Al via il quarto ciclo di tirocini di orientamento e formazione per gli studenti dell’Università Giustino Fortunato presso il Tribunale di Benevento e gli Uffici del Giudice di Pace.
Sei studenti dei Corsi di laurea in Giurisprudenza, Operatore giuridico e Diritto ed economia delle imprese sono stati accompagnati stamattina in Tribunale dal Prof. Paolo Palumbo, Delegato dell’Unifortunato per le attività di orientamento e placement.
Ad accoglierli il Giudice onorario, Dott. Pasquale Nunziata, Referente per i progetti di tirocinio, e la Dott.ssa Carla Corso.
Gli studenti hanno poi sottoscritto il progetto formativo alla presenza del Presidente del Tribunale, Dott.ssa Marilisa Rinaldi che ha ringraziato ed incoraggiato gli studenti e sottolineato la proficua collaborazione con l’Università Giustino Fortunato.
Per sei mesi, i giovani, seguiti da un tutor designato dall’UniFortunato in veste di responsabile didattico-organizzativo e da un tutor indicato dal Tribunale di Benevento, avranno la possibilità di acquisire competenze di carattere pratico, collaborando per 200 ore totali, alle attività degli uffici giudiziari, con alternanza nei vari servizi, nella specifica gestione delle cancellerie giudiziarie, nel rispetto delle mansioni affidabili.
Questione Stadio, il Tribunale non concede la provvisoria esecutività: udienza rinviata al 21 settembre
Il Tribunale di Benevento, con provvedimento a firma del giudice Gerardo Giuliano, ha rigettato la richiesta di provvisoria esecutorietà avanzata dal Benevento Calcio rispetto al decreto ingiuntivo con il quale la società sannita ha chiesto la cifra di oltre 4 milioni di euro al Comune di Benevento, a titolo di rimborso per i lavori di manutenzione effettuati sull’impianto di via Santa Colomba.
Il Giudice “osservato che i motivi di opposizione e la documentazione ad essa allegata rendono opportuno un approfondimento istruttorio – anche in ordine alla liquidità delle pretese avanzate – che non consentono, allo stato ed impregiudicato ogni eventuale ulteriore e diversa statuizione nel corso del giudizio” ha ritenuto di non concedere “la provvisoria esecuzione del decreto ingiuntivo opposto”.
Inoltre, il Giudice ha assegnato “alle parti i termini ex art. 183 comma 6 del codice penale a decorrere dal 14 marzo 2022” e rinviato “in prosieguo l’udienza al 21 settembre 2022 per l’eventuale ammissione dei mezzi istruttori e la redazione del calendario del processo (ove necessario)”, invitando, altresì, “le parti a procedere ad una (ulteriore) trattazione scritta della causa mediante scambio e deposito telematico, di note scritte contenenti le sole istanze e conclusioni”.
Benevento, accordo tra Tribunale e Ordine degli Avvocati: sottoscritto protocollo sui trasferimenti immobiliari nei procedimenti di separazione e divorzio
In data odierna, a seguito di una proficua collaborazione, è stato sottoscritto il “Protocollo che disciplina i trasferimenti immobiliari nei procedimenti in materia di separazione e divorzio dei coniugi” tra il Tribunale di Benevento, in persona del Presidente, dr.ssa Marilisa Rinaldi e del Presidente della Prima Sezione Civile, dr. Ennio Ricci ed il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Benevento, in persona della Presidente, Avv. Stefania Pavone e della Coordinatrice della Commissione Famiglia, Avv. Tina Ventorino.
Il protocollo, redatto sulla base delle indicazioni contenute nella sentenza delle SS.UU n°21761/2021, è particolarmente importante in quanto consente il trasferimento di diritti immobiliari nell’ambito dei procedimenti di separazione e divorzio, senza necessità di fare ricorso al notaio.
La pronuncia della Suprema Corte risulta essere di rilevante portata in quanto chiarisce un tema estremamente dibattuto in giurisprudenza e conferma la tendenza consolidatasi negli ultimi anni di guardare con favore ai ruoli svolti dagli avvocati e dagli ausiliari del giudice nei procedimenti di separazione e divorzio.
Montesarchio, cena con rapina: 27enne rimesso in libertà
MONTESARCHIO. Il Giudice dell’Udienza Preliminare presso il Tribunale di Benevento, Gelsomina Palmieri, accogliendo l’istanza difensiva degli avvocati Vittorio Fucci e Cosimo Servodio, ha rimesso in libertà, revocando gli arresti domiciliari, Romualdo Del Mauro, 27enne di Montesarchio, imputato dei reati di violazione di domicilio, tentata rapina aggravata e lesioni aggravate nei confronti di una coppia di coniugi del comune sannita.
Come si ricorderà, Del Mauro era stato arrestato dai carabinieri del posto nella presunta flagranza del reato di tentata rapina, violazione di domicilio e lesioni aggravate la sera del 27 aprile scorso e, all’esito dell’udienza di convalida, beneficiò degli arresti domiciliari. Il fatto contestato al 27enne, nei confronti del quale è stata emessa sentenza lo scorso 13 dicembre, riguardava la vicenda dell’invito a cena da parte di una coppia di amici, conclusasi con il tentativo di rapina e le lesioni consumate dal giovane ai danni del capofamiglia ospitante.
Precedentemente, nel mese di febbraio 2021, l’uomo era stato sottoposto a fermo, da parte dei Carabinieri, perché ritenuto presuntivamente responsabile del reato di rapina aggravata ai danni di un’altra coppia di coniugi di Montesarchio, nella cui casa si era introdotto perpetrando la sottrazione di denaro e adoperando violenza nei confronti della coppia che avevano tentato di fermarlo. Successivamente, in sede di udienza di convalida, era stato rimesso in libertà.
Abusa sessualmente di una minore mentre la riaccompagna a casa: 38enne agli arresti domiciliari
A seguito di una mirata ed articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura delle Repubblica di Benevento, personale del Commissariato di PS di Ariano Irpino (AV) nella mattinata odierna ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 38enne di Taurasi (AV), attinto da gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di violenza sessuale aggravata nei confronti di una minorenne.
Le indagini venivano avviate a seguito della denuncia-querela sporta dalla giovane, la quale riferiva di essere stata costretta a subire atti sessuali senza il suo consenso, in orario notturno, nel fare rientro presso la propria abitazione, dopo aver partecipato ad una festa di compleanno di un’amica. La violenza si sarebbe consumata nell’autovettura condotta dall’indagato, noleggiata dalla minore e da una sua amica per recarsi presso il locale in cui si svolgeva l’evento. Secondo la prospettazione della denunciante, l’indagato, approfittando di essere rimasto da solo in auto con lei per riaccompagnarla a casa, dopo averla condotta in una strada isolata di campagna nel comune di Paternopoli (AV), usando violenza, la costringeva a subire atti sessuali nonostante l’esplicito rifiuto opposto dalla vittima. La minore, nell’immediatezza del fatto, raccontava telefonicamente l’accaduto ad un’amica e il giorno successivo decideva di sporgere querela, con attivazione immediata del “codice-rosso”.
L’attività di indagine permetteva di raccogliere celermente gravi indizi di colpevolezza a carico del 38enne ed il GIP presso il Tribunale di Benevento, accogliendo la richiesta della locale Procura, emetteva il provvedimento applicativo della misura cautelare degli arresti domiciliari, ritenuta proporzionata, poiché nel caso di specie sono state ritenute sussistenti anche le esigenze cautelari.
Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.
Unifortunato, concluso il terzo ciclo tirocinio con il Tribunale di Benevento
BENEVENTO. Si è concluso il terzo ciclo di tirocini di orientamento e formazione degli studenti dell’Università Giustino Fortunato di Benevento presso il Tribunale di Benevento.
Gli studenti sono stati impegnati in attività di collaborazione con le cancellerie del Tribunale e del Giudice di Pace, con la possibilità di avere contatto diretto con le attività giudiziarie e mettendo in pratica alcuni contenuti della formazione universitaria.
Presenti all’incontro di consegna degli attestati di conclusione del tirocinio il Presidente del Tribunale di Benevento Dott.ssa Marilisa Rinaldi, con il Dott. Pasquale Nunziata coordinatore delle attività del tirocinio e con la Dott.ssa Carla Corso.
Per l’Unifortunato ha partecipato il Prof. Paolo Palumbo, Delegato alle attività di orientamento, placement e public engagement, che ha espresso vivi ringraziamenti e grande soddisfazione per questa ormai consolidata esperienza che, in tre anni, ha coinvolto numerosi studenti che annoverano questo tirocinio tra i momenti formativi extra-accademici più significativi del loro percorso.
Appuntamento al prossimo ciclo, che inizierà a breve.
Viola il divieto di avvicinamento e minaccia la moglie: 63enne beneventano agli arresti domiciliari
All’esito di attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, personale della Squadra Mobile della Questura di Benevento, questo pomeriggio, ha dato esecuzione alla sostituzione della misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa con quella più afflittiva degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice monocratico del Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 63enne di Benevento, già gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia.
Le ulteriori indagini venivano avviate a seguito di una nuova denuncia-querela sporta dalla parte offesa, la quale riferiva di essere stata avvicinata, inseguita e minacciata dall’ex marito che – di fatto – si era quindi reso responsabile della violazione del divieto di avvicinamento.
Alla luce di tutto ciò, il Tribunale di Benevento, accogliendo la richiesta della Procura, ha emesso il provvedimento applicativo della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico dell’indagato, aggravando la precedente misura, ritenendo la misura in atto non più idonea a salvaguardare le esigenze di tutela del caso concreto.
Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è allo stato imputato e, quindi, presunto innocente fino a sentenza definitiva.
Airola, violenta e riempie di botte una connazionale: ivoriano agli arresti domiciliari
La pretesa sessuale avanzata durante tutto il tragitto veniva giustificata quale compenso per aver accompagnato la connazionale in macchina fino a Napoli.
Nella mattinata odierna, all’esito di un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, la Stazione CC di Airola ha dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un trentunenne, residente a Benevento, originario della Costa d’Avorio, raggiunto da gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione dei delitti di violenza sessuale e lesioni aggravate in danno di una sua connazionale.
In particolare, l’attività investigativa svolta traeva origine dalla denuncia sporta dalla donna nell’immediatezza dei fatti, dopo essere stata soccorsa lungo la strada statale nei pressi di Airola da una passante, che l’aveva notata camminare sul ciglio della strada, a piedi nudi ed in evidente stato di agitazione. Non appena giunta presso gli uffici di polizia giudiziaria, la persona offesa riceveva i primi soccorsi dal personale del 118 contattato dalla p.g. operante, che accertava la presenza sul volto e sul collo della donna di alcune ferite da graffio, nonché la tumefazione dell’occhio e dello zigomo destro. La vittima riferiva che la violenza sessuale era stata perpetrata in suo danno dall’odierno arrestato mentre si trovavano in macchina di rientro da Napoli. La pretesa sessuale avanzata durante tutto il tragitto veniva giustificata quale compenso per aver accompagnato la connazionale in macchina fino a Napoli e, a fronte del fermo diniego opposto dalla vittima, l’indagato con violenza la costringeva a subire atti sessuali contro la sua volontà, impedendole altresì di gridare e richiedere aiuto, finché la stessa riusciva a sfuggire alla presa dell’aggressore e ad uscire dal veicolo, dandosi alla fuga.
Le attività di indagine, coordinate dalla Procura e avviate tempestivamente dal personale della Stazione CC di Airola a seguito della denuncia della persona offesa, hanno consentito di raggiungere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato, in relazione al predetto episodio di violenza sessuale e di lesioni. In particolare, dopo aver sentito la vittima, si procedeva a raccogliere gli elementi necessari per l’identificazione dell’indagato e ad acquisire riscontri in merito al transito della autovettura sulla quale viaggiavano lo stesso e la persona offesa in luoghi ed orari compatibili con quanto riferito dalla vittima, previa analisi dei fotogrammi del sistema di videosorveglianza della Valle Caudina. Secondo l’ipotesi di accusa, condivisa dal gip in punto di gravità indiziaria, quanto denunciato trova puntuale conferma nelle fonti di prova dichiarative, documentali e nel referto di pronto soccorso, raccolte dalla p.g. operante all’esito di meticolose e tempestive indagini. La misura oggi eseguita è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.
Telese Terme chiede l’istituzione dell’Ufficio di prossimità per un nuovo accesso al “Sistema Giustizia”
TELESE TERME. L’esecutivo di Telese Terme con atto deliberativo del 15 novembre scorso ha dichiarato e approvato la manifestazione di interesse per l’istituzione dell’ufficio di prossimità all’interno del territorio comunale, impegnandosi a sottoscrivere l’Accordo/Protocollo d’Intesa con la Regione e il Tribunale di Benevento.
“Abbiamo condiviso la finalità che accompagna la creazione di questi sportelli che sono finalizzati a facilitare l’accesso ad alcune prestazioni degli uffici giudiziari, con l’ausilio di strumenti digitali – spiega l’assessore alle Pari opportunità e al Contenzioso, Filomena Di Mezza -. Un’azione sollecitata anche dal presidente del Tribunale di Benevento e per la quale ci eravamo già attivati chiedendo un incontro con il dott. Ennio Ricci, al quale avevamo rappresentato questo volontà.
Una opportunità non solo per i cittadini di Telese Terme – aggiunge l’assessore -, ma per tutti gli abitanti della valle Telesina che consentirà da un lato di ridurre l’accesso al palazzo di giustizia e allo stesso tempo agevolare chi vive lontano dagli uffici giudiziari”. Confidiamo nell’accoglimento della nostra manifestazione di interesse e nella rapida attivazione dello sportello per una città di servizi sempre più efficace ed efficiente”.
“Lo sportello contribuirà a migliorare la qualità della vita dei cittadini – dichiara il sindaco Giovanni Caporaso -, consentendo risparmi di tempo e di spese, dall’altra restituisce un’immagine nuova del sistema Giustizia, più vicina alle comunità locali. Confidiamo nell’accoglimento della nostra manifestazione di interesse e nella rapida attivazione dello sportello per una città di servizi sempre più efficace ed efficiente”.
Spaccio di droga, disposta scarcerazione per 31enne di Benevento
Il GIP del Tribunale di Benevento, dott.ssa Palmieri, accogliendo l’istanza dell’Avv. Vittorio Fucci jr, ha disposto la scarcerazione di un 31enne di Benevento, concedendogli nuovamente gli arresti domiciliari.
L’uomo era stato arrestato in presunta flagranza del reato di spaccio aggravato di sostanze stupefacenti, avendo ceduto una molteplicità di dosi a più tossicodipendenti, nel mese di novembre dello scorso anno. All’uomo furono, poi, concessi gli arresti domiciliari.
Successivamente, a seguito di 3 evasioni dal luogo degli arresti domiciliari, subì, però, l’aggravamento della misura per cui fu incarcerato.
Oggi, invece, il GIP lo ha scarcerato nuovamente concedendogli gli arresti domiciliari.
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