La Provincia di Benevento aderisce alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: il 25 novembre prossimo la Rocca dei Rettori, sede istituzionale dell’Ente, sarà illuminata di rosso.
Lo ha comunicato il Presidente della Provincia Nino Lombardi che ha ritenuto di dare corso ad una iniziativa simbolica di sensibilizzazione per la lotta alla violenza di genere ed al femminicidio proprio mentre le cronache riportano fatti aberranti.
Autodifesa e Prevenzione del tumore al seno, Cisl Irpinia Sannio organizza corsi gratuiti per le donne
Essere libera di essere sé stessa al meglio. Sapersi difendere e prendersi cura di se. Il primo diritto per una donna è questo. E la Cisl Fp Irpinia Sannio lo mette in pratica attraverso il suo Coordinamento Donne. Non solo chiacchiere ma fatti per ribadire che le donne non sono ‘prede facili’ e per questo le prime due iniziative rivolte alle donne vogliono renderle protagoniste.
È per questo che le prime due iniziative del Coordinamento Donne Cisl Fp Irpinia Sannio riguardano due tra le tematiche di grande attualità: la prevenzione clinica e il fenomeno della violenza nei confronti delle donne. Il primo appuntamento è per venerdì 27 ottobre con uno screening gratuito per contrastare l’insorgenza dei tumori al seno e il secondo sabato 28 ottobre con una lezione di difesa personale in caso di aggressione. Due appuntamenti dedicati a tutte le donne della Cisl ma aperti anche alle loro amiche.
“Il Coordinamento Donne Cisl Fp Irpinia Sannio è uno strumento necessario che può aiutarci ad affrontare insieme a loro un cambiamento culturale, infatti stiamo ultimando due progetti che agevoleranno i tempi vita-lavoro delle donne”. Massimo Imparato segretario generale Cisl Fp Irpinia Sannio ha fortemente voluto l’istituzione del Coordinamento Donna nelle aree interne.
“Senza dimenticare che il Coordinamento Donne è impegnato a divulgare ed assistere le donne iscritte Cisl Fp nella conoscenza e rivendicazione di tutti quei diritti previsti dalle norme e dal contratto di lavoro come congedi, aspettative, permessi e quant’altro, con questo strumento noi vogliamo rivolgerci non solo a loro ma a tutta la società per innescare quella risposta necessaria ad ottenere più tutele nei confronti della donna. Siamo sicuri che i benefici si rifletteranno su tutti gli ambienti, da quello domestico a quello lavorativo senza dimenticare quello sociale”.
Le visite mediche dedicate all’ottobre rosa si svolgeranno ad Avellino nella sede della Cisl Fp Irpinia Sannio in via Rampa Tofara 9 (nei pressi di piazza Castello) con la collaborazione delle infermiere del coordinamento donne Cisl Fp Irpinia Sannio. Per accedere allo screening occorrerà prenotare e chiamare il numero 0825 38120 dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. Stesso iter per prenotare la lezione di prevenzione per imparare tecniche di approccio allo scontro fisico che invece si svolgeranno a Benevento presso i locali della palestra B-Fit in via Aldo Moro 5D a partire dalle ore 15 e fino alle 18.
“Le donne spesso si trovano costrette a lottare anche per ciò che gli è dovuto, per questo è bene ricordare a tutti che la donna ha un ruolo fondamentale nella società. Ma non è solo il suo ruolo o i suoi diritti a starci a cuore. È la donna. E per questo desideriamo offrire questi servizi gratuiti per ricordare quanto sia importante il rispetto verso la donna – spiega Sonia Petrucciani segretario aggiunto Cisl Fp Irpinia Sannio – Dedicarsi del tempo non significa sottrarlo ad altri ma investire su se stessa e su ciò che ruota intorno al suo mondo”.
Alla “Notte della Moda” del Lombardi approdano i temi della parità di genere e della violenza sulle donne
Tra le ottantadue scuole tecniche e professionali d’Italia aderenti alla Rete Nazionale Tessile Abbigliamento e Moda, anche l’Istituto professionale Made in Italy del Lombardi che ha animato con un Defilè la “Notte della Moda” edizione 2023.
“Una occasione preziosa – afferma la dirigente scolastica Maria Pirozzi – per far conoscere oltre i confini nazionali, anche alle giovani generazioni, il valore della Moda come un linguaggio universale e come testimonianza di una realtà priva di discriminazioni. La presenza ad Airola di studenti e docenti provenienti dalla Turchia e dalla Germania, ospiti degli scambi Erasmus, ha ulteriormente impreziosito l’evento finale che è giunto dopo una settimana intensa di scambi culturali e attività didattiche grazie ai quali i nostri partner hanno potuto seguire l’intero iter, dalla ideazione alla realizzazione dei capi, che è oggetto quotidiano di studi del settore moda delle nostre studentesse”.
Lo spettacolo presentato dall’IPIA per il Made in Italy è stato un evento particolarmente suggestivo ed entusiasmante, caratterizzato da una cura impeccabile dei particolari.
Rivissuta attraverso i capi di moda realizzati dalle alunne nel tempo, si è mostrata in passerella la storia dell’istituto caudino, con momenti ricchi di contenuti dall’attenzione per l’ambiente a quella per la società, nell’intreccio delle discipline e nel tessuto interculturale; il tutto ha contribuito in modo significativo al successo della manifestazione.
L’Istituto ha declinato l’evento sulla “Parità di genere”, interpretata abilmente dalle alunne attraverso riflessioni profonde, e sul tema della “violenza sulle donne”.
Archiviata la Notte della Moda, studentesse e docenti sono già pronte ad intraprendere una nuova sfida, che le vedrà alle prese con il prestigioso progetto nazionale “Junk Couture”, pronte a trasformare l’enorme quantità di mascherine inutilizzate, in capolavori ecologici.
Siglato il protocollo di intesa tra comune di Telese Terme, ambito sociale B04 e cooperativa Social Lab 67
E’ stato firmato ieri l’accordo tra il Comune di Cerreto Sannita capofila dell’Ambito B04, il Comune di Telese Terme e la Cooperativa Sociale Social Lab76 di Benevento che riconosce la struttura denominata “Casa L.E.I”, ubicata in Telese Terme (BN) accreditata dall’Ambito B04 al funzionamento di struttura socio assistenziale di tipologia Casa di accoglienza per donne maltrattate come Casa Rifugio dell’Ambito B4.
Dunque la start-up avviata dal comune di Telese Terme, con il finanziamento regionale, che ha consentito l’apertura della casa LEI, prosegue e la casa rifugio diventerà casa di ambito, gestita dalla cooperativa social lab 67.
“L’intesa siglata tra i due enti e la cooperativa è un risultato per il nostro territorio e si inserisce nel contesto delle iniziative volte a combattere il fenomeno sempre più dilagante della violenza sulle donne – afferma il sindaco del Comune di Telese Terme Giovanni Caporaso -. Costruire la rete territoriale non è uno slogan, ma un impegno fattivo che abbiamo tradotto in azioni concrete che hanno coinvolto le istituzioni e il terzo settore e vogliono arrivare alla società civile. Ritengo che dare vita ad esperienze virtuose e tangibili sia lo strumento più utile per sensibilizzare e formare la società e soprattutto i giovani alla cultura della non violenza, soprattutto sulle donne”.
“È un progetto che ho visto nascere e crescere, non senza difficoltà – aggiunge l’assessore alle pari opportunità del Comune di Telese Terme, Filomena Di Mezza -. Con l’ausilio degli uffici comunali e di chi ha gestito sin dall’inizio questa struttura abbiamo attivato tanti servizi collaterali necessari a garantire protezione, accoglienza e autonomia alle vittime di violenza e ai loro figli nella nostra città; uno fra i tanti la residenza fittizia seconda in Italia solo dopo Torino.
Un risultato che mi sento di condividere con tutti coloro che hanno creduto in questo progetto. Continuerà di qui in avanti il nostro lavoro di affiancamento e di supporto alla cooperativa e alle donne, che si arricchirà di altre iniziative e progetti che saremo pronti a promuovere e sostenere”.
L’impegno delle parti è quello di favorire la realizzazione di un sistema di accoglienza e di ospitalità che sia integrato con gli altri servizi e azioni previsti dal Piano di zona dell’Ambito B4.
“Un traguardo per l’intero territorio – commenta il Sindaco di Cerreto Sannita Giovanni Parente – fortemente perseguito con l’obiettivo di contribuire in modo concreto alla lotta contro la violenza sulle donne. Un presidio che rappresenta un passo in avanti e un’opportunità per tutte quelle donne che vivono situazioni di disagio in casa o in famiglia. Una mano tesa a chi ne ha bisogno, un simbolo di civiltà e di rispetto.”
Maria Grazia Di Meo, Presidente della Cooperativa Social Lab76, si dice entusiasta e soddisfatta per il risultato raggiunto: “L’obiettivo di CASA L.E.I. è stato, sin dalle prime battute, quello di potenziare l’assistenza e il sostegno alle vittime, fornendo supporto alla rete dei servizi territoriali, dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne – dice Di Meo -.
È una struttura ad indirizzo segreto che fornisce accoglienza, protezione e ospitalità alle donne (sole o con figli e/o figlie) che subiscono violenza e per le quali si rende necessaria l’attivazione di un percorso di protezione, fuoriuscita dalla violenza e riconquista dell’autodeterminazione.
La firma di questo Protocollo rappresenta, per noi della Social Lab76, una legittimazione non solo dell’importanza della struttura sul territorio ma dell’intero lavoro svolto in questi anni, dell’impegno profuso in favore delle donne che vivono situazioni di difficoltà e di contrasto alla violenza di genere. Non un punto di arrivo, bensì un punto di partenza: a breve presenteremo una serie di iniziative, che andranno dalla formazione specifica sul contrasto alla violenza di genere alla sensibilizzazione sulla tematica stessa, con l’intento di raggiungere l’intera comunità dell’Ambito B04 cercando di creare nuovi presidi, mettere in relazione quelli esistenti e consolidare tutta quella rete che è rappresentata dai servizi territoriali con i quali ci interfacceremo costantemente, in un’ottica di collaborazione e supporto reciproco”.
Faicchio, UsAcli in campo con una tavola rotonda sulla violenza sulle donne
Pochi giorni fa presso il convento di San Pasquale in Faicchio si è tenuta la manifestazione “D’Amore non si muore – tavola rotonda sulla violenza sulle donne”.
L’evento è stato promosso dall’USACLI Benevento nella persona del presidente Alessandro Pepe e del consigliere provinciale Immacolata Petrillo, patrocinato da “Scarpetta rossa” APS e dall’organizzazione volontari di prevenzione e protezione “Il Giaguaro”.
L’incontro ha visto i saluti istituzionali del presidente Alessandro Pepe e di Don Donatello Camilli parroco di Pietraroja e poi si sono susseguiti diversi interventi tra cui Laura Napolitano, psicologa; Licia Nocerino, criminologa; Patrizia Sannino, avvocato; Maura Tronci, attrice e Loredana Meo, presidente del centro antiviolenza Maya. L’evento è stato presentato dalla scrittrice e blogger Teresa Morone ed è stato organizzato anche insieme alla Comunità ‘Emmanuel’ di suor Raffaella Letizia
“Da sempre l’UsACli è in campo sul contrasto alla violenza sulle donne; è un tema che ci sta particolarmente a cuore”.
Così Alessandro Pepe presidente provinciale USAcli Benevento. “Purtroppo – ha affermato Pepe – nonostante le leggi e le restrizioni che fanno dell’Italia un Paese all’avanguardia nel contrasto contro questo fenomeno, i numeri sono sempre più preoccupanti soprattutto dal lockdown del Covid in poi.
“Il tema – ha continuato il presidente – occupa spesso il dibattito pubblico, ma dobbiamo rinnovarlo quotidianamente. Noi dell’UsAcli possiamo portare un grosso contributo nella cultura del rispetto delle diversità di genere. Lo sport può essere il volano per un cambio culturale e noi uomini dobbiamo capire che una donna è importante nello sport, nella famiglia, nella vita lavorativa. Lo sport è uno spazio sociale importante per continuare a tenere alta l’attenzione su un problema così grande e importante. Se faremo questo tutti insieme sono convinto che sconfiggeremo insieme questo problema.
Ringrazio dunque – ha concluso Alessandro Pepe – la consigliera Petrillo per l’organizzazione di questa importante tavola rotonda su una problematica importante, nonché gli illustri relatori che hanno partecipato offrendo a noi tutti momenti di riflessioni e di approfondimento”.
Giornata contro la violenza sulle donne, tante iniziative dell’UsAcli di Benevento
L’UsAcli ha celebrato pochi giorni fa la giornata nazionale contro la violenza sulle donne con diversi appuntamenti. Il primo è stato un convegno che si è tenuto presso la Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati a Roma che ha visto la partecipazione di una folta delegazione dell’UsAcli di Benevento, in collaborazione con l’istituto ‘La Salle’ e che nel corso del quale sono stati snocciolati i dati del 2022 che sono ancora terrificanti: 21mila, infatti, sono le donne uscite da violenze che restano senza fonte di reddito, mentre sono già 21 i femminicidi nei primi sei mesi del 2022 in Italia.
Poi si è tenuto a Cusano Mutri il convegno “No alla violenza sulle donne”, promosso dalla consigliera provinciale dell’UsACli Immacolata Petrillo e dal presidente provinciale Alessandro Pepe, che ha registrato la partecipazione di illustri ospiti come l’onorevole Giampiero Zinzi, poi naturalmente il presidente UsAcli Alessandro Pepe, il Presidente dell’Associazione “Salute e Territorio” Alfredo Lavorgna, Patrizia Sannino criminologa e Raffaele Lettieri istruttore di Krav Maga ed esperto di autodifesa femminile. Ad aprire i lavori è stata la lettura di un brano sullo stupro a cura della conduttrice della serata Teresa Morone e i saluti istituzionali dell’assessore Maria Concetta Petrillo che hanno aperto un dibattito alquanto interessante.
Non poteva mancare poi lo stage gratuito di Wing Tsun, autodifesa e difesa personale presso l’Asd La Volpe e L’Airone’ con lo scopo di far accrescere autostima, sicurezza, autocontrollo, dando così la giusta forza per reagire, denunciare e soprattutto difendersi in modo efficace nel momento del bisogno, limitando, così facendo, il più possibile i danni scaturiti da un’aggressione.
Paupisi| Giornata contro la violenza delle donne, illuminata di rosso piazza don Boscaino
La facciata della Casa Comunale di Paupisi si è vestita di rosso nella Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne voluta dalla risoluzione del 17 dicembre 1999 dell’Assemblea Generale dell’Onu. Una iniziativa organizzata dalla Pro Loco Paupisi insieme al Comune di Paupisi.
“Il colore rosso – ha spiegato Dario Oriallo presidente della Pro Loco Paupisi – e’ stato utilizzato per illuminare la caratteristica facciata dell’edificio in piazza don Tommaso Boscaino, simbolo del paese, e lanciare così il segnale di adesione anche di Paupisi all’evento nato per dire no alla violenza di genere. La violenza contro le donne è un problema che va discusso, affrontato, per avviare il lungo e difficile percorso culturale di cambiamento di fronte a tale questione.
Inoltre in questi giorni si può lasciare una scarpa rossa sulle scale laterali di piazza don Tommaso Boscaino. Questo semplice gesto – ha concluso Orsillo – avrà lo scopo di mantenere viva la memoria sulle troppe donne vittime delle violenze subite e promuovere un cambiamento culturale nella società”.
La Consulta delle donne di Guardia Sanframondi celebra il 25 novembre con un articolato programma di eventi
La Consulta delle donne di Guardia Sanframondi ha organizzato un’articolata manifestazione per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Il programma di eventi è stato concepito per fare sensibilizzazione ma anche azioni che abbiano un impatto concreto sul territorio come iniziare una raccolta dati ed il pomeriggio è iniziato proprio con l’inaugurazione della cassetta rossa dedicata alla raccolta dei questionari anonimi.
Dapprima la presidente della Consulta Rosa Falluto ha presentato il lavoro e le finalità della Consulta stessa e poi l’avv. Maria Carmela Cicchiello ha illustrato la necessità e il significato dei questionari formulati dall’associazione Exit Strategy per indagare la percezione del fenomeno della violenza sul territorio.
Il pomeriggio è proseguito con due flash mob in cui è stata richiamata l’attenzione sulle frasi sessiste sempre presenti nel nostro linguaggio ed in seguito una fiaccolata accompagnata dalla lettura in filodiffusione dei nomi delle vittime di femminicidio di quest’anno ha accompagnato il corteo sino alla successiva cornice dell’Ave gratia plena dove gli alunni dell’istituto Galilei Vetrone e dell’i.c De Blasio hanno voluto manifestare la loro vicinanza alle vittime di violenza di genere attraverso delle esibizioni canore.
La vicepresidente della consulta Nicole Guidi ha introdotto il tema attraverso un monito di Papà Francesco ed il sindaco Raffaele Di Lonardo ha ribadito l’importanza degli eventi di sensibilizzazione, ponendo l’accento anche sulla violenza psicologica, non meno devastante di quella fisica; l’assessora Angela Garofano ha ringraziato la Consulta per l’imponente impianto organizzativo e le numerose autorità intervenute.
Infine è stato proiettato il film “L’amore rubato” a cui è seguito un dibattito. Numerosa è stata la partecipazione dei cittadini, anche dei paesi limitrofi”.
FOTO E VIDEO – San Martino Sannita dice “NO” alla violenza di genere
Oggi 25 Novembre ricorre la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Per l’occasione l’Amministrazione comunale di San Martino Sannita ha deposto un omaggio floreale sulla panchina rossa sita in via G. Carpentieri a San Giacomo, simbolo del contrasto al femminicidio.
È seguito poi un momento di riflessione e confronto organizzato in collaborazione con gli studenti del plesso G. Rodari di San Martino Sannita, i quali hanno preparato dei lavori sul tema consistenti in cartellonistica, canti, letture di poesie e composizioni letterarie originalissime, composte dagli stessi studenti.
Si tratta di un’iniziativa particolarmente importante, nata nell’ambito di un rapporto istituzionale e di fattiva collaborazione con il Dirigente Scolastico dott.ssa Beatrice Oliva e con le docenti della scuola G. Siani; rapporto costante che ci ha premesso di dare la giusta rilevanza al tema della violenza di genere.
“La giornata del 25 novembre impone di confrontarci con i numeri intollerabili che testimoniano anno dopo anno una continua, diffusa e ancora inestirpabile violenza contro le donne. La nostra società è ancora pervasa, in differenti territori e in particolari contesti, da episodi di violenza verbale, economica, fisica, psicologica. Tutto ciò frutto dell’idea, inaccettabile, che l’uomo possa prevaricare sulla donna utilizzando la forza. Le istituzioni hanno il dovere di sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema, partendo proprio dalle nuove generazioni, per diffondere i valori di rispetto reciproco e di uguaglianza di genere.
Ci auguriamo che giornate come queste non siano fine a se stesse, ma siano da monito affinché episodi di violenza non si verifichino mai più ed è proprio per questo che ogni anno continueremo a proporle”, queste le parole del sindaco di San Martino Sannita, Angela Martignetti.
FOTO E VIDEO – Invisibilia, combattere la violenza sulle donne con cultura e istruzione: al Tribunale la mostra “Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta”
Si è conclusa ieri la serie di eventi targata “Invisibilia”, il progetto promosso dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Benevento con il Comitato Pari Opportunità, che si propone di illuminare zone d’ombra della violenza di genere e si è articolato in una serie di iniziative svolte a ridosso del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Grande la partecipazione e tanti gli spunti di riflessione emersi nel corso degli incontri, che hanno confermato quanto sia fondamentale lavorare e adoperarsi per un cambiamento prima di tutto culturale, per il quale il Tribunale, insieme ai mass media, sono profondamente coinvolti.
Così come evidenziato anche delle condanne all’Italia della Corte di Giustizia Europea per ritardo nella protezione, linguaggio delle sentenze, che espongono le donne alla cosiddetta vittimizzazione secondaria o per la mancata lettura della violenza intrafamiliare nei Tribunali civili e minorile.
Proprio per stimolare una presa di coscienza, il Palazzo di Giustizia è il luogo dove è stata allestita la mostra “Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta”, un lavoro unico nel suo genere, frutto dell’inchiesta condotta dalla giornalista e fotoreporter Stefania Prandi.
Nella seconda giornata, l’autrice ha tenuto anche una preziosa formazione agli operatori di legge, incentrata sulla narrazione della violenza sulle donne e sul modo più corretto di riportare storie così delicate, come quelle dei genitori o dei figli delle donne vittime di femminicidio.
E’ stata la la dott.ssa Lella Palladino a fare il punto sul contrasto della violenza sulle donne e a ripercorrere il lavoro della compianta Prof.ssa Anna Costanza Baldry, a cui si deve l’approvazione della prima legge in Europa di protezione degli orfani speciali, nonché dei protocolli operativi oggi prezioso strumento per molti operatori della legge e dei Centri antiviolenza.
Nella giornata conclusiva di ieri, al centro del dibattito c’è stata la rivoluzione che da circa 10 anni sta minando le basi dell’organizzazione criminale più potente d’Italia, grazie alle donne di ‘Ndrangheta, le quali trovano il coraggio di ribellarsi ad una condizione di oppressione, violenze e costrizioni davvero disumane, che spesso trovano la morte in nome del codice d’onore, un rito feroce messo in atto proprio dai familiari. Per la legge italiana non hanno diritto ad alcuna protezione, anche se hanno fatto la scelta più dirompente: ribellarsi e fuggire dalla ‘ndrangheta. Da qualche anno però esiste “Liberi di scegliere”, un protocollo di intesa che si propone di aiutare e accogliere donne e minori che vogliono uscire dal circuito mafioso, promuovendo una rete di protezione e di sostegno per tutelare e assicurare una concreta alternativa di vita.
L’argomento è stato affidato all’avv. Mariarita Stilo del foro di Reggio Calabria, da cui è partito proprio il progetto Liberi di scegliere, grazie anche alla preziosa azione di Libera. Ad entrare nel dettaglio di questo fondamentale strumento di protezione, Sara Scuderi, che ha riportato anche l’impegno del Giudice Di Bella e di Don Luigi Ciotti. A chiudere gli incontri, il commovente reportage della giornalista di guerra Barbara Schiavulli, direttrice di Radio Bullets, che da oltre venti anni segue i più caldi fronti di guerra, profonda conoscitrice dell’Afghanistan e della condizione femminile.
Lo sguardo di Barbara Schiavulli è uno sguardo “altro” su ciò che delle guerre non viene raccontato, ed è la condizione quotidiana, anche più intima e domestica, che vive la popolazione, soprattutto femminile. Un excursus ampio di taglio politico ed economico che non ha risparmiato critiche al mondo occidentale per quanto avvenuto in Afghanistan, sottolineando anche il silenzio della politica e delle istituzioni. Interessante anche il confronto tra le proteste silenziose e quelle invece di piazza in Iran, dove anche gli uomini sono scesi al fiano delle donne. Ciò che è apparso evidente è che la cultura e l’istruzione sono le prime ad essere vietate e sacrificate, segno che da lì si deve partire per cambiare le cose.
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