eravamo penultimi, oggi quartultimi. Andando avanti con le partite miglioreremo come singoli e come squadra“.

SULLE SCELTE DELL’ULTIMA PARTITA: “Le scelte che faccio con i miei collaboratori non sono fatte a caso, c’è uno studio dietro. Ci vediamo partite e partite, 12 ore al giorno guardiamo partite, spesso anche la notte mi riguardo le partite degli avversari. Le scelte che facciamo sono sempre volte al meglio, pensando siano la scelta migliore e non per mettere in difficoltà i nostri giocatori. Quando nel secondo tempo ho rimesso Letizia a destra e Jureskin a sinistra la situazione non è cambiata, non hanno fatto cross. Nel primo tempo invece sì, Foulon invece è andato in confusione mentale per un paio di errori, ha sentito rumoreggiare e il pallone è diventato una bottiglia. Le azioni del primo tempo sono nate dal destro di sinistra con il piede invertito. Questo perché avevamo visto che il Sudtirol non prendeva gol da cross sul lato buono, c’era una logica. Avevamo visto e capito che potevamo fargli male così, ma non abbiamo la bacchetta magica“.

SULLA FORMAZIONE DI DOMANI: “Non vi ho mai dato la formazione prima di una trasferta e abbiamo raccolto una sconfitta e un pari, quindi vi dico la formazione ma non il modulo. Paleari, Letizia, Leverbe, Tosca, Foulon, Acampora, Viviani, Improta, Tello, Karic, La Gumina. Non sono bocciature per chi non gioca o per chi non parte dall’inizio, rientrano due giocatori dall’inizio che hanno fatto bene contro l’Ascoli e per fare delle rotazioni dove possiamo permettercelo”.

SUL REPARTO OFFENSIVO: “La Gumina giocherà sicuramente dall’inizio Per gli attaccanti che non fanno gol diventa difficile anche stoppare un pallone, è compito mio cercare di cambiare la rotta. Il Sudtirol ha fatto 5 cross e 2 gol, noi invece abbiamo crossato anche bene ma non abbiamo vinto i duelli. Lì c’è stato un discorso di convinzione. Questo è un problema di squadra: su 10 angoli raramente la prendiamo, dipende da chi batte e da come attacchiamo la porta, serve tempo per capire determinate cose. Le scelte vanno viste in partita, le prendo in base anche alla settimana e all’avversario ma poi conta la partita“.

SU CARFORA: “Carfora non partirà dall’inizio e se serve entrerà a partita in corso, ha giocato bene contro il Sudtirol“.

SUI PROBLEMI DI COSTRUZIONE O FINALIZZAZIONE: “Del possesso mi interesse poco, nell’ultima partita abbiamo avuto più occasioni. Abbiamo calciato 10 volte, non siamo stati precisi, ci hanno murato le conclusioni e noi non ci siamo riusciti nei loro due gol. Capita, siamo stati anche sfortunati a subire 2 gol in 2 occasioni. Se vai in vantaggio cambia la partita. Comunque ora abbiamo 11 partite a disposizione per fare punti e guadagnare posizioni in classifica, possiamo farlo. In questi momenti bisogna fare più punti possibili, la speranza è fare tanti punti nelle prossime 4-5 e per le ultime 6 avere i rientri e quindi maggior scelta portando una competizione diversa anche in allenamento. Da tecnico, abbiamo crossato 47 volte e crossato 16: la costruzione c’è stata, magari non dal basso ma va bene lo stesso, quindi è stato un discorso di precisione e finalizzazione“.

SULLA SALVEZZA CONQUISTATA CON LA REGGINA: “Non puoi fare un copia-incolla, nelle prime 8 partite a Reggio abbiamo fatto 6 vittorie. Cambia lo stato mentale, le partite, gli avversari. Lì non avevo tanti problemi di infortuni, nelle partite ravvicinate avendo praticamente tutti disponibili ho ruotato parecchi giocatori in modo fossero sempre freschi. Oggi noi questo non possiamo farlo, o meglio possiamo ma solo in parte. Avendo ruotato tanti giocatori li ho fatti giocare tutti e 28, la freschezza ci ha fatto vincere le partite e acquistare quindi fiducia e consapevolezza nei propri mezzi. Oggi la situazione è diversa: vedo grande applicazione e organizzazione su vari aspetti, ci sta mancando la fase realizzativa ed è compito mio trovare soluzioni“.

SU LETIZIA: “Ho parlato con lui, ha recuperato abbastanza bene anche se è evidente non sia nello stato di forma ottimale. So benissimo che non sta al 100%, ma ora come ora siamo contati in quella posizione. Vedremo se avrà tutti i 90 minuti o meno“.

SU KUBICA: “Kubica è un buon giocatore con buona struttura e qualità, in questo momento a centrocampo siamo tanti. Qualche volta ha giocato, ci darà una mano“.

SULL’IMPORTANZA DELLA QUALITA’: “Le qualità oltre che tecniche possono essere anche fisiche. Noi dobbiamo migliorarci in tutto, sempre e a prescindere dalla classifica. Solo così si cresce e si migliora, di conseguenza si fanno punti. Non abbiamo tempo, dobbiamo migliorarci su ogni aspetto“.

SUL RECUPERO DA SITUAZIONI DI SVANTAGGIO: “Dipende dall’aspetto mentale, fisico e dalla convinzione. Contro il Sudtirol abbiamo provato a reagire dopo l’1-0, il 2-0 invece ci ha ammazzato mentalmente anche se abbiamo avuto occasioni per riaprirla. Dobbiamo cercare di non andare in svantaggio, diventa duro per tutti perché poi gli avversari si chiudono. Dobbiamo essere squadra, non dobbiamo abbatterci per un gol preso ed esaltarci per uno fatto. L’obiettivo deve essere rimanere sempre in partita“.

SUL BILANCIO DOPO UN MESE: “Ho visto parecchie partite, l’impronta mia di quando subentro è quella di cercare di essere pratici nel minor tempo possibili. Non abbiamo amichevoli o allenamenti da ritiro, devo scoprire il prima possibile tutto. Al di là dei gol presi, siamo una squadra che subisce pochi tiri verso il nostro portiere. La situazione che emerge è quella che c’è sempre stata, si trova poco la via del gol. Dobbiamo lavorare di più su quello, se commettiamo certi errori in fase difensiva ci può stare ma stanno diventando sempre meno. Dobbiamo migliorare l’attacco alla porta e lavorare ancora di più, è probabile che nella prossima settimana faremo doppie sedute per cercare di trovare la strada giusta. Se serve anche tre volte al giorno, ovviamente senza allenare sempre l’intensità. Non abbiamo tempo, dobbiamo migliorarci il prima possibile“.

Benevento, nel mirino la Ternana. Stellone perde per un mese El Kaouakibi, speranza Pettinari

Benevento, nel mirino la Ternana. Stellone perde per un mese El Kaouakibi, speranza Pettinari

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Altra tegola in casa Benevento: El Kaouakibi, già out contro il Sudtirol, dovrà restare ai box per circa un mese. Gli esami strumentali a cui il difensore marocchino si è sottoposto, infatti, hanno evidenziato uno stiramento al bicipite femorale.

Si allunga, quindi, la lista degli indisponibili per la sfida contro la Ternana, in programma domenica 5 p.v. alle ore 15 al Libero Liberati. Non prenderanno parte infatti, oltre al terzino giallorosso, neanche Glik, Veseli, Ciano e Farias.

Il tecnico Roberto Stellone, però, spera di poter recuperare Stefano Pettinari per la trasferta umbra. L’ex dell’incontro, quindi, potrebbe rientrare nell’elenco tra i convocati, al pari di Capellini (che si candida per una maglia da titolare, soprattutto qualora la Strega dovesse optare per la difesa a tre) e Vokic (entrambi già presenti nell’ultimo match del Vigorito).

Rientreranno sicuramente, invece, Leverbe e Improta, che hanno scontato la squalifica saltando la partita contro i biancorossi.

Sussistono problemi anche in casa rossoverde. Per la sfida del Liberati di domenica, infatti, nelle Fere non ci sarà Defendi, che ha rimediato una lesione muscolare di medio grado al retto femorale della coscia sinistra. Ieri il difensore Capuano e il centrocampista Agazzi hanno svolto lavoro personalizzato, mentre l’esterno basso Ghiringhelli ha svolto esclusivamente fisioterapia e palestra. Dopo la squalifica, invece, tornerà Proietti, che darà sicuramente manforte a centrocampo.

Lucarelli, poi, dovrà ridisegnare il reparto offensivo. Favilli ieri ha svolto lavoro personalizzato ma potrebbe unirsi ai compagni in extremis per il match contro la Strega, mentre Donnarumma ha alternato fisioterapia e palestra e il suo recupero appare lontano. Il tecnico toscano, tornato sulla panchina della Ternana, dovrebbe quindi affidarsi a un attacco “leggero” con Falletti e Palumbo alle spalle dell’unica punta Partipilo (di natura esterno offensivo).

Foto: Screen OttoChannel

ESCLUSIVA BN24 – Mariani: “Fa male vedere il Benevento così. Stellone ha fatto scelte incomprensibili. Per il futuro rifondare”

ESCLUSIVA BN24 – Mariani: “Fa male vedere il Benevento così. Stellone ha fatto scelte incomprensibili. Per il futuro rifondare”

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Abbiamo raggiunto telefonicamente lo storico ex Capitano Pietro Pedro” Mariani, per avere una sua opinione riguardo alla stagione e al momento del Benevento.

Mariani, che non ha certo bisogno di presentazioni per il popolo giallorosso, ha collezionato 83 presenze e 4 reti con la maglia della Strega tra il 1998 ed il 2001. Fu indimenticato protagonista della storica promozione del Benevento in C1 nella stagione 1998-99. Ricoprì anche il ruolo di allenatore formazione allievi nazionali giallorossa.

L’ex Capitano questa mattina ha mosso alcune critiche ad allenatore e giocatori con un post sul suo profilo Facebook con riferimento alla sfida di ieri sera contro il Sudtirol e, per questo, abbiamo voluto approfondire con lui qualche tematica.

Come ha vissuto la partita di ieri sera?

Lo dico da uomo di calcio più che da appassionato: sono rimasto abbastanza sorpreso. Stellone è un allenatore con un passato, sono rimasto sconcertato dal fatto che un uomo di calcio sia arrivato a fare qualcosa del genere. Il Benevento è quart’ultimo, a due punti dall’ultimo posto, con squalificati e problemi caratteriali e calcistici, che non ha certezze. Quelle poche che ha, però, vanno mantenute“.

Che cosa l’ha stupita dell’undici titolare contro il Sudtirol?

Un giocatore può adattarsi in altri ruoli, ma all’occorrenza. Mi è balzato agli occhi l’arretramento di Tello, che ultimamente è uno dei pochi pericolosi in zona offensiva. Tutti pensavamo che dovesse giocare vicino a Simy, che non capisco come possa essere arrivato a Benevento visto che da 3 anni è irriconoscibile. Se voglio vincere, però, metto due attaccanti: gioco a specchio con il 4-4-2, coprendo dappertutto. Koutsoupias è stato preferito ad Acampora, ma non credo che quest’ultimo non fosse in grado di giocare 60-70 minuti per poi essere eventualmente sostituito. Non ho capito il posizionamento a destra di Foulon, che già a sinistra fa fatica: gli ha fatto fare una brutta figura, mi ha fatto molta tenerezza. Letizia può giocare sulla corsia mancina, ma di tanto in tanto. Per loro sarebbe stato più difficile arriva sul fondo e mettere dentro i cross. Jureskin a Pisa ha fatto la panchina con Beruatto titolare, vederlo come trequartista di destra essendo un terzino sinistro mi ha fatto strano. Il Benevento già ha difficoltà e problemi quando sta bene, se gli vai a fare anche questo diventa tutto più difficile. I calciatori sono come soldati, non me la prendo con loro ma con l’allenatore“.

Pensa che la motivazione di Stellone in conferenza stampa, la volontà di giocare con i terzini a piede invertito, sia stata realistica?

Balbettava, era in imbarazzo e non sapeva cosa dire. I giornalisti sono stati bravi a non infierire, Benevento è una città civile. Stellone in conferenza era in difficoltà, ha fatto qualcosa di inammissibile che ha scioccato tutti, secondo me anche il Presidente. Se avessimo perso in condizioni normali non avrei parlato, ieri però anche sul piano mentale l’allenatore ha dato una botta ai suoi giocatori. Quella consapevolezza che ti sei creato dopo la vittoria contro il Brescia, anche se potevi perdere e hai vinto con un po’ di fortuna, e il pari contro l’Ascoli in dieci, l’hai distrutta. Non penso Stellone pensasse già a Terni, ogni partita è a sé e ha una sua vita“.

Ieri hanno esordito in maglia giallorossa Carfora e Agnello: forse è stato l’unico elemento positivo dell’ultima partita?

Da un lato è stato certamente un elemento positivo, dall’altro però è stato un elemento negativo. In questi anni, in una rosa di 25-27 giocatori, perché di anno in anno non viene buttato qualcuno da far vedere e crescere? In 17 anni nessun giocatore del Benevento è arrivato in Serie A grazie al settore giovanile, per cui comunque vengono spesi 4 milioni di euro l’anno. Ti serve anche come prestiti, come portafoglio da cui poter attingere per comprare giocatori“.

Crede nella salvezza del Benevento?

Devi fare 14 punti nelle prossime 11 partite. La vittoria del Cosenza ha ribaltato tutto, e ieri se non avessero pareggiato tutte le altre saresti stato condannato. Oggettivamente parlando Cosenza e Spal magari perdono ma giocano, hanno una filosofia e un’idea di gioco, sono squadra. Il Benevento, invece, insieme al Brescia è la squadra messa peggio. Per la salvezza sarà durissima. Poi però subentrano la fede, i ricordi, l’attaccamento. Per uno come me, che è arrivato a Benevento a 37 anni quando tutti lo davano per finito, vive 3 anni come li ho vissuti io e altri 10 da dirigente, direttore, team manager, secondo di Benedetti e Di Costanzo, che ha dato e ricevuto quello che ha dato e ricevuto, fa male. Non devo accattivarmi simpatie o richieste d’amicizia, mi fa male vedere il Benevento così perché quella maglia l’ho rispettata, onorata e amata. Soffro, divento tifoso oltre che ex: non si possono buttare all’aria la Serie A prima e la Serie B dopo a causa della testardaggine“.

Come giudica l’operato di Vigorito?

Con i soldi che ha speso il Presidente noi dovremmo fare la Serie A come Sassuolo, Spezia e tante altre società medio-basse. Abbiamo il quinto uomo più ricco tra A e B, perché buttare le categorie così? Un’attività commerciale, come un negozio o un’azienda, vanno gestite nel migliore dei modi per avere successo. Avvalersi di un’organigramma societario all’altezza è importantissimo. Il calcio è cambiato: prima lo potevano fare anche mezzi dirigenti, oggi se hai tanti soldi è un vantaggio ma contano soprattutto le idee. Non abbiamo una rete scouting, Zamparini lo ha fatto 25 anni fa e oggi lo fanno tutti. Non abbiamo dei campi d’allenamento, delle strutture dove si allenano i giovani a contatto con la prima squadra. Deve usare il suo patrimonio in una maniera diversa, si è avvalso di persone non dico non competenti ma che non erano all’altezza di Serie A, B e potenziale economico di Vigorito. Serve un Direttore Generale, uno che prenda le decisioni e percepisca le situazioni. Il resto è contorno, abbiamo sprecato non solo soldi ma anche tempo. A settembre era chiaro che la squadra sotto Caserta fosse partita male, poi hai aspettato tanto per esonerare Cannavaro: un dirigente deve andare dal Presidente e dire che bisogna intervenire, che sia popolare o impopolare, scelte dure e difficili“.

Come dovrebbe agire secondo lei in vista del prossimo anno?

B o C che sia, per l’anno prossimo questa sarà una squadra da rifondare. Ma come fai se i giocatori hanno contratti pluriennali a 1 milione l’anno? Chi ti può comprare determinati giocatori a 700-800 mila euro? C’è un malessere generale che si ripercuote anche sui giocatori. Vanno rivisti tanti aspetti, dalla comunicazione che non c’è allo stare in mezzo alla gente per riappropriarsi del senso di appartenenza. Va abbassato il tetto degli ingaggi, oggi stai spendendo 38 milioni di euro e rischi seriamente di retrocedere. Ha detto che rimarrà, non penso lascerà la squadra se mai dovesse retrocedere, facendo i dovuti scongiuri. Non si può gestire una società così, è da folli, prima o poi paghi e adesso stiamo pagando una gestione scriteriata. Se ci salviamo è bene che ci serva da lezione, sarà comunque necessario ripartire da zero, rifare una squadra nuova. La squadra è della gente e bisogna averne cura. Noi dobbiamo lasciare questa maglia, in buone mani e onorandola. Non è nostra. Anche il Presidente prima o poi finirà, io sono un ex, non siamo eterni ma dobbiamo averne cura“.