In contemporanea a Benevento–Spal si sono disputate altre otto partite valevoli per l’ultimo turno del campionato di Serie B. Questi i finali ed una piccola cronaca.
COSENZA-CITTADELLA 1-0: prima occasione ospite al San Vito–Marulla, il colpo di testa di Varela su cross di Branca termina alto. Non si lascia attendere la risposta dei padroni di casa, Di Pardo prova il tiro dal limite mandando di poco a lato. Poche occasioni nella prima frazione, ci prova anche Caso ma la sua conclusione di testa viene deviata in corner. Avvio aggressivo del Cosenza nella seconda frazione, ed al 65esimo i Lupi passano in vantaggio: Zilli sfrutta al meglio il traversone di Liotti e sigla l’1-0. Match combattuto nel finale, ma il risultato non cambia: il Cosenza di Bisoli è sedicesimo e si giocherà tutto nella sfida contro il Vicenza, mentre il Cittadella di Gorini chiude la stagione all’undicesimo posto a quota 52.
COMO-CREMONESE 1-2: provano a farsi subito vedere in avanti i grigiorossi al Sinigaglia, ma la prima occasione è per i lariani con Cerri che, al 17esimo, manda di poco a lato dopo una carambola in area. La Cremo non si arrende e, dopo aver sfiorato il gol con Strizzolo, al 28esimo passa in vantaggio: Gaetano raccoglie un rimpallo in area e la mette in mezzo per Di Carmine che, sotto misura, insacca. Ad inizio ripresa i grigiorossi siglano subito il raddoppio: ancora Di Carmine, dagli undici metri, la piazza nell’angolino basso e sigla il 2-0. Calano i ritmi nell’arco della seconda frazione, ma in pieno recupero c’è ancora tempo per il gol della bandiera dei lariani che: Bellemo spiazza il portiere dal dischetto e chiude la partita. La Cremonese di Pecchia vince e chiude il campionato in seconda posizione a 69 punti: è Serie A. Il Como di Gattuso, invece, chiude la stagione con un buon tredicesimo posto a quota 47.
ALESSANDRIA-VICENZA 0-1: tanta tensione al Moccagatta fin dai primi minuti, le squadre combattono tanto a metà campo. Al 23esimo, poi, i biancorossi passano in vantaggio: sul corner di Ranocchia, De Maio supera Pisseri con un preciso piatto destro. Provano a farsi vedere in avanti i padroni di casa, ma gli ospiti si difendono bene ed attaccano in ripartenza. I piemontesi sono chiamati a rimontare per evitare la retrocessione in Serie C, ma la reazione non arriva ed anzi al 75esimo i veneti si vedono annullare il gol del raddoppio per fuorigioco. Tentativo dei grigiorossi nel finale, Fabbrini conclude una bell’azione personale ma trova un’attenta risposta di Contini, poi Palombi manda sull’esterno. L’Alessandria di Longo, dopo un anno di cadetteria, torna quasi a sorpresa in Serie C. Il Vicenza di Baldini, invece, chiude il campionato al diciassettesimo posto e si giocherà la permanenza in Serie B contro il Cosenza.
PERUGIA-MONZA 1-0: avvio aggressivo degli umbri al Curi mentre i brianzoli faticano a difendersi. La prima occasione, comunque, è per gli ospiti con Gytkjaer che, servito da Dany Mota, non inquadra la porta di testa da pochi passi. Al 38esimo ci provano due volte i padroni di casa, Di Gregorio anticipa De Luca su cross di Beghetto e neutralizza il pallonetto di Falzerano. Occasione Perugia in pieno recupero, Di Gregorio compie un miracolo sull’incornata di Curado da corner. Traversa per i padroni di casa ad inizio secondo tempo, De Luca fa tremare il Curi. Prova ad attaccare la squadra ospite, Chichizola compie due grandi interventi su Mancuso prima e Ciurria dopo al 78esimo. All’85esimo, poi, Ferrarini fredda Di Gregorio sul filtrante di D’Urso. Il Perugia di Alvini chiude il campionato in ottava posizione e guadagna l’accesso ai play-off, dove affronterà il Brescia. Il Monza di Stroppa, invece, perde una grande occasione per salire direttamente in Serie A ma chiude al quarto posto, con vista semifinali play-off.
FROSINONE-PISA 1-2: padroni di casa pericolosissimi in avvio allo Stirpe, al sesto minuto Canotto guadagna un calcio di rigore ma era in fuorigioco. Al 16esimo, poi, i neroazzurri passano in vantaggio con Puscas in tap-in sugli sviluppi di un calcio di punizione e, quattro minuti dopo, Sibilli sigla lo 0-2 con un bel destro a giro che batte Ravaglia. Partita molto vivace con occasioni da una parte e dall’altra, anche in pieno recupero, ma il Pisa conserva il doppio vantaggio. Nella ripresa, al 65esimo, i canarini accorciano le distanze grazie all’autogol di Leverbe, poi il Pisa sfiora il 3-1. Nel finale ci provano i ciociari, Ricci manda a lato da buona posizione, poi nel recupero Gatti non trova la porta di testa. Il Frosinone di Grosso perde e dice addio ai play-off, chiudendo la stagione in nona posizione. Il Pisa di D’Angelo, invece, nonostante la vittoria non riesce a conquistare la promozione diretta ma chiude al terzo posto, già alle semifinali play-off.
LECCE-PORDENONE 1-0: Coda subito protagonista al Via del Mare, al termine di una grande occasione però trova un attento Fasalino. Rispondo i neroverdi con Butic, ma all’ottavo Fasolino compie un grande intervento sul tiro a giro di Strefezza, aiutato anche dal palo. Ancora giallorossi in avanti, Di Mariano sfiora l’1-0 di testa. I salentini continuano ad essere pericolosi in attacco con le conclusioni di Majer prima ed ancora Strefezza poi, ma il risultato non cambia. Alle mezz’ora ci riprova Majer, ma da due passi dopo il tentativo di Gallo manda incredibilmente fuori. Poco dopo ramarri vicino alla rete, tiro-cross di Cambiaghi che impegna Gabriel con un gran riflesso. Ancora Strefezza pericoloso nel finale, ma si resta sullo 0-0. La seconda frazione si apre con la rete decisiva di Majer, che si inserisce perfettamente sul cross di Di Mariano. Strefezza e Di Mariano, pochi minuti dopo, sfiorano il raddoppio più volte, ed al 68esimo ci prova anche Coda con lo scavetto. Il Lecce di Baroni, con questa vittoria, vince il campionato di Serie B 2021-22 ed è promosso in Serie A. Il Pordenone di Tedino invece, già retrocesso, chiude la stagione con 18 punti conquistati.
BRESCIA-REGGINA 3-0: poche emozioni al Rigamonti nelle prime fasi di gioco, i padroni di casa fanno la partita ma non trovano la via del gol. Alla mezz’ora, poi, le rondinelle passano in vantaggio: Van de Looi prova il sinistro da fuori area, Aglietti non riesce a toccarla quanto basta per evitare il gol. Ad inizio ripresa i lombardi trovano subito il raddoppio con Tramoni, abile a sfruttare l’ottimo assist di Palacio. Attacca ancora la formazione di casa che, all’88esimo, chiude definitivamente il match: Cistana, servito da Moreo, con una deviazione di destro mette il pallone alle spalle di Aglietti. Il Brescia di Corini chiude la stagione al quinto posto ed affronterà, sabato prossimo, il Perugia al Rigamonti. La Reggina di Stellone, invece, conclude il campionato in quattordicesima posizione a quota 46 punti.
ASCOLI-TERNANA 4-1: vantaggio bianconero al Del Duca già al sesto minuto, Dionisi serve a centro area Tsadjout che deve solo insaccare. Provano a farsi vedere gli ospiti con Palumbo che impegna Leali, poi Pettinari colpisce di testa la traversa; lo imita, due minuti dopo sul capovolgimento di fronte, Baschirotto. Al 19esimo l’Ascoli trova il doppio vantaggio: Collocolo serve Tsadjout in area che, approfittando di un incerto Boben, sigla il 2-0 e la sua doppietta. I padroni di casa gestiscono il vantaggio e, al 42esimo, Baschirotto centra nuovamente la traversa di testa sugli sviluppi di una punizione. Ad inizio secondo tempo gli umbri accorciano le distanze con il colpo di testa di Partipilo, ma un quarto d’ora dopo Tsadjout non manca l’appuntamento con la tripletta con un facile tap-in. Tre minuti dopo, poi, l’autogol di Defendi chiude definitivamente la partita. L’Ascoli di Sottil chiude la regular season in sesta posizione e, venerdì prossimo in casa, affronterà il Benevento. La Ternana di Lucarelli, invece, conclude il campionato al decimo posto a quota 54 punti.
Serie B, i verdetti dell’ultima giornata: promosse, play-off e retrocesse
Si conclude, con le nove partite delle 20:30, la 38esima ed ultima giornata del campionato di Serie B 2021-22. Questi i verdetti al termine degli ultimi novanta minuti della regular season:
PROMOSSE.
Il Lecce, superato di misura il Pordenone al Via del Mare grazie al gol di Majer ad inizio ripresa, si assicura il primo posto a 71 punti. La Cremonese, vincente al Sinigaglia contro il Como, raggiunge invece quota 69 punti e guadagna la seconda posizione: è Serie A.
PLAY-OFF.
Il Pisa, nonostante la vittoria contro il Frosinone allo Stirpe, non riesce ad assicurarsi la promozione diretta in massima serie ma guadagna la terza posizione. I neroazzurri, quindi, disputeranno direttamente le semifinali contro la vincente di Ascoli–Benevento. Il Monza, che come i toscani conclude la stagione a 67 punti, spreca una grande chance al Curi contro il Perugia ed è quarta. Anche i brianzoli entreranno nella lotteria dei play-off dalle semifinali, affrontando una tra Brescia e Perugia. I bianconeri e le rondinelle, che avranno il vantaggio di disputare in casa la gara secca rispettivamente di venerdì e sabato prossimo, in caso di parità al termine degli eventuali tempi supplementari passeranno in semifinale in virtù del miglior posizionamento in classifica. Occasione persa anche per il Frosinone che, sconfitto dal Pisa, dice addio ai play-off in conseguenza della vittoria del Perugia contro il Monza.
PLAY-OUT E RETROCESSE.
A Pordenone e Crotone, già retrocesse, si aggiunge, quasi a sorpresa, anche l’Alessandria. La squadra piemontese perde in casa, al Moccagatta, lo scontro diretto contro il Vicenza, e torna in Serie C dopo un anno di cadetteria. I biancorossi, invece, chiudono il campionato in diciassettesima posizione e si giocheranno tutto nella doppia sfida play-out contro il Cosenza.
Serie B, 37a giornata: suicidio Lecce a Vicenza; il Monza sogna. Cremonese in caduta libera: perde anche ad Ascoli
Quest’oggi si sono giocate ben nove partite in contemporanea alle ore 14, tra cui il big-match Monza–Benevento. Questi, invece, i risultati degli altri otto incontri disputati e da poco conclusi.
PARMA-ALESSANDRIA 2-2: incontro equilibrato al Tardini, poi al 17esimo gli ospiti passano in vantaggio: Chiarello serve Palombi che insacca con un perfetto diagonale per l’1-0 grigiorosso. I ducali faticano nella reazione, al 33esimo Chiarello prova a sorprendere Turk ma l’estremo difensore di casa blocca a terra. Nel finale del primo tempo arriva il pari dei crociati: da corner, Circati fa da sponda per Cobbaut che, da due passi, sigla il pari. Ad inizio ripresa subito pericolosi gli ospiti, ma al 58esimo è il Parma a trovare il gol: sul corner di Bernabé, Vazquez si libera di Parodi ed insacca. Partita tesissima, con tante interruzioni di gioco e conseguenti cartellini. Al 73esimo provano a chiuderla i padroni di casa con Benedyczak, ma poco dopo i piemontesi trovano il pari: Pierozzi conclude in rete sul cross dalla sinistra e fissa il 2-2. Ducali tutti in avanti con Rispoli prima e Vazquez poi, nel finale occasioni da una parte e dall’altra ma il risultato non cambia. La squadra di Iachini è ora dodicesima a 46, mentre la formazione di Longo resta sedicesima a quota 64 e sarà quindi costretta a giocarsi la salvezza nei play-out.
CREMONESE-ASCOLI 0-1: padroni di casa a trazione offensiva allo Zini nei primi minuti, ma al decimo Collocolo sfiora il vantaggio graziando Carnesecchi. I grigi provano a sfruttare i calci piazzati, senza però i risultati sperati e senza riuscire a sfondare la difesa bianconera. Occasione ospite al 36esimo, Carnesecchi è attento su Bidaoui in due azioni. Chance clamorosa per la Cremo al 44esimo, Leali con un grande intervento respinge il tentativo di Buonaiuto. Vantaggio bianconero nel secondo tempo: Baschirotto, appena entrato, anticipa tutti sul cross di Maistro e batte Carnesecchi. Poco dopo occasione per i padroni di casa, Leali para la conclusione potente di Zanimacchia. Non ci sono particolari tentativi nel finale, l’Ascoli chiude in avanti senza trovare il raddoppio. L’organico di Sottil vince e resta al settimo posto a quota 62, il gruppo di Pecchia invece è ora terzo a quota 66.
CITTADELLA-BRESCIA 1-0: possesso palla per i padroni di casa al Tombolato, al decimo minuto Tavernelli prova la rovesciata ma Joronen blocca centralmente. Crescono gli ospiti, che vanno alla conclusione con Moreo prima e Tramoni: nella prima occasione Vita salva sulla linea in scivolata. Si ripropongono in avanti i granata al 38esimo, Beretta trova un grandissimo intervento di Joronen a salvare il risultato. Ospiti vicini al vantaggio dopo pochi minuti nella seconda frazione, Bertagnoli manda di pochissimo a lato. Al 62esimo, poi, il Citta passa in vantaggio: botta di sinistro del terzino Cassandro che, con il piede debole, sorprende Joronen. Provano a reagire le rondinelle creandosi varie occasioni soprattutto con Palacio, ma il risultato non cambia. In pieno recupero miracolo di Maniero su Leris due volte, grande chance per gli ospiti. Gli uomini di Gorini vincono e sono ora undicesimi a quota 52, i ragazzi di Corini invece restano sesti a quota 63.
PORDENONE-CROTONE 3-3: sfida tra due retrocesse al Teghil, i calabresi sembrano maggiormente propositivi: al 12esimo Maric va alla conclusione a botta sicura da pochi passi, Torrasi salva sulla linea. Match equilibrato, occasione neroverde al 35esimo: Butic sporca la conclusione a pochi passi dalla porta, palla a lato. Al 45esimo, poi, gli ospiti passano in vantaggio: Nedelcearu si trova a pochi passi dal portiere avversario e, da posizione ravvicinata, regala il vantaggio ai rossoblù. Ad inizio ripresa partono forte gli ospiti, ma al 58esimo i padroni di casa pareggiano i conti con il destro di Candellone. Trenta secondi dopo, però, i calabresi ripassano in vantaggio: Maric imbecca Marras in area e sigla l’1-2. Proprio Maric, cinque minuti dopo, segna l’1-3 dopo un’azione rocambolesca. Nel finale, poi, in appena cinque minuti i neroverdi trovano due gol: Butic prima e Zammarini poi pareggiano i conti con due conclusioni a pochi passi dalla porta. Le compagini di Tedino e Modesto, già retrocesse, si dividono la posta in palio e sono rispettivamente a 18 e 26 punti.
SPAL-FROSINONE 3-0: subito in vantaggio i biancocelesti al Mazza: Dickmann sigla l’1-0 con una poderosa conclusione dal limite dell’area dopo una serie di rimpalli. Quattro minuti dopo i padroni di casa trovano il raddoppio: grande ripartenza, Mora appoggia per Pinato che deve solo appoggiare in rete. Provano a reagire gli ospiti, senza però trovare la via della porta. A metà del secondo tempo i ciociari restano addirittura in dieci, al 78esimo Colombo dribbla il portiere avversario ma manda incredibilmente a lato a porta vuota. All’88esimo, poi, la Spal trova il tris: punizione da posizione defilata per Esposito, Minelli non riesce a trattenere la palla ed e 3-0. La squadra di Venturato vince e conquista la salvezza, mentre la formazione di Grosso resta ottava a quota 58.
VICENZA-LECCE 2-1: fasi di studio in avvio al Menti, al 17esimo i giallorossi vanno alla conclusione con Hjulmand ma Contini para. Non ci sono particolari occasioni per gli ospiti, mentre provano a distendersi i padroni di casa. Brivido nel finale: Gabriel non riesce a stoppare il retropassaggio di Dermaku ma spazza via prima che la palla entri. Ritmi alti per i salentini nella ripresa, i giallorossi sfiorano il vantaggio con Coda prima (palo da punizione) e Strefezza poi. Al 69esimo, poi, il Lecce trova l’1-0 che varrebbe la Serie A: Strefezza piazza il sinistro all’incrocio con una leggera deviazione di De Maio, Contini non può nulla. Dopo dieci minuti d’interruzione per il lancio di un petardo in campo (che colpisce anche il portiere del Vicenza Contini, costretto ad uscire), i biancorossi scendono sul terreno di gioco molto motivati. Al 92esimo, infatti, Diaw batte Gabriel dagli undici metri e trova la rete del pari. Ma non è finita qui perché, al 103esimo, Ranocchia esplode il sinistro dai 20metri bucando le mani di Gabriel. L’organico di Baldini si giocherà le sue chances per accedere ai play-out nell’ultimo turno, visto che ora dista appena due punti dal Cosenza; il gruppo di Baroni fallisce la promozione diretta in Serie A ed ha due punti di vantaggio sulla Cremonese, terza.
TERNANA-PERUGIA 1-0: derby umbro al Liberati, possesso neroverde ma tanto pressing alto da parte degli ospiti nei primi minuti. La prima vera occasione è al 34esimo, in favore dei padroni di casa: sulla punizione di Palumbo, Donnarumma in acrobazia sfiora la traversa. Due minuti dopo sono proprio i neroverdi a trovare il vantaggio: Chichizola respinge il rasoterra velenoso di Agazzi, ma nulla può sul tap-in di Donnarumma. Nella seconda frazione il Perugia va alla ricerca del pari, ma non ci sono particolari occasioni per le due formazioni. Al 75esimo tentativo del Grifo con De Luca che libera Olivieri in area, ma Iannarilli riesce a chiudergli lo specchio della porta. Gli uomini di Lucarelli si aggiudicano il derby e sono ora decimi a quota 54, restano noni i ragazzi di Alvini a 55.
PISA-COSENZA 1-1: immediato vantaggio neroazzurro all’Arena Garibaldi, dopo appena sei minuti: sul cross di Beruatto, Matosevic non è preciso e colpisce Venturi che manda nella propria porta. I padroni di casa mantiene il possesso, poi provano a venire fuori gli ospiti che, al 34esimo, si rendono pericolosi con Caso, palla altissima. Reagiscono i neroazzurri con Cohen prima e Birindelli poi, senza però trovare la rete. Ancora calabresi in avanti al 41esimo, Camporese svetta di testa sulla punizione di Palmiero ma Nicolas blocca. Nel finale, poi, doppia occasione per i padroni di casa, ma la conclusione di Sibilli trova un attento Matosevic. Nel secondo tempo i neroazzurri sfiorano più volte il raddoppio con Sibilli, che non riesce a trovare la gioia personale. Al 76esimo, però, l’ex Liotti pareggia i conti per il Cosenza dagli undici metri, infilando Nicolas alla sua sinistra. La formazione di D’Angelo sale al quarto posto a quota 64 punti, mentre la squadra di Bisoli è diciassettesima a 32.
Serie B, 36a giornata: pari in Brescia-Spal, il Vicenza vince e spera
In contemporanea a Benevento–Ternana si sono giocate altre due partite valevoli per il 36esimo turno di campionato. Questi i finali.
COMO-VICENZA 0-2: doppia occasione al Piscina Sinigaglia per i padroni di casa al decimo: Salini serve Vignali in profondità che però trova l’opposizione di Contini, sugli sviluppi dell’azione Bellemo prova il tiro a giro dal limite dell’area ma Contini devia in corner. Gli ospiti rispondono subito con Ranocchia che, dopo aver ricevuto il pallone da Maggio, fa partire un rasoterra che Gori respinge in angolo. Incredibile occasione per i lariani al 17esimo: in contropiede Parigini allarga per Blanco il cui sinistro finisce sulla traversa, poi Gabrielloni non riesce nel tap-in da due passi. Rispondono a tono i biancorossi due minuti dopo: Diaw allarga per Da Cruz, Gori blocca a terra la conclusione del subentrato. Al 36esimo, poi, il Vicenza passa in vantaggio: da corner, Brosco stacca bene di testa e batte un incolpevole Gori. Il Como prova a rispondere allo scadere della prima frazione con Gliozzi di testa, Contini mette in angolo. La ripresa si apre con una grande occasione per Diaw che, lanciato da Ranocchia, calcia addosso a Gori. Al 72esimo doppia occasione per Ciciretti: l’ex Benevento calcia prima a giro dal limite dell’area trovando la risposta di Contini, poi manda a lato. Poco dopo ci prova anche Zonta dopo un’azione prolungata degli ospiti, ma trova solo l’esterno della rete. All’82esimo, poi, il Vicenza trova il raddoppio: Meggiorini recupera palla all’interno dell’area e batte Gori. La squadra di Baldini vince e si porta a -3 dalla zona play-out, mentre la formazione di Gattuso resta quattordicesima a 44.
BRESCIA-SPAL 1-1: padroni di casa aggressivi al Rigamonti, ma la prima conclusione è ospite: al terzo Zanellato ci prova con il destro al limite dell’area, palla fuori di poco. Traversa delle Rondinelle al 17esimo: percussione di Bertagnoli che calcia al centro, la palla sbatte su Meccariello che per poco non infila il proprio portiere. Passano cinque minuti e Giuseppe Rossi si rende pericoloso con un tiro al volo, palla a lato di poco. Alla mezz’ora ci prova ancora il Brescia, Bisoli pesca Leris in area che però manda fuori. Padroni di casa pericolosi ad inizio secondo tempo, Leris calcia di prima ma manda alto. Ancora biancoazzurri pericolosi al 72esimo, Bertagnoli prova la conclusione dal limite ma Thiam blocca. Si fa vedere in avanti la Spal all’81esimo da calcio d’angolo, Mora ci prova al volo ma manda alla sinistra di Joronen. Tre minuti dopo, però, i padroni di casa passano in vantaggio: Pajac serve Tramoni dal limite che, con un bel diagonale, batte Thiam. In pieno recupero, però, gli ospiti trovano il pari: da corner, Latte Lath sbuca tra due difensori e batte di testa Joronen. I ragazzi di Corini sono ora quinti, a -3 dal secondo posto, mentre gli uomini di Venturato sono 15esimi, a +3 dalla zona play-out.
Serie B, 35a giornata: i risultati degli altri match delle 15. Vince la Cremonese, frena il Lecce
In contemporanea a Pordenone–Benevento si sono disputate, alle 15, altre tre sfide. Di seguito i risultati degli altri incontri.
REGGINA-LECCE 1-0: partita intensa al Granillo, ma senza particolari occasioni. I giallorossi provano spesso la conclusione, ma la retroguardia amaranto regge gli attacchi della formazione ospite. Al 30esimo ci provano i padroni di casa su punizione con Di Chiara, Coda rischia l’autogol respingendo il pallone sul proprio palo. Quasi allo scadere della prima frazione, poi, la Reggina passa in vantaggio: Folorunsho da posizione ravvicinata non può sbagliare. Gli ospiti devono trovare il pari nella seconda frazione, ma poche sono le occasioni da gol per i giallorossi. All’81esimo occasione Lecce: Rodriguez fa da sponda per Massimo Coda che, in area di rigore, va al tiro ma manda di pochissimo fuori. La Reggina si difende compatta anche in pieno recupero, i salentini non riescono a pareggiarla. Gli uomini di Stellone sono ora dodicesimi a 47 punti, i ragazzi di Baroni perdono la vetta e sono secondi a quota 65.
VICENZA-PERUGIA 1-2: vantaggio dei padroni di casa dopo due minuti, Zonta in area pesca Dalmonte a rimorchio che batte Chichizola per l’1-0 biancorosso. Molto pericoloso il Vicenza in avanti nelle prime fasi di gioco, gli umbri riescono a difendersi con ordine. Al 17esimo il Perugia trova il pari: da corner di Burrai, Curado svetta di testa e pareggia i conti al Menti. Poco accade, le due squadre attaccano ma non riescono ad arrivare a concludere in modo preciso. Al 39esimo gli ospiti passerebbero in vantaggio con De Luca, ma l’attaccante del Perugia aveva commesso fallo su Contini. Dopo un inizio secondo tempo confusionario, al 55esimo ripartenza micidiale del Vicenza con Giacomelli che impegna Chichizola. Poco dopo però gli umbri passano in vantaggio: Matos crossa per Segre che, di testa, batte Contini sul secondo palo. I padroni di casa attaccano senza sosta, ma non riescono a trovare la rete del pari. Al 75esimo occasione biancorossa: Da Cruz recupera palla dopo un rimpallo in area, Chichizola devia in corner. Ancora occasione per i veneti in pieno recupero, ma il destro di Crecco è troppo centrale. La squadra di Baldini resta quindi diciottesima a 25 punti, mentre la formazione di Alvini è nona a quota 52.
CREMONESE-COSENZA 3-1: ospiti pericolosissimi fin dai primi minuti allo Zini, ed al secondo Larrivey sugli sviluppi di un corner batte Carnesecchi con un tap-in. Al 16esimo, però, i padroni di casa trovano il pari: Gaetano, su cross di Zanimacchia, beffa Matosevic sul suo palo. I rossoblù attendono nella propria metà campo, giro palla dei grigiorossi. La Cremonese poi, al 34esimo, passa in vantaggio: ancora Gaetano, sugli sviluppi di un corner, batte Matosevic con un rasoterra preciso. Cosenza pericoloso cinque minuti dopo, con Carnesecchi autore di un grande intervento sul destro di Caso, ma sul finire del primo tempo i grigiorossi siglano il 3-1: sul lancio di Fagioli, Vaisanen si tuffa insaccando di testa nella propria porta. Nella ripresa poche sono le occasioni per entrambe le formazioni, i padroni di casa si limitano a gestire il doppio vantaggio mentre gli ospiti non affondano. All’81esimo occasione per la Cremo: ancora Gaetano pericoloso in area avversaria, Matosevic protegge il primo palo. La compagine di Pecchia vince e torna in vetta alla classifica a 66 punti, l’organico di Bisoli resta invece diciassettesimo a 28.
Sconfitta fatale per Christian Brocchi, quella subita in casa del Benevento. Il tecnico, infatti, dopo il ko rimediato al Ciro Vigorito con il suo Vicenza è stato esonerato dalla società vicentina, che probabilmente si aspettava ben altro rendimento con l’ingaggio dell’ex Monza arrivato a stagione in corsa al posto di Mimmo Di Carlo. Invece, l’ex mediano, tra le altre di Milan e Lazio, non è riuscito a tirar fuori dalle zone calde la formazione biancorossa.
Questa la nota ufficiale: “La Società LR Vicenza comunica che nella serata odierna il sig. Cristian Brocchi è stato sollevato dall’incarico di Allenatore Responsabile della Prima Squadra. Contestualmente sono stati sollevati dai rispettivi incarichi anche i suoi collaboratori tecnici. Il Club desidera ringraziare mister Brocchi e lo staff per la dedizione, la serietà e l’impegno profuso in questi mesi e augura loro il meglio per il proprio futuro”.
Brocchi: “Meggiorini non doveva essere espulso, ma la squadra ha fatto una bella prestazione”
Il tecnico del Vicenza, al termine del match di questo pomeriggio contro il Benevento, ha rilasciato alcune dichiarazioni.
Queste, quindi, le parole di Cristian Brocchi dopo la sconfitta subita al Vigorito, riportate da Trivenetogol:
SULL’ESPUSLIONE DI MEGGIORINI: “Preferisco non commentarlo, non doveva essere espulso. Non puoi espellere un giocatore per una cosa così. Lui doveva avere un atteggiamento diverso? Si fa fatica a capire quanto questi ragazzi ci tengano alla causa. Sembra di no a volte per le partite sottotono dal punto di vista dello spirito, ma ci tengono tantissimo: hanno nervoso e rabbia dentro, bisogna anche capire che a volte ci sono dei momenti e non si può buttare fuori un giocatore così”.
SUL PRIMO TEMPO: “Il primo tempo è stato importante, gol annullato per tre cm, prestazione di una squadra che si vuole salvare, non era semplice dopo la brutta prestazione con il Crotone e ci tengo a sottolineare che abbiamo fatto una brutta prestazione, oggi invece la squadra ha fatto una bella prestazione e a me fa incazzare, oggi abbiamo affrontato la partita come bisognerebbe fare sempre.”
SUI CAMBIAMENTI RISPETTO ALLA SFIDA CONTRO IL CROTONE: “Con il Crotone la pesantezza era notevole, ogni partita sembra sempre l’ultima, se siamo in questa situazione è perché abbiamo dei limiti e portare il peso di un girone d’andata con così pochi punti è veramente difficile, anche con solo 4 punti in più sarebbe stato diverso, a volte c’è il pensiero di dover vincere le partite. Oggi in 10 contro 11 non c’era la sensazione che loro riuscissero a sfondare, purtroppo non siamo bravi nei calci da fermo, non siamo precisi.”
SU SINGOLI: “Lukaku aveva massimo mezz’ora, e l’ha fatta anche bene, ora ha una settimana per essere pronto dal primo minuto. La prossima settimana recupereremo anche Contini, due giocatori che nel mercato di gennaio erano due colpi importanti e speriamo che possano darci una mano decisiva”.
SUL MODULO IN CAMPO: “Oggi ho scelto i giocatori che avevano le attitudini giuste per farlo e li abbiamo messi parecchio in difficoltà per questo motivo”.
SUI TIFOSI: “Lo dico sempre: grazie. Sto dando il sangue giorno e notte per questa causa e devo pensare a lavorare per preparare al meglio per la prossima partita, logicamente guardiamo anche le altre ma dobbiamo pensare a noi.”
Foto: L.R. Vicenza
Caserta: “Abbiamo sofferto ma sono contento per i tre punti, è importante avere una squadra lunga e competitiva”
Il tecnico giallorosso ha analizzato la vittoria casalinga odierna contro il Vicenza per 1-0 ai microfoni di Ottochannel.
Fabio Caserta si è detto soddisfatto della vittoria del suo Benevento, affermando come nella prima frazione le difficoltà siano nate dalla sua interpretazione al match. L’allenatore ha poi commentato la condizione di Viviani e l’importanza di avere una rosa profonda.
Questa, quindi, l’analisi di Mister Caserta al termine dell’incontro del Vigorito:
SULLA VITTORIA ODIERNA: “Quando hai l’obbligo di vincere è normale che tutto diventa più difficile. Avevo detto che non sarebbe stata una partita facile. Nel primo tempo i ragazzi hanno sofferto più per colpa mia, mi aspettavo un Vicenza meno aggressivo e l’avevo preparata in un altro modo. Poi abbiamo cambiato qualcosa dal punto di vista tattico, gli ultimi minuti poi ho spostato Ionita vicino a Forte perché loro giocavano con il 4-3-1-2, cosa che hanno fatto raramente. Nel secondo tempo ho parlato con i ragazzi e cambiato qualcosina. Non era facile vincere, quando trovi squadre che hanno necessità di vincere diventa tutto più difficile. Abbiamo sofferto un po’ dal punto di vista fisico, la terza partita in una settimana, ma anche dal punto di vista mentale. Oggi era importante portare a casa i tre punti, sono contento“.
SULLA PROFONDITA’ DELLA ROSA: “Per fare un campionato di alta classifica hai la necessità di avere una squadra competitiva in tutti i reparti e di avere i doppioni nei ruoli. Io ho la fortuna di avere entrambi, so che possono contare su elementi forti e bravi che possono cambiare l’inerzia della gara a partita in corso. Questi sono vantaggi che cerco di sfruttare. Se metti alcuni giocatori dall’inizio non è detto che vinci, io sono convinto che alcuni giocatori subentrando non ti danno qualcosa in più mentre altri si. Ho dei calciatori duttili che, se subentrano, possono dare una svolta alla partita, altri no e preferisco farli giocare dall’inizio sapendo che mi danno tante garanzie. I campionati si vincono con le squadre lunghe ed i giocatori forti che stanno anche in panchina. L’importante è il risultato finale e sono contento così“.
SULLA CRESCITA DELLA SQUADRA: “La squadra rispetto magari a due mesi fa è cresciuta e maturata. Gli errori che abbiamo fatti ci sono costati cari ma ci hanno insegnato tanto, soprattutto in queste partite dove ti devi mettere al pari degli avversari e lottare palla su palla. Non dobbiamo commettere errori e lavoriamo per questo. Ora dobbiamo pensare a recuperare le energie per la partita di giovedì, continuando a lavorare“.
SUL MATCH DI GIOVEDI’ E SULLA CLASSIFICA: “Questi sono calcoli che fate voi, io non guardo la classifica e non faccio calcoli. Non saranno delle partite facili, noi oggi abbiamo sofferto contro una squadra che sta lottando per salvarsi. E sono convinto che soffriremo anche giovedì, sarà una partita difficilissima. Noi comunque dobbiamo continuare nel nostro percorso“.
SULLA CONTINUITA’: “Qualcosa bisogna cambiare se hai la necessità, se qualche giocatore è stanco lo faremo. Ma se non c’è necessità non cambio. La squadra al di là degli interpreti sta facendo molto bene, oggi le difficoltà iniziali gliele ho date io. La sosta ci ha fatto bene, la squadra ha tanta necessità di lavorare durante la settimana e quando giochi ogni tre giorni non ne hai la possibilità. Vedremo la condizione fisica di tre-quattro giocatori che hanno dato tanto e poi decideremo“.
SU VIVIANI: “Viviani viene da quattro mesi di inattività, ha subito un intervento delicato e se non sta bene dal punto di vista fisico perde personalità e giocate. Se avverte qualche fastidio preferisco metterlo negli ultimi minuti, quando i ritmi sono più bassi. Le mie scelte si basano sulla condizione fisica dei giocatori. Oggi ha giocato molto bene, dando quello che poteva dare, è un ragazzo giovane con personalità ed ha dato un grosso contributo. Vedremo a giovedì se giocherà dall’inizio o meno“.
SUGLI INFORTUNI DI INSIGNE E LETIZIA: “Riguardo ad Insigne e Letizia non sappiamo niente, dobbiamo aspettare domani e fare le valutazioni. Mi auguro niente di grave“.
Elia: “Cerchiamo di pensare a noi stessi, partita dopo partita. Ora testa al Cosenza”
Il terzino e jolly del Benevento ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della vittoria di questo pomeriggio contro il Vicenza al Vigorito.
Queste, quindi, le parole di Salvatore Elia ad Offside:
SULLA VITTORIA ODIERNA: “Cerchiamo sempre di pensare a noi stessi, poi ovviamente l’occhio alle altre squadre ci va. Ma l’avevamo preparata benissimo ed abbiamo fatto quello che avevamo preparato, pensando solo a noi“.
SUL CAMBIO RUOLO CON IMPROTA: “Non avevo capito neanche io, Ricky (Improta) mi ha detto di andare in avanti ma non avevo capito. Dovete chiedere al Mister“.
SUL GRUPPO: “Ora mancano poche partite, qualsiasi giocatore deve essere pronto perché chi subentra può fare la differenza, anche più di chi è titolare. Bisogna pensare partita dopo partita e stare pronti“.
SUL SUO RUOLO: “In questo momento preferisco fare il terzino che spinge piuttosto che l’ala“.
SUL MATCH CONTRO IL COSENZA: “Sappiamo di avere una partita in meno, ora dobbiamo goderci questa vittoria ma poi pensare fin da subito alla prossima partita contro il Cosenza“.
Foto: Getty Images
Viviani: “Non potevo chiedere di meglio, il gol dopo quattro mesi. Non ho avuto problemi al rientro”
Il centrocampista giallorosso, match-winner della sfida odierna, ha commentato così il successo per 1-0 del Benevento contro il Vicenza.
Questo, dunque, il commento di Mattia Viviani ad Ottochannel:
SUL RITORNO E SULLA RETE: “Non potevo chiedere cosa migliore: tornare al Vigorito, entrare e dopo tre minuti segnare. Non potevo chiedere di più dopo quattro mesi di assenza in cui ho sofferto tanto ed ho visto i compagni da fuori. Questa vittoria e questi tre punti, grazie ad un mio gol, sono una grande soddisfazione“.
SULLA SFIDA CONTRO IL COSENZA, CON CALO’ DIFFIDATO: “Io mi metto a disposizione del Mister, sono quattro mesi che non gioco quindi non ho ancora il ritmo partita dall’inizio. Ma se il Mister mi chiamerà in causa dal primo minuto mi metterò a disposizione tranquillamente“.
SUL RIENTRO IN SQUADRA DOPO QUATTRO MESI: “Il mio obiettivo era tornare e riproporre le prestazioni che facevo prima. Stando tanto fuori la squadra ha tenuto comunque lo stesso schema di gioco, bene o male. Tornando, quindi, non ho avuto particolari problemi, ho ritrovato quello che facevamo prima. Secondo me ho lasciato più o meno questa formazione, i meccanismi sono rimasti gli stessi. Certo ogni partita è diversa e dipende dall’avversario, ma i meccanismi sono quelli e mi sono trovato benissimo subito“.
SUL MATCH CONTRO IL VICENZA: “Contro queste squadre è difficile trovare spazi, si chiudono tutte dietro. Bisogna avere pazienza, senza perdere lucidità ma rimanendo concentrati: alla fine il gol arriva, se non lo si trova all’inizio“.
Foto: Benevento Calcio
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