Puglianello, una panchina rossa per dire basta alla violenza contro le donne 

Puglianello, una panchina rossa per dire basta alla violenza contro le donne 

AttualitàProvincia

Lunedì 25 novembre, alle ore 16:00, in Piazza Don Gabriele Pastore a Puglianello, sarà inaugurata una panchina rossa, simbolo universale della lotta contro la violenza di genere.

L’iniziativa, organizzata dal Comune di Puglianello in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, vedrà la partecipazione attiva dei bambini della scuola primaria, protagonisti di letture e dediche che ribadiranno con forza l’impegno collettivo a dire basta alla violenza di genere.

“L’inaugurazione della panchina rossa è un gesto simbolico ma profondamente significativo, che testimonia l’impegno di questa amministrazione nel promuovere la cultura del rispetto, dell’uguaglianza e della non violenza, partendo proprio dai più giovani”, dichiarano Raffaella Iannotta, consigliera delegata alle Pari Opportunità, e Anna Franco, consigliera delegata all’Attuazione del Programma.

“Questa iniziativa rappresenta un momento importante per la nostra comunità, che si unisce nel sensibilizzare su un tema fondamentale come la lotta contro la violenza di genere. Invitiamo tutti i cittadini a partecipare e a condividere questo messaggio di rispetto e solidarietà”, ha voluto sottolineare il Sindaco Francesco Maria Rubano.

La Serie C aderisce alla Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro la donne

La Serie C aderisce alla Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro la donne

Benevento CalcioCalcio

Fasce da capitano che dicono NO alla violenza contro le donne nel 16° turno di Serie C NOW, come comunicato dalla Lega Pro.

“La Serie C aderisce alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre il 25 novembre di ogni anno.

In occasione della 16a giornata – con le partite che si disputeranno dal 22 al 25 novembre – la Serie C NOW si schiera in difesa di tutte le donne. Grazie al suo legame con il territorio, essendo presente in diciannove regioni e sessanta città, può incidere e sensibilizzare le coscienze. Infatti, come avvenuto nella scorsa stagione, tutti i capitani nel prossimo turno di campionato porteranno sul loro braccio quello che ormai è diventato un simbolo: la fascia da capitano che dice “no alla violenza contro le donne”.

Su tutti i campi, tramite led di bordocampo e messaggi speaker, verrà promosso il 1522, numero gratuito antiviolenza e stalking, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, che accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime”.

Aggredisce la fidanzata con schiaffi e pugni perchè geloso: divieto di avvicinamento per un 28enne

Aggredisce la fidanzata con schiaffi e pugni perchè geloso: divieto di avvicinamento per un 28enne

CronacaRegione
Disposto anche il divieto di dimora nel comune di Fontanarosa.

“Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Fontanarosa hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, ed ai luoghi dalla stessa frequentati, con contestuale divieto di dimora nel comune di Fontanarosa, nei confronti di un 28enne di Luogosano.  

Qualche giorno prima, infatti, quegli stessi militari erano intervenuti dopo la segnalazione di una violenta lite avvenuta nella pubblica via e avevano accertato che l’indagato, dopo aver preteso di ispezionare lo smartphone della fidanzata, avvedutosi che il dispositivo si trovasse in modalità silenziosa, accecato dalla gelosia, aveva aggredito la vittima con pugni e schiaffi. 

L’odierno provvedimento cautelare, richiesto dalla Procura della Repubblica di Benevento, anche a seguito delle ulteriori indagini dalla stessa coordinate, è stato emesso dal Giudice delle indagini preliminari presso il Tribunale di Benevento, che ha ritenuto sussistenti, a carico dell’indagato, gravi indizi in ordine ai delitti di lesioni personali e minacce aggravate ai danni della ragazza. 

La misura cautelare, secondo il Giudice delle Indagini Preliminari, si è resa necessaria perché sussistevano fondati motivi per ritenere che le condotte delittuose potessero essere reiterate, ponendo in grave e attuale pericolo la vita e l’integrità fisica della persona offesa. 

Il destinatario del provvedimento stesso è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva”. 

CSV Irpinia – Sannio, promossi tre incontri online sulla violenza di genere

CSV Irpinia – Sannio, promossi tre incontri online sulla violenza di genere

Eventi

l CSV Irpinia – Sannio, promuove un ciclo di tre incontri online sulla violenza di genere. Un percorso formativo online gratuito ed aperto a tutti i volontari degli ETS delle province di Avellino e Benevento, della regione Puglia, della Basilicata e del Molise.

Gli incontri, che avverranno attraverso la piattaforma Zoom, avranno durata di due ore e vedranno la partecipazione di numerosi esperti in materia di consulenza legale, unitamente ad esponenti del mondo del volontariato, dell’associazionismo e del mondo della consulenza psicologica.

Si parte, dunque, il 5 novembre con il primo incontro. Il 7 ed il 12 novembre, invece, si terranno gli altri incontri che chiuderanno il programma.

Sarà possibile prenotarsi attraverso la compilazione di un modulo online fino al 3 novembre, collegandosi al sito www.cesvolab.it alla sezione Iscrizioni.

Al termine del ciclo di incontri, verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Incontri importanti e formativi, per sensibilizzare la popolazione su un tema di fondamentale ed attuale importanza come la violenza di genere. Un’opportunità, dunque, di crescita formativa, motivazionale e professionale.

Montesarchio | Minacce e vessazioni nei confronti della moglie: per lui braccialetto e divieto di avvicinamento

Montesarchio | Minacce e vessazioni nei confronti della moglie: per lui braccialetto e divieto di avvicinamento

CronacaProvincia

A seguito di una mirata e tempestiva attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, nella serata di ieri, personale della Stazione CC di Montesarchio, dava esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento alla persona offesa con applicazione di braccialetto elettronico e prescrizione del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla p.o. da cui mantenere una distanza di almeno 500 metri e del divieto di comunicare con la stessa con qualsiasi mezzo nei confronti di un uomo gravemente indiziato del delitto di maltrattamenti ai danni della moglie.

Le indagini venivano avviate in seguito alla querela sporta il 12.9.2024 dalla persona offesa che rappresentava il regime di vita vessatorio cui l’indagato la sottoponeva da anni, ingiuriandola, percuotendola, lanciandole contro oggetti e minacciandola di mali ingiusti, tanto da indurla ad affidarsi un anno fa ad un centro antiviolenza e da chiedere a settembre 2024 di essere collocata in una struttura protetta.   

Le dichiarazioni rese venivano riscontrate grazie alle s.i.t. delle persone informate sui fatti – in particolare i due figli dell’indagato i quali confermavano le condotte violente e denigratorie dello stesso ai danni della madre nonché l’abuso di sostanze alcoliche. 

Ulteriori riscontri del narrato della donna si rinvenivano nelle s.i.t. del medico curante dell’indagato a riscontro dell’uso di alcol da parte dello stesso e nella relazione del centro antiviolenza da cui emergeva che la p.o. – agitata ed in ansia per quanto patito – nei colloqui effettuati rappresentava le violenze fisiche subite, le denigrazioni e le umiliazioni salvo poi interrompere il percorso chiedendo del tempo per riflettere sul prosieguo del percorso, per poi tornare nel settembre 2024 proprio alla luce del peggioramento della situazione familiare. 

Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Foto: di repertorio

Montesarchio | Divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico per un 39enne di Bonea

Montesarchio | Divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico per un 39enne di Bonea

CronacaProvincia

“Nella giornata odierna, a seguito di una tempestiva ed articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, il personale della Stazione CC di Montesarchio ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare di divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa, con applicazione del cd braccialetto elettronico, emessa dal GIP del Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 39enne di Bonea, gravemente indiziato del delitto di maltrattamenti e lesioni personali in danno della coniuge.

In particolare, le indagini venivano avviate dalla Stazione CC di Airola a seguito della denuncia-querela sporta dalla persona offesa, la quale si doleva delle condotte reiterate di ingiuria, minaccia e violenza perpetrate in suo danno da parte del marito.

L’odierno indagato era solito insultarla con epiteti oltraggiosi, screditandola nel suo ruolo di madre, e percuoterla con schiaffi e pugni al volto, all’esito di discussioni per futili motivi di gelosia o contrasti nella gestione della vita familiare, anche in presenza dei figli minori.

L’ultima aggressione si verificava in data 25.8.2024, in quanto la persona offesa, stanca delle reiterate condotte vessatorie poste in essere dal marito, gli comunicava la propria intenzione di andarsene di casa, considerato peraltro il modo in cui veniva trattata dai suoi familiari.

In quell’occasione prima veniva aggredita dai suoceri e dalla cognata che la strattonavano per sottrarle il cellulare e controllarne il registro chiamate, poi interveniva il marito che la strattonava e al contempo la insultava, minacciandola che non le avrebbe consentito più di vedere i figli.

Alla luce dell’attività investigativa espletata con tempestività dalla Stazione CC di Airola, anche mediante l’escussione di persone informate sui fatti,  valutata la fondatezza del compendio probatorio raccolto a sostegno delle dichiarazioni della denunciante e condivisa la valutazione prospettata dal P.M., il G.I.P. ha ritenuto che ricorressero le esigenze cautelari, considerata la gravità dei fatti contestati all’indagato.

Per tali ragioni, il GIP ha emesso un provvedimento applicativo della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa, al fine di scongiurare il ripetersi di ulteriori condotte persecutorie da parte dell’odierno arrestato.

La misura oggi eseguita è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva”.

Mirabella Eclano, dopo l’allontanamento arriva l’arresto per violenze alla moglie

Mirabella Eclano, dopo l’allontanamento arriva l’arresto per violenze alla moglie

CronacaDalla Regione

Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano hanno dato esecuzione alla “Ordinanza di applicazione di custodia cautelare in carcere” nei confronti di un uomo di Mirabella Eclano, che appena due giorni prima era già stato sottoposto ad un “Decreto del P.M. di allontanamento d’urgenza dalla casa familiare”.

Nel convalidare il provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Benevento, il Tribunale ha ritenuto sussistere a carico dell’indagato gravi indizi in ordine ai delitti di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate ai danni della moglie convivente, che si era rivolta ai militari dell’Arma per denunciare le vessazioni subite.

L’odierna misura cautelare è stata adottata dal Giudice delle Indagini Preliminari che ha ritenuto sussistenti fondati motivi per ritenere che le condotte delittuose potessero essere reiterate, ponendo in grave e attuale pericolo la vita e l’integrità fisica della persona offesa.

Il destinatario del provvedimento stesso è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.

Cantina ‘La Fortezza’ a sostegno dell’associazione ‘Differenza Donna’ contro la violenza sulle donne

Cantina ‘La Fortezza’ a sostegno dell’associazione ‘Differenza Donna’ contro la violenza sulle donne

AttualitàDalla Provincia

Cantina ‘La Fortezza’ di Torrecuso è scesa in campo contro la violenza sulle donne. Infatti pochi giorni fa il patron Enzo Rillo ha aperto le porte della cantina all’associazione ‘Differenza Donna’, un sodalizio nato a Roma nel 1989 con l’obiettivo di far emergere, combattere e superare la violenza contro le donne che ha come slogan ‘Aiutiamo le donne a ricostruirsi una vita libera da ogni forma di sopruso’.

Cantina ‘La Fortezza’, sempre attenta alle tematiche sociali, ha sposato la causa di tale Associazione elargendo ad essa una congrua donazione ed ha inoltre corredato alcune migliaia di bottiglie di un flyer informativo, con l’intento di sensibilizzare al tema la propria clientela e supportare le attività dell’Associazione. Nella circostanza, le operatrici dei centri antiviolenza “Leucosia” di Salerno e “Anna Borsa” di Pontecagnano, accolte dalla responsabile Antonella Porto, hanno visitato la sede de La Fortezza e potuto quindi conoscere da vicino la realtà dell’azienda del patron Rillo e discutere degli obiettivi comuni nel contrastare la violenza di genere.

“La nostra iniziativa nasce dalla volontà di aiutare in maniera fattiva le donne in difficoltà – ha evidenziato Antonella Porto, export manager – e l’Associazione che stiamo sostenendo è realmente molto attiva sul territorio. Con questa donazione abbiamo voluto aiutare più donne possibili. Ed anche i nostri Clienti, acquistando le nostre bottiglie, tramite il materiale informativo allegato alle stesse, avranno l’opportunità di conoscere e divulgare il messaggio dell’Associazione”.

Serie B e violenza sulle donne: ecco il pallone rosso per dire basta alla violenza

Serie B e violenza sulle donne: ecco il pallone rosso per dire basta alla violenza

Benevento CalcioCalcio

La Serie B ed il Benevento Calcio dicono basta alla violenza sulle donne. Il Presidente della Lega Mauro Balata ha infatti consegnato il pallone rosso, realizzato da Kappa per la 14esima giornata, alla sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali.

Questo il comunicato apparso sul sito del club giallorosso:

Un pallone rosso per dire basta alla violenza contro le donne. Ieri  il presidente della Lega Serie B Mauro Balata ha incontrato la sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali e consegnato il pallone ufficiale Kappa realizzato appositamente e unicamente per la 14a giornata del campionato della Serie BKT, nella settimana dedicata alle iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica su un drammatico e attuale problema che coinvolge la nostra società.

Clicca qui per il comunicato ufficiale“.

Benevento, il Comune celebrerà la Giornata contro la violenza sulle donne con un incontro presso il Centro “Pro.Ce.Do”

Benevento, il Comune celebrerà la Giornata contro la violenza sulle donne con un incontro presso il Centro “Pro.Ce.Do”

AttualitàBenevento Città

Il Comune di Benevento – Assessorato alle Politiche Sociali celebrerà la Giornata contro la violenza sulle donne, in programma giovedì 25 novembre, con un incontro che si terrà presso il Centro antiviolenza “Pro.Ce.Do” (Progetto Centro Donna) di via Calandra 7.

L’appuntamento, che avrà inizio alle ore 10 e sarà organizzato in collaborazione con la cooperativa Nuovi Incontri, prevede il saluto istituzionale del sindaco Clemente Mastella. A seguire sono previsti gli interventi dell’assessora alle Politiche Sociali, Carmen Coppola, sul tema “Le politiche di contrasto alla violenza di genere”, della stessa assessora Coppola e dell’ex delegata alle Pari Opportunità, Patrizia Callaro, sul tema “La continuità delle politiche a favore delle donne”, della coordinatrice  del Centro di accoglienza per donne maltrattate “Viola” e del Centro antiviolenza “Pro.Ce.Do”, Maria Fanzo, sul tema “Interventi e servizi di contrasto alla violenza contro le donna”, e infine della coordinatrice  dei Servizi Sociali del Comune di Benevento, Stefania Vesce, sul tema “Il reddito di libertà”.