In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne di venerdì 25 novembre, la cooperativa sociale di comunità iCare, da sempre impegnata nell’accoglienza, ospitalità ed accompagnamento di donne vittime di violenza, parteciperà a cinque momenti di sensibilizzazione, tre dei quali si svolgeranno proprio nella giornata di domani.
Si comincerà alle ore 15:30 a Paolisi, presso la Villa Comunale Giardini “Gino Strada”, dove un blocco di cemento sarà dipinto di rosso a simboleggiare una panchina rossa. L’iniziativa è promossa dall’assessorato alla Cultura di Paolisi, in collaborazione con la Fondazione Woman For Women.
A “Non una di meno”, titolo dell’iniziativa, l’attrice Ilaria Delli Paoli darà voce alle troppe donne vittime di violenze e tutti potranno leggeranno frasi, pensieri, ricordi per gridare Basta al femminicidio. Per Casa delle Donne interverrà l’operatrice di accoglienza Alessandra Cuozzo, che farà una breve presentazione del progetto.
Per la partecipazione si dovrà indossare un paio di scarpe rosse o, in alternativa, qualunque altro indumento rosso. Verrà, infine, realizzato un albero-opera d’arte condivisa, composta da sacchettini di tulle rosso, contenenti un messaggio amichevole di rivalsa contro l’atto violento subito, a simboleggiare la ferita ricucita.
A Dugenta alle ore 16 saremo presenti con l’avvocato Manuela Zuzolo alla manifestazione #IoRispetto presso il salone dell’Istituto Comprensivo di I° “Leonardo Da Vinci”, organizzata dall’amministrazione comunale e dai volontari del Servizio Civile Universale.
A Sant’Agata de’ Goti, ben due saranno gli appuntamenti dedicati a questa giornata. Alle 16:30 verrà inaugurata una panchina rossa in località Bagnoli, presso piazza San Sebastiano. Per iCare interverrà il presidente della cooperativa don Matteo Prodi.
Al termine della benedizione della panchina da parte del parroco don Andrea Ciervo, le conclusioni saranno affidate alla lettura di frasi di scrittori, poeti, attivisti e giornalisti. Alle 20:45 presso l’Auditorium Ilario Roatta andrà in scena lo spettacolo teatrale “Stai zitta – Storie di non amore”, preparato dall’Associazione Culturale Thàlia Ets. In quest’opera sei donne racconteranno le loro storie, storie di non amore. L’iniziativa è organizzata insieme al Centro Cinofilo “Campo di Rose” con il patrocinio morale del comune di Sant’Agata de’ Goti e la collaborazione della Dance Art Academy.
Al termine dello spettacolo, operatrici ed educatrici di Casa delle Donne daranno una breve testimonianza del servizio che svolgono. Così come saranno, infine, presenti a due attività organizzate da due istituti superiori scolastici: nella mattinata di mercoledì 30 novembre a Castelvenere, presso l’IIS Faicchio-Castelvenere e nella mattinata di venerdì 2 dicembre a Cerreto Sannita, presso il Carafa-Giustiniani. A quest’ultima interverrà anche il vescovo della Diocesi mons. Giuseppe Mazzafaro.
Telese Terme| Il 26 novembre una marcia contro la violenza sulle donne
Una marcia degli studenti, sabato mattina 26 novembre, sancirà l’impegno collettivo di istituzioni e cittadini di Telese Terme per contrastare ogni tipo di violenza sulle donne.
La marcia partirà alle 9.30 dalla Casa Comunale, attraverserà alcune strade della città per terminare nel Parco Jacobelli, dove ci sarà un incontro pubblico che vedrà la partecipazione del sindaco di Telese Terme, Giovanni Caporaso; della dirigente dell’Iis Telesi@, Angela Maria Pelosi; del rappresentante d’istituto del Telesi@, Angelo Maiorano; dell’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Telese, Filomena Di Mezza; dell’avvocato penalista Vincenzo Regardi; della psicologa Mafalda Garzone, di Casa L.E.I. Coop Social Lab 76; di Marco Natale, presidio Libera Delcogliano-Iermano.
“Le istituzioni, insieme, dobbiamo lavorare per ribadire con assoluta fermezza contrasto alla violenza di genere, di tutti i tipi, e sostegno alle donne vittime di violenza – dichiara il sindaco Giovanni Caporaso -.
“In questo percorso è fondamentale la sensibilizzazione, a partire dai cittadini più giovani, sensibilizzazione che può venire dalla scuola e dalle sue importanti attività nell’ambito dei programmi finalizzati alla formazione e all’istruzione dei nostri giovani.
“Lavoriamo ogni giorno per costruire una rete territoriale che ci consenta di far emergere, prevenire e contrastare la violenza di genere – afferma l’assessore Filomena Di Mezza che conclude:
“È un percorso lungo e non sempre in discesa, che attraversiamo insieme a tante realtà e a tante figure, per creare una buona prassi che renda efficace l’accesso alla tutela e agevole il ritorno alla vita libera.
Vogliamo includere in questa rete gli uomini e le donne di domani, perché la cultura della non violenza cresca con loro”.
Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, UsAcli organizza stage di autodifesa e difesa personale
Non solo convegni e dibattiti contro la violenza sulle donne, ma l’UsAcli di Benevento, l’Authentic Wing Tsun Academy e l’Asd ‘La Volpe e Lairone’ organizzano in occasione appunto della giornata mondiale contro la violenza sulle donne uno stage gratuito aperto a tutte le donne dai 15 anni ai 70 anni per sabato 26 novembre. Uno stage di Wing Tsun, autodifesa e difesa personale.
“Consapevoli del fatto che in sole 5 ore non è assolutamente possibile pretendere di imparare un sistema di difesa personale che richiede ben altro tempo di pratica – afferma Alessandro Pepe, Presidente USAcli Benevento -, lo stage avrà come scopo principale quello di dare indicazioni strategiche di autodifesa (base) dando la possibilità a quante più persone possibili di avvicinarsi alla pratica del Wing tsun AWTA , straordinario sistema ideato da una donna per le donne”. Il programma prevederà vari blocchi lezione: tecniche preventive; tecniche strategiche; tecniche e tattiche di difesa personale; gestione del confronto; prese ( polsi, gola, capelli, nuca); divincolamenti; anti suolo (prevenzione alla caduta, come cadere in sicurezza, gestione del corpo da terra, come rialzarsi in sicurezza); lotta a terra; tecniche ‘anti stupro’; lavoro con scudi e colpitori; escrima; utilizzo di oggetti comuni come armi di difesa (borsa, ombrello, penna, rivista, etc,.). La partecipazione è gratuita ed è aperta a tutte le donne.
La prenotazione è obbligatoria in modo da poter conoscere il numero dei partecipanti.
Per prenotarsi contattare il 3381468024 entro venerdì 25 novembre.
Lo stage si terrà presso l’accademia di difesa personale Asd La Volpe e L’Airone’. “Credo fermamente che il sistema Wing Tsun AWTA possa essere un valido strumento per tutte le donne – afferma ancora Pepe – nel quale accresce in esse autostima, sicurezza, autocontrollo, dando così la giusta forza per reagire, denunciare e soprattutto difendersi in modo efficace nel momento del bisogno, limitando, cosi facendo, – conclude Alessandro Pepe – il più possibile i danni scaturiti da un’aggressione”.
Violenza sulle donne, a Benevento una mostra promossa dall’università del Kansas
“What Were You Wearing” è una mostra promossa dall’università del Kansas da un progetto di Jen Brockman e Mary Wyandt-Hiebert, esposta per la prima volta all’Università dell’Arkansas dal 31 marzo al 4 aprile 2013, ispirata al poema «What I was Wearing» di Mary Simmerling.
L’associazione Libere Sinergie replica l’iniziativa in Italia, contestualizzandola al nostro ambiente socio-culturale e ne ha concesso l’utilizzo alla Consulta delle donne del Comune di Benevento che l’allestirà alla Sala dell’Acquedotto della Rocca dei Rettori dal 25 al 26 novembre prossimi.
Si tratta di un progetto di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne che parte da una domanda posta correntemente a chi subisce molestie o violenza sessuale: “Come eri vestita? è una domanda che troppo spesso viene rivolta alle donne che hanno subito una violenza sessuale. La domanda, che sottende gravi stereotipi sessisti e pregiudizi, ha delle pesanti implicazioni e un impatto negativo sulla donna che ha subito violenza, poiché presuppone l’idea che la vittima avrebbe potuto evitare lo stupro se avesse indossato abiti meno succinti o meno sexy. Questa mostra ha lo scopo di smantellare questo pregiudizio e i suoi obiettivi sono: smontare gli stereotipi che colpevolizzano le vittime di stupri; sensibilizzare la comunità in merito al tema, in una società ancora troppo intrisa di violenza e di abusi sessuali; un intervento indiretto di “cura” sulle vittime, che possono realizzare e prendere consapevolezza che la violenza sessuale non è stata causata dagli abiti che indossavano; sviluppare una maggior conoscenza del fenomeno e degli stereotipi che lo giustificano.
Nell’ambito dell’iniziativa, il 25 novembre alle 16:00, la presentazione del libro “Lidia Poet-la prima avvocata” di e con Ilaria Iannuzzi e Pasquale Tammaro che dialogheranno con Elide Apice. Prima dell’incontro i saluti istituzionali del presidente della Provincia Nino Lombardi, del sindaco di Benevento, Clemente Mastella, dell’assessora alle politiche sociali Carmen Coppola, dell’assessora alla cultura Antonella Tartaglia Polcini e della presidente della Consulta delle donne Angela De Nisco. Previsto un confronto dibattito con le avvocate Lucrezia D’Abbruzzo e Luisa Faiella. Per la partecipazione alla presentazione del libro il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati rilascia tre crediti formativi.
Il 26 novembre, infine la performance artistica di Mario Lanzione , “Alfa e Omega”. La due giorni sarà arricchita dalle installazioni artistiche degli allievi e delle allieve della 2° e della 4C del Liceo artistico Virgilio guidati dai docenti Lorenzo Caporaso e Biagio Maio, referente del progetto Tiziana Iuzzolino oltre che dall’installazione artistica di Daria Bollo.
All’iniziativa, patrocinata dal Comune e dalla Provincia di Benevento collaborano diversi enti ed associazioni del territorio: Assessorato alle politiche sociali e Assessorato alle Cultura del Comune di Benevento, Ordine degli avvocati di Benevento, Comitato Pari opportunità Foro di Benevento, Liceo Artisticio Virgilio,Lions Club Benevento Host, Lyons Club, Benevento Arco Traiano, Rotary club, Inner Wheel, Fidapa, Centro Studi Danza Carmen Castiello, Ordine dei Medici di Benevento.
Questo il programma della due giorni
“What Were You Wearing – Come eri vestita Rocca dei Rettori 25/26 novembre 2022 a cura della Consulta delle Donne di Benevento con il patrocinio gratuito della Provincia e del Comune di Benevento e in collaborazione con Assessorato alle politiche sociali e Assessorato alle Cultura del Comune di Benevento
Venerdì 25 novembre 2022 ore 10:30 – Piazza Santa Sofia, “Selfportrait”, performance artistica a cura del Centro Studi Danza Carmen Castiello, immagine di Bruno Marucci
ore 11:00 “Segui il filo” corteo fino alla Rocca dei Rettori dove si inaugurerà la mostra “What were you Wearing?”, allestimento a cura di Marina Caiazzo
ore 16:00 presentazione del libro “Lidia poet – la prima avvocata” di Ilaria Iannuzzi e Pasquale Tammaro
L’incontro, moderato da Elide Apice, prevede oltre i saluti istituzionali della presidente della Consulta, Angela De Nisco, il racconto di due avvocate del foro di Benevento. Inoltre sarà considerato corso di formazione professionale per l’Ordine degli Avvocati.
Negli spazio concessi saranno esposte le installazioni delle 2°, con Lorenzo Caporaso e della 4Ccon il Biagio Maio, referente Tiziana Iuzzolino e l’installazione di Daria Bollo.
Sabato 26 novembre 2022 ore 10:30 – “Alfa e Omega” performance artistica a cura di Mario Lanzione
ore 17:30 – lettere di donne, lettura di testi sul tema
Settimana nazionale dedicata alla violenza sulle donne:al Fatebenefratelli di Beneventoservizi gratuiti di “psicologia e sociale”
L’Ospedale Sacro Cuore di Gesù di Benevento aderisce alla Settimana nazionale dedicata alla “Violenza sulle donne”, in programma dal 21 al 26 novembre 2022, ed organizzata dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere.
Negli oltre 170 ospedali italiani del network “Bollini Rosa” e “Centri antiviolenza” saranno disponibili servizi gratuitirivolti alla popolazione femminile per supportare coloro che sono vittime di violenza fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto (consulenze, visite, colloqui, info point e materiale informativo).
Tra questi figura anche l’Ospedale Fatebenefratelli di Benevento, dove a partire da martedì 22 e fino a giovedì 24 novembre, saranno attivi il Servizio Sociale (dott.ssa Antonella Mercurio) ed il Servizio di Psicologia (dr.ssa Giuseppina Colatruglio).
Le persone interessate potranno accedere liberamente dalle ore 9.00 alle ore 11.00, in forma anonima, partecipando così all’importante iniziativa promossa dalla struttura sanitaria di viale Principe di Napoli.
FOTO E VIDEO – Presentato “Invisibilia”: combattere la violenza sulle donne con la cultura
Fenomeno complesso e, purtroppo, ancora irrisolto, quello della violenza sulle donne: di questo si è parlato nella conferenza stampa di presentazione del progetto “Invisibilia“, una serie di eventi promossi dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Benevento con il Comitato Pari Opportunità.
Il progetto si propone di illuminare zone d’ombra della violenza di genere e si articola in una serie di iniziative che si svolgeranno a ridosso del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Molto emozionante e significativo il video realizzato dalle donne del Palazzo di Giustizia, tratto dal testo della Giudice Paola Di Nicola Travaglini, dal titolo “Al nostro fianco da coraggiosi partigiani”.
Si proseguirà, poi, con l’allestimento al primo piano del Tribunale della mostra fotografica e presentazione dell’inchiesta realizzata da Stefania Prandi, giornalista e fotoreporter, dal titolo “Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta”, un lavoro unico nel suo genere che racconta il dolore dei familiari delle donne vittime di femminicidio.
L’inaugurazione si terrà il giorno 21 novembre, alle 15.30, con la partecipazione dell’autrice e un focus sulla protezione degli “orfani speciali”, con l’intervento di Lella Palladino, sociologa, fondatrice della Cooperativa EVA, rete di centri antiviolenza e case rifugio.
Il 23 novembre, invece, sempre all’interno del Tribunale, alle 15.30, ci sarà un incontro ideale con le donne dissociate di ‘Ndrangheta, attraverso il lavoro straordinario di inchiesta della giornalista Dina Lauricella, autrice de “Il Codice dei disonore. Donne che fanno tremare la ‘Ndrangheta”.
Saranno presenti, oltre all’autrice, l’avv. Mariarita Stilo del foro di Reggio Calabria, e Anna Garofalo, Referente provinciale di Libera Salerno, con cui approfondiremo il progetto “Liberi di scegliere” che si propone di aiutare e accogliere donne e minori che vogliono uscire dal circuito mafioso.
Dalle famiglie criminali verrà, quindi, tracciata una linea verso i Paesi dove si realizza un vero e proprio apartheid di genere, con l’aiuto di Barbara Schiavulli, giornalista di guerra e direttrice di Radio Bullets, che da oltre 20 anni segue gli accadimenti in Afghanistan.
Ascoltiamo ora la presidente del Comitato Pari Opportunità, Ilaria Immarino, e Giovanna Megna, componente del Comitato che svelano ai nostri microfoni ulteriori dettagli del progetto “Invisibilia”.
Da San Giorgio del Sannio un messaggio di solidarietà per le donne vittime di violenza in Iran
Un messaggio di solidarietà alle donne vittime di violenza in Iran, quello che giunge da San Giorgio del Sannio, dove questo pomeriggio si è svolta una manifestazione di protesta pacifica.
A promuovere la manifestazione è stato il comune di San Giorgio del Sannio insieme ad Amnesty International Benevento.
“Un momento di incontro e di confronto con gli alunni del Liceo Virgilio, che ancora una volta hanno dimostrato di essere linfa vitale per la nostra comunità”, spiega l’assessore Angelina Serino, che prosegue: “Un ringraziamento speciale a loro, agli insegnanti sempre pronti ad accogliere le nostre iniziative, al forum dei giovani di San Giorgio del Sannio che ci affianca con entusiasmo e partecipazione. Un ringraziamento al, Presidente di Amnesty International Benevento, Luigi Marino, per l’affetto che riserva costantemente al nostro paese”.
VIDEO – Piazzapulita, Nunzia De Girolamo si taglia una ciocca di capelli in diretta
Nel corso della puntata di Piazzapulita la giornalista Nunzia De Girolamo si è tagliata una ciocca di capelli in solidarietà con le donne iraniane. ‘’In questo programma abbiamo parlato spesso di libertà e diritti – ha spiegato la conduttrice – e in questo momento, in Iran, ci sono donne che soffrono e lottano per la libertà. Voglio essere simbolicamente al loro fianco tagliandomi una piccola ciocca di capelli.
Oggi abbiamo anche una giovane ragazza italiana, Alessia Piperno, bloccata proprio in Iran. Spero che il governo faccia tutto il possibile per riportarla quanto prima in Italia’’.
Airola| Nasce lo sportello antiviolenza per le donne, l’avvocato Diodato: “Saremo la voce di quelle donne costrette al silenzio e al terrore”
Nasce uno sportello di ascolto per le donne vittime di violenza. Per l’occasione se ne parlerà giovedì 7 luglio nella sala consiliare di Airola. Un’iniziativa dal tema “No alla violenza contro le donne e al bullismo” e che vede protagonisti diversi esponenti istituzionali e non. Al centro l’associazione “Calatia Rossa” con il suo presidente ClementeDe Crescenzo che interverrà e a seguire una folta schiera di partecipanti.
Si parte con i saluti dell’ingegner Vincenzo Falzarano, sindaco di Airola, ancora si prosegue con gli interventi dell’avvocato Marilena Diodato in quanto promotrice dell’iniziativa, l’assessore alle Politiche sociali Antonietta Bernardo, la dottoressa Anna Falzarano, psicologa e psicoterapeuta infantile. Concluderanno, ancora, il responsabile delle Politiche sociali del Comune di Airola, Maurizio Bello e le assistenti sociali Felicia Piccoli e Barbara Verruso. L’iniziativa sarà moderata dal giornalista professionista Valerio Pisaniello.
«Apriremo uno sportello di ascolto antiviolenza a sostegno di tutte quelle donne che soffrono in silenzio e nel terrore» incalza Marilena Diodato che oltre a proporre l’iniziativa offrirà anche assistenza legale. «Ci sarà anche una collaborazione di diversi assistenti sociali che opereranno non solo per le donne di Airola, ma dell’intera Valle Caudina» aggiunge. «In un contesto dove sempre più donne, purtroppo, sono alla ribalta delle cronache nazionali per aver subito crimini legati al femminicidio, abbiamo ritenuto necessario e fondamentale mettere a disposizione importanti strumenti di tutela». La conclusione: «Vogliamo essere orecchie e voce di tutte quelle donne che sono costrette al silenzio». Già è stata individuata la sede che sarà collocata in via Felice Cerni 18. Insomma, un tema caldo quanto fondamentale. L’appuntamento è alle 18.30.
La cultura: veicolo per prevenire la violenza di genere. Coinvolgente partecipazione al convegno organizzato da Spazio@aperto
BENEVENTO. Dall’analfabetismo emotivo alla violenza di genere, questo il titolo scelto dall’Associazione di promozione sociale Spazio@perto per un convegno sul tema della violenza di genere, in collaborazione con Unisannio, con la partecipazione del Coordinamento Nazionale Donne ACLI e con il patrocinio del Consigliodell’Ordine degli Avvocati di Benevento, del Rotary club Benevento e del Rotary Club V.T.
Una vera e propria rete sociale per affrontare tematiche attualissime. Un incontro, che attraverso le parole degli autorevoli intervenuti, concretizza quanto sia necessario educare all’intelligenza emotiva. Allenarsi in questa abilità, essere più capaci in materia emotiva, significa soprattutto prevenire fenomeni come quello della violenza sulle donne.
Riflessioni che devono coinvolgere non solo la sfera psicologica e giuridica ma anche quella comunicativa. Lo abbiamo sentito fin troppo, letto nei libri, abbiamo fatto corsi e annuiamo con la testa ogni volta che ci viene ricordato quanto sia importante avere una maggiore competenza e formazione in questa abilità per prevenire il fenomeno della violenza di genere. Eppure non sempre operiamo scelte linguistiche e comunicative giuste che siano espressione di equità e parità di genere. Di forte impatto comunicativo, invece, il cortometraggio “Se mi uccidi…poi a chi picchi?” con la partecipazione dell’attrice protagonista Rosalia Porcaro, del regista Corrado Ardone e del produttore Marzio Honorato, gli ultimi presenti in sala.
Copiosa e sentita la partecipazione all’iniziativa presieduta da Annarita Del Donno nella suggestiva location dell’Auditorium di Sant’Agostino che se da un lato crea entusiasmo per la ripresa, seppur regolata da rigidi protocolli, di eventi collettivi di rilevanza culturale, sociale e giuridica, dall’altro ci induce a riflettere su quanto il Covid abbia aggravato fenomeni di violenza di genere.
Con l’insorgere dell’emergenza epidemiologica, i media e i servizi specializzati hanno fin da subito iniziato a parlare di un probabile futuro aumento dei casi di violenza contro le donne tra le mura domestiche a causa del maggior rischio dovuto al confinamento forzato (lockdown) e alle difficoltà per le vittime conviventi con il maltrattante a denunciare e rivolgersi ai servizi di supporto.
Molte donne sono risultate maggiormente esposte, essendo costrette a lunghe permanenze in casa e diventando in misura maggiore economicamente dipendenti dai loro compagni con conseguenti maggiori difficoltà a sottrarsi alla violenza. Ugo Morelli, psicologo e scienziato cognitivo, ha carismaticamente evidenziato come le ragioni profonde del fenomeno della violenza di genere abbiano radici culturali. La cultura non è qualcosa di fisso e immutabile che deriva dalla Natura: essa piuttosto è un costrutto artificiale e sociale in continuo cambiamento. Pertanto ha concluso Morelli “se il fenomeno è culturale vuol dire che si può cambiare”.
Di seguito il cortometraggio “Se mi uccidi…a chi picchi?”, con la partecipazione dell’attrice protagonista Rosalia Porcaro, del regista Corrado Ardone e del produttore Marzio Honorato.
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