ESCLUSIVA BN24 – Bucchi: “Mi aspettavo le difficoltà iniziali del Benevento, ora ha trovato la marcia giusta”

ESCLUSIVA BN24 – Bucchi: “Mi aspettavo le difficoltà iniziali del Benevento, ora ha trovato la marcia giusta”

Benevento CalcioCalcioSidebar intervista

Abbiamo raggiunto telefonicamente l’ex allenatore tra le altre di Benevento, Pescara, Gubbio, Torres, Perugia e Triestina, tutte squadre impegnate nei play-off di Serie C, Christian Bucchi, per avere una sua opinione riguardo al post-season della Lega Pro e non solo.

Mister Bucchi, ex attaccante che ha vestito le maglie anche di Perugia, Vicenza, Catania, Cesena e Pescara, per non citare la sua esperienza al Napoli, ha guidato la Strega nel campionato di Serie B 2018-19 terminando la regular season al terzo posto ma perdendo la semifinale play-off contro il Cittadella.

Salve Mister, partiamo dall’attualità: lei che conosce molte delle squadre che disputeranno i play-off di Serie C ormai alle porte, che cosa si aspetta da questo spareggio promozione? “Ci sono tante squadre di qualità, che probabilmente avevano anche ambizioni diverse a inizio campionato: penso a Catania, Avellino e Benevento, ma anche Vicenza e Triestina al nord. Sicuramente sono club che avevano iniziato la stagione con mire e aspettative diverse, ma sono tutte squadre qualitativamente molto valide quindi mi aspetto di vedere dell’ottimo calcio. I play-off sono complicati, sono lunghi, ci saranno tante battaglie e tante partite difficili, ma gli organici che sono arrivati a disputarli sono qualitativamente importanti e pieni di giocatori di qualità“.

C’è il rischio che venga sottovalutata la Torres, che ha terminato la stagione alle spalle del Cesena in un girone B il quale, ai nastri di partenza dei play-off, sembra il meno organizzato rispetto ai tre raggruppamenti? Sicuramente nel girone B non ci sono squadroni costruiti materialmente per vincere. Nel girone C ha vinto un’outsider come la Juve Stabia, mentre corazzate come Catania, Avellino e Benevento affronteranno i play-off; stessa cosa dicesi nel girone A. Il Cesena invece, nel girone B, ha fatto una corsa a sé stessa: la Torres è stata straordinaria e ha fatto un campionato incredibile, ma non aveva le mira e l’ambizione di vincere il campionato pur trovandosi a combattere alla pari del Cesena per lunghi tratti. Squadre che dovevano fare qualcosa in più come Spal, Entella, Perugia e Pescara sono venute meno, almeno nella regular season. Forse il Perugia è quella che ha un organico importante e che potrebbe recitare un ruolo da protagonista nei play-off. Poi ci sono squadre che potrebbero essere delle mine vaganti, pur non avendo blasone, come Pontedera e Juventus Next Gen“.

Quanto è cresciuto il Benevento nella seconda parte di campionato, con Mister Auteri alla guida? “Mi aspettavo questo tipo di campionato da parte del Benevento, non come classifica ma sotto il profilo delle difficoltà. Quando si viene da una retrocessione, a prescindere dalla categoria, è molto difficile affrontare la stagione. Ho vissuto una cosa del genere proprio a Benevento, con la retrocessione della A alla B. Il Benevento era un organico pieno di giocatori validi e forti che potenzialmente potevano giocare anche in Serie A: ora non solo non giocavano più in A, ma neanche in Serie B. Devi calarti nella mentalità che non giocherai a San Siro né a Brescia o a Palermo, ma a Picerno: questa è una preparazione mentale che molti giocatori purtroppo fanno fatica ad avere o a ritrovare. Questa è una cosa che purtroppo accade in tutte le categorie, quest’anno in B la Cremonese farà i play-off, lo Spezia si sta giocando la salvezza e la Sampdoria ha centrato i play-off solo nelle ultime due giornate.

I fattori sono questi: l’ambiente, il club e le ambizioni. L’obiettivo è vincere come se fosse scontato e facile, ma non lo è. Riprendere in mano situazioni del genere, con giocatori che magari sono rimasti, non è facile: mi aspettavo queste difficoltà all’inizio. Di sicuro poi, da gennaio, il mercato e il cambio in panchina hanno aiutato il Benevento nel ritrovare la marcia giusta. Il fatto di saltare qualche turno di play-off agevola soprattutto l’aspetto fisico, chi fa tutti gli step arriva anche un po’ logoro fisicamente: chi entra dopo ne deve approfittare“.

Il Catania, che ha raggiunto i play-off con l’incubo play-out che ha tenuto banco fino all’ultima giornata, potrà rivelarsi una mina vagante? Non avrei mai immaginato una situazione del genere a Catania, di solito le neopromosse si portano dietro un entusiasmo che le fa andare in scioltezza. Negli ambienti caldi poi, dove c’è un pubblico molto passionale, ci può stare che le difficoltà invece di attenuarsi si moltiplichino. Grazie alla Coppa Italia il Catania è riuscito ad accedere ai play-off, ha un organico importante e di grandi individualità quindi di diritto potrà arrivare in fondo“.

C’è un parallelismo con la sua stagione nel Sannio e l’attuale annata della Strega con quel campionato 2018-19 che, col senno di poi, è stato positiva e probabilmente non le è stato riconosciuto: quali sono i ricordi e il rammarico che si porta dietro? Io da addetto ai lavori, essendo dentro, quando sono arrivato a Benevento conoscevo le difficoltà di una retrocessione e ci ho convissuto tutto l’anno. Mi scontravo però, in maniera ovviamente pacifica, con una percezione esterna di insoddisfazione. Il Verona, che era retrocesso in Serie A come il Benevento, ha conquistato i play-off da ottava l’ultima giornata; il Crotone, la terza retrocessa, ha rischiato invece ancora di retrocedere: alla fine tra le retrocesse avevamo avuto il rendimento migliore. Sicuramente abbiamo pagato un inizio complicato per le vicende che conosciamo, poi durante la stagione ci sono stati gli infortuni di Viola e Del Pinto, Asencio non c’è mai stato e Armenteros è arrivato a gennaio. Ai play-off siamo stati anche sfortunati nonostante avessimo vinto l’andata e un primo tempo spettacolare al ritorno meritando di andare in vantaggio, gli episodi non hanno girato a nostro favore.

Con la società, comunque, sapevamo che la squadra da febbraio-marzo aveva raggiunto una maturità tale che, se non avessimo vinto quel campionato, l’anno dopo con qualche innesto di qualità lo avremmo sicuramente conquistato. Così è stato: sono arrivati giocatori importanti come Schiattarella, Hetemaj, Kragl e Sau trattenendo chi c’era, con quella squadra che ha poi conquistato il campionato. Il rammarico è stato che sapevo che quella stagione a distanza di tempo sarebbe stata rivalutata e che l’anno successivo avremmo sicuramente vinto. Il dispiacere per non aver giocato quel campionato c’è, ma l’affetto e la stima che provo per città, club, tifoseria e squadra mi ha spinto sempre a gioire per ogni vittoria“.

Quanto sarebbe importante il rinnovo di Mister Auteri, indipendentemente dal cammino play-off e dall’eventuale promozione in B? Non credo che il rinnovo dell’allenatore possa passare solo e indipendentemente dal risultato sportivo. I play-off possono essere condizionati da un singolo episodio, come accadde a noi: fummo eliminati purtroppo per quell’infortunio incredibile di Montipò, che ciccò la palla e lasciò segnare il Cittadella. Quell’episodio capita una volta nella carriera di un allenatore, ed è capitato in quel momento. Se io allenatore devo essere giudicato per un episodio credo che sia riduttivo, e la stessa cosa vale anche per gli episodi a favore. Credo che la società, in questi mesi, abbia avuto il modo di vedere come l’allenatore lavora in campo, come dialoga con la squadra e come entra in sinergia con la dirigenza. Anche quest’ultimo aspetto è molto importante. Nel bene o nel male, quindi, penso che non sia necessario aspettare i play-off per prendere una decisione: la società ha già i mezzi per poter fare certe valutazioni“.

Come si spiega il fatto che due piazze che lei ben conosce come Terni e Ascoli siano attualmente in lotta per non retrocedere in Serie C? Il campionato di Serie B purtroppo è un campionato incredibile, non puoi stare un attimo tranquillo. Quando pensi di poter gestire, lì è l’inizio della fine. Play-off e play-out hanno un margine sottilissimo. Queste due squadre hanno avuto problemi diversi: lato Ternana credo che abbia inciso il passaggio societario e magari la non-facilità del nuovo gruppo nel riuscire ad allestire un organico in maniera veloce. Hanno anche ereditato l’allenatore e magari avevano idee diverse, infatti c’è stato il cambio in panchina. Ad Ascoli la situazione mi dispiace particolarmente, già l’anno scorso c’erano situazioni che potevano essere gestite in modo diverso e cose che potevano andare meglio ma purtroppo non è stato così. Salvare la categoria è nelle corde di entrambe le squadre“.

Che cosa è accaduto quest’anno al Napoli, fresco Campione d’Italia, e quanto è avvincente la lotta salvezza in Serie A? Che il Napoli potesse incontrare difficoltà era certo, così tante però non erano preventivabili. In Serie A ci sono state anche cose molto belle quest’anno, come la conferma dell’Atalanta e l’exploit del Bologna. In zona salvezza, invece, ci sono Sassuolo e Udinese che nessuno a inizio stagione pensava potessero essere a rischio retrocessione. Mancano tre giornate, può accadere ancora di tutto. Un plauso va fatto al Frosinone, a Di Francesco, al Direttore Angelozzi e alla società, che con freschezza e giocatori giovani hanno reso onore a una città giocandosela sempre e dappertutto. Quando un lavoro è fatto bene i risultati si possono ottenere, il Frosinone ne è l’esempio nonostante tutto possa ancora accadere“.

Un’ultima domanda, provocatoria: l’anno prossimo dove la rivediamo? Non è provocatoria, anzi. Spero di avere l’opportunità di trovare un club che abbia voglia di costruire qualcosa. Non sono così sognatore da credere in progetti infiniti, ma credo che bisogna trovare persone giuste con cui entrare in grande sintonia e far coincidere tanti aspetti, economici della società e di crescita del club con l’obiettivo di fare un buon campionato e raggiungere gli obiettivi prefissati“.

Foto: Getty Images

Calciomercato Benevento, occhi su un centrocampista del Vicenza

Calciomercato Benevento, occhi su un centrocampista del Vicenza

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Non solo Nardi: la Strega infatti, come riportato da TuttoC, avrebbe messo nel mirino un giovane centrocampista del Vicenza.

Il Benevento è sulle tracce di Simone Tronchin, classe 2002 in scadenza di contratto con i biancorossi. Il 21enne nativo di Montebelluna, 14 presenze con 1 gol e 1 assist in stagione, non appare vicino al rinnovo con il club veneto e potrebbe approdare nel Sannio già in questa sessione invernale di calciomercato.

Sono dunque attese novità in questi ultimi giorni a disposizione delle società per rinforzare i propri organici.

Foto: LR Vicenza

Serie C, il Benevento ha il monte ingaggi più alto

Serie C, il Benevento ha il monte ingaggi più alto

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Il Benevento, settimo nel girone C della Serie C 2023-24 con 30 punti dopo 19 giornate, ha il monte ingaggi più alto della Lega Pro.

La cifra garantita ai componenti della rosa giallorossa dal club di via Santa Colomba, resa nota dal report della Lega Pro e ripresa da TrivenetoGoal, ammonta a quasi 9 milioni di euro che sforerebbe tale soglia considerando anche i premi contrattuali previsti.

Completano il podio della Serie C, considerando gli emolumenti fissi contrattuali, la Spal (poco sopra i 7 milioni) e il Vicenza (sopra i 6 mila e 500). Seguono, nella top-five, Avellino e Triestina, entrambe sopra i 6 milioni.

Considerando la classifica del girone C, che vede attualmente al comando la Juve Stabia (a +12 sulla Strega) seguita da Casertana e Picerno, spendono tutt’e tre intorno al milione di euro.

Calciomercato Benevento, il punto sul reparto offensivo

Calciomercato Benevento, il punto sul reparto offensivo

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A quindici giorni dall’esordio in campionato, previsto il 3 settembre contro la Turris al Liguori, tanti sono gli interrogativi sul reparto offensivo del Benevento.

Se in queste ore il D.T. Marcello Carli sta lavorando per rivoluzionare il centrocampo giallorosso, con gli addii di Koutsoupias (che andrà al Bari in prestito secco) e Viviani (sempre più vicino al Cosenza) e gli arrivi di Pinato (oggi visite mediche per l’ex Pordenone) e almeno uno tra Agazzi e Crisetig (magari anche entrambi, soprattutto in caso di cessione anche di Acampora), in avanti tanti sono i nodi da sciogliere.

Nel 4-3-3 di Mister Andreoletti le certezze sulla fascia sono rappresentate da Ciano, Capitano nelle amichevole del ritiro estivo, il baby Carfora, la new-entry Bolsius e Improta. Sull’esterno di Pozzuoli nelle ultime ore si parlava di un rilancio del Cosenza, ma il jolly della Strega dovrebbe restare nel Sannio.

Il riferimento offensivo, al momento, è Gabriele Moncini. L’attaccante pistoiese però, a fronte di un’offerta congrua al suo valore di mercato, potrebbe lasciare il Benevento. Nulla però, al momento, è arrivato dalle parti di via Santa Colomba, anche se il club si sta già muovendo per cercare un suo eventuale sostituto. In tal senso vanno le voci riguardanti Franco Ferrari, centravanti argentino classe ’95 del Vicenza che però difficilmente si priverebbe di El Loco. Altro nome circolato nei giorni scorsi era quello di Andrea Magrassi. Il classe ’93, di proprietà del Cittadella, questa stagione ha già siglato un gol con i veneti nella sfida di Coppa Italia contro l’Empoli. Un’ulteriore alternativa è rappresentata da Federico Piovaccari, 38enne attaccante del Giugliano che ha da poco acquistato l’ex giallorosso Marotta.

Da considerare, infine, l’inserimento in prima squadra di Samuele Sorrentino e Thiam Pape. Il primo, classe 2000, dopo la stagione in prestito al Matese potrebbe rappresentare il sostituto naturale di Moncini. La società giallorossa, però, potrebbe anche optare per un prestito, al fine di far acquisire esperienza al 20enne di Roma. Lo stesso discorso vale per l’attaccante senegalese, con la questione che verrà presumibilmente definita nei prossimi giorni.

Foto: Getty Images

Benevento e Vicenza in B insieme il prossimo anno, l’auspicio di Mastella e Renzo Rosso

Benevento e Vicenza in B insieme il prossimo anno, l’auspicio di Mastella e Renzo Rosso

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Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, ha incontrato in vacanza Renzo Rosso, Presidente del Vicenza.

Il numero 1 biancorosso, con uno storia pubblicata sul suo profilo Instagram, ha voluto immortalare l’incontro allegando un auspicio: “Forza Vicenza e Benevento! Serie B il prossimo anno?“.

Il Benevento e il Vicenza, infatti, sono impegnate rispettivamente nel girone C e nel girone A della Serie C 2023-24, e tutti i tifosi delle due squadre si augurano una promozione in cadetteria.

Foto: Profilo Instagram Renzo Rosso

Benevento, sondaggi in corso su Rosafio per il reparto offensivo

Benevento, sondaggi in corso su Rosafio per il reparto offensivo

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Se per decifrare il futuro di Bolsius bisognerà aspettare i primi di luglio, la Strega continua a guardarsi intorno per rinforzare il reparto offensivo a disposizione di Mister Andreoletti.

Certo, tanto se non tutto dipenderà dalla permanenza o meno di Ciano. In attesa che il fantasista classe ’90 di Marcianise prenda una decisione sul suo futuro, però, il D.T. Carli continua a sondare elementi che potrebbero fare al caso del Benevento.

Oltre agli ormai noti Chiricò del Crotone e Cianci in scadenza di contratto col neopromosso in B Catanzaro, ora il club giallorosso starebbe valutando Marco Rosafio, come riporta TMW.

L’esterno d’attacco della Reggiana, dopo un biennio in Emilia culminato con la promozione in cadetteria, non è stato riconfermato e dal 1° luglio sarà svincolato. Sul classe ’94, 34 presenze in stagione condite da 3 gol e 4 assist, si sarebbero mosse anche Vicenza e Ancona.

Foto: TuttoReggiana

Benevento, sirene dalla C per Vokic

Benevento, sirene dalla C per Vokic

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Per quanto riguarda gli esuberi in casa giallorossa c’è sicuramente da ragionare sulla permanenza di Dejan Vokic.

Il talentuoso trequartista sloveno, di proprietà del Benevento dalla stagione 2018-19, ha disputato solamente 17 presenze con la Strega mettendo a referto 2 assist. C’è da tener conto, ovviamente, dei due prestiti semestrali in Serie B al Pescara (2020-21, 12 presenze condite da un gol e un assist) e al Pordenone (lo scorso anno, collezionando 10 presenze).

Sul classe ’96, attualmente ai box e che ne avrà almeno per un altro mese, si è scatenata una vera e propria asta in Serie C. Come riportato da TMW infatti sul numero 72 giallorosso, che ha il contratto in scadenza a giugno 2023, ci sarebbe il concreto interesse di piazze ambiziose come Vicenza, Foggia e Juve Stabia.

Sono attesi sviluppi, anche se al momento l’ostacolo maggiore è rappresentato proprio dall’infortunio del calciatore.

Benevento, occhi su un centrocampista della Serie C

Benevento, occhi su un centrocampista della Serie C

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Il Benevento, come tutti gli altri club, sta cominciando a pensare alle possibili mosse in vista della sessione invernale di calciomercato.

La società di Via Santa Colomba, oltre all’affare Pozzo, avrebbe messo nel mirino anche un centrocampista del Sangiuliano City. Si tratta, come riportato da TuttoMercatoWeb, di Pietro Fusi, classe ’94 che alla sua prima stagione in Serie C ha messo a referto 18 presenze (15 da titolare) condite da 2 gol e 2 assist.

Il 24enne lombardo, pronto a fare il salto Serie B dopo l’approdo tra i professionisti, avrebbe attirato l’attenzione di numerosi club. Oltre alla Reggina (in cadetteria), infatti, ci sarebbe anche la concorrenza di formazioni di fascia quali Crotone, Juve Stabia e Vicenza (in C) .

Foto: Screen DAZN

Serie B, il verdetto dei playout: Cosenza salvo, Vicenza in C

Serie B, il verdetto dei playout: Cosenza salvo, Vicenza in C

Calcio

Arriva il verdetto, con il triplice fischio al ritorno della sfida play-out tra Cosenza e Vicenza, su chi sarà la quarta retrocessa della Serie B 2021-22. I veneti hanno vinto la sfida d’andata al Menti per 1-0, ma tutto è ancora in bilico.

Ritmi non particolarmente elevati al San VitoLuigi Marulla, le due squadre sentono la posta in palio. Al nono occasione ospite: Ranocchia prova il sinistro dai 20metri ma trova l’attenta risposta di Matosevic. Ancora biancorossi in avanti al 27esimo, Camporese evita l’autogol e poi Matosevic blocca sul colpo di testa di Diaw. I padroni di casa, nonostante un buon possesso, non riescono a concludere verso la porta difesa da Contini.

Nella ripresa, dopo appena 20 secondi, Larrivey porta in vantaggio i Lupi con uh puntuale tap-in. Cosenza vicino al raddoppio al 55esimo con una bell’azione personale di Caso, respinge Contini. Al 67esimo, poi, Larrivey raddoppia dal dischetto spiazzando il portiere ospite. Forcing biancorosso nel finale, ma il risultato non si sblocca.

I calabresi di Bisoli centrano l’obiettivo salvezza, mentre i veneti di Baldini retrocedono in Serie C.

Andata Playout Serie B, vittoria in extremis del Vicenza sul Cosenza

Andata Playout Serie B, vittoria in extremis del Vicenza sul Cosenza

Calcio

Questa sera al Romeo Menti è andata in scena la gara d’andata della sfida play-out tra Vicenza e Cosenza, terminata 1-0.

Ospiti subito pericolosi in avanti, Caso impegna Contini poi Boultam non riesce ad intervenire nel tap-in. Possesso palla in favore dei calabresi, i veneti invece attendono nella propria metà campo per sfruttare le ripartenze. I padroni di casa provano ad alzare il baricentro e, al 27esimo, la conclusione di Cavion dai 20metri si stampa sulla traversa. Poco dopo, però, i rossoblù si vedono annullare la rete del vantaggio: Caso sfrutta una leggerezza di De Maio e fredda Contini, il VAR segnala il fuorigioco dell’attaccante ospite. Ancora Cosenza in avanti nel recupero: sugli sviluppi di un corner, Bruscagin s’immola sulla girata sottomisura di Rigione dopo la rovesciata di Venturi.

Nella ripresa partono ancora forti i Lupi, ma Contini è attento sul solito Caso. Sul ribaltamento di fronte, poi, Da Cruz serve un’ottima palla a Diaw che, da ottima posizione, spara alto. Al 69esimo viene annullata un’altra rete, questa volta al Vicenza: Diaw riesce a deviare verso la porta sul traversone di Lukaku ma, come rilevato dal VAR, con un tocco di braccio. Girandola di sostituzioni per entrambi gli allenatori, da cui non scaturiscono però particolari occasioni. Al 90esimo, poi, arriva il gol che decide l’andata play-out: Dalmonte conclude in porta dopo una bell’azione personale ma colpisce il palo, l’ex Benevento Maggio è il più lesto nel tap-in. Animi caldi nei sei di recupero, senza però chiare occasioni da gol.

La squadra di Baldini supera di misura la formazione di Bisoli e guadagna un vantaggio chiave per la gara di ritorno. Tra otto giorni infatti, venerdì 20 maggio al San VitoLuigi Marulla, ai biancorossi basteranno due risultati su tre; i rossoblù, invece, proveranno a far valere il fattore campo per la permanenza in Serie B.

Foto: Facebook L.R.Vicenza